Skull Lads, Youth Gone Wild
Il 17/06/2024, di Andrea Lami.
In: HammerHeart.
C’è chi dice che il metal sia roba da vecchi, che i giovani di oggi non ascoltino più la musica dura, preferendo l’insopportabile trap. E poi ci sono gli Skull Lads, che ci dicono che, forse forse, non è tutto perduto. Età media 11 anni, gli Skull Lads nascono da un input del papà di Alessandro Massimo Baviera, 9 anni, batterista già ammirato in televisione in trasmissioni come ‘Tu Si Que Vales’ e ‘I Soliti Ignoti’, che coinvolge i dodicenni Alessio Di Stefano (voce e chitarra) e Ettore Vicentini (basso) per dare vita ad una band orientata verso sonorità che più classiche non si può, quelle, per intenderci, che partono dai Guns’n’Roses ed arrivano ai Metallica passando per Iron Maiden e Ozzy Osbourne. La risposta tricolore alle Baby Metal? Troppo presto per dirlo, quello che possiamo dire, invece, è che il loro entusiasmo è contagioso e che quando picchiano, picchiano forte alla faccia dell’età!
Ciao ragazzi, benvenuti su Metal Hammer Italia. Come è nata l’idea di formare questa band?
“(Alessio) L’idea di formare questa band è nata quando il padre del nostro batterista Alessandro ci ha chiamato dicendoci che si sarebbero trasferiti a Milano e che gli avrebbe fatto piacere iniziare a suonare insieme.”
“(Alessandro) Quando ci siamo trasferiti a Milano, con mio papà abbiamo subito cercato dei ragazzi della mia età con cui condividere la passione per l’heavy metal.”
Perchè Skull Lads?
“(Ettore) Lads vuol dire ragazzi, amici, volevamo un nome che potesse andare bene sia adesso che siamo giovanissimi sia per il futuro perché vogliamo suonare insieme a lungo, e Skull perché rappresenta il genere di musica che amiamo suonare.”
Quali sono le vostre principali influenze musicali?
“(Ettore) Fin da piccolo ho sempre ascoltato punk rock (Green Day, Blink 182, Offspring…), ma anche Nirvana e da quando sono nella band tanto metal”
“(Alessio) Ho sempre ascoltato Heavy Metal classico (Judas Priest, Iron Maiden, Metallica ecc…) e col tempo ho continuato ad espandere l’interesse per questo genere rendendolo sempre più potente. In questo periodo sto ascoltando molto Thrash Metal (Slayer, Pantera, Megadeth ecc…)”
“(Alessandro) Ascolto musica da quando sono nato, mio papà, grande fan degli Iron Maiden, mi faceva ascoltare tanta musica e cosi sono cresciuto con Iron Maiden, Judas Priest, Dream Theater, Metallica, System Of A Down e tanti altri.”
Come vi siete conosciuti e quando avete deciso di suonare insieme?
“(Ettore) Ho risposto a un annuncio su Villaggio Musicale dove cercavano un bassista per una band max 12 anni.”
“(Alessio) Ho conosciuto il batterista Alessandro dopo che si è trasferito a Milano e abbiamo iniziato a provare mentre il bassista Ettore l’ho conosciuto dopo che ha risposto ad un annuncio.”
“(Alessandro) Mio papà conosceva già il papà di Alessio, e cosi appena arrivati a Milano è stato naturale organizzare una prova e iniziare questa avventura.”
Cosa vi ha ispirato a passare dalle cover agli inediti?
“(Ettore) E’ un passaggio naturale quando si fa musica, inizialmente si cerca di suonare al meglio le cover, ma poi dà più soddisfazione suonare musica creata da noi.”
“(Alessio) Abbiamo scelto di passare agli inediti per iniziare a farci conoscere e diventare una grande band.”
Quali sono le vostre aspettative per il vostro primo brano originale?
“(Ettore) Vorremmo iniziare a inserire gli inediti nella scaletta delle nostre serate, tra una cover e l’altra, sperando che la reazione del pubblico sia positiva.”
“(Alessio) Speriamo che possa piacere al pubblico e ai nostri fan.”
Ci sarà un qualche messaggio particolare che volete trasmettere attraverso la vostra musica oppure la vostra è solo voglia di divertirsi?
“(Ettore) Sicuramente ci divertiamo tantissimo a suonare insieme, ma vogliamo anche dimostrare che nonostante la giovanissima età, l’ impegno e l’entusiasmo che mettiamo nella musica può già portare dei risultati.”
“(Alessio) Ovviamente c’è anche un sacco di divertimento dietro tutto ciò ma vogliamo anche far capire che per noi la musica è praticamente la cosa più importante che ci sia.”
“(Alessandro) Sicuramente divertirci, far divertire il pubblico ma anche tanta voglia di condividere la nostra musica con più persone possibili.”
Come avete trovato il vostro stile musicale?
“(Ettore) E’ stata una scelta naturale, tutti e tre siamo dei metallari.”
“(Alessandro) In realtà non lo abbiamo mai cercato, suoniamo spontaneamente ciò che ci piace.”
Cosa vi rende diversi da altre band a parte la vostra giovanissima età?
“(Alessandro) Forse il fatto di suonare alla vecchia maniera, senza aiuti esterni.
Qual è stato il momento più emozionante finora nella vostra carriera musicale?
“(Ettore) Quando Paletta ci ha detto che se continuiamo così ci porta in tour con i Punkreas.”
“(Alessio) Quando dopo tante prove abbiamo suonato il nostro primo live al Mr. Fantasy.”
“(Alessandro) Il primo concerto ma ancor più i pre-concerto quando stiamo insieme e ci divertiamo.”
Come è stato l’esperienza di apparire in trasmissioni televisive?
“(Alessandro) Divertente e molto emozionante, sapere di essere visti da tante persone fa molto piacere.”
Come gestite la scuola e gli impegni musicali?
“(Ettore) La parte più impegnativa è andare a scuola il giorno dopo le serate perché si va sempre a letto tardi.”
“(Alessio) Cerco di dedicare la prima parte del pomeriggio ai compiti e inizio a suonare più tardi.”
“(Alessandro) Proviamo in sala il sabato e quando suoniamo dal vivo cerchiamo di non fare troppo tardi perché la mattina la sveglia suona presto.”
Qual è il vostro processo creativo per scrivere nuove canzoni?
“(Alessio) Dopo che abbiamo finito di provare i pezzi dedichiamo l’ultima parte della prova al divertimento più totale scambiandoci i ruoli e provando a creare nuovi pezzi.”
“(Alessandro) Al momento improvvisiamo in sala oppure aspetto delle idee dagli altri ragazzi su cui poi aggiungo la batteria.”
Avete già un titolo o un’idea per il vostro primo singolo originale?
“(Ettore) ‘Torture Machine’ potrebbe essere il nostro primo singolo.”
“(Alessio) I nostri primi singoli potrebbero essere: ‘No Limits’, ‘Ghost Town’ oppure ‘Torture Machine'”.
Come immaginate il vostro futuro nella musica?
“(Ettore) Insieme agli Skull Lads ovviamente.”
“(Alessio) Con gli Skull Lads a conquistare il palco.”
“(Alessandro) Andare a suonare con una grande batteria in giro per il mondo insieme agli Skull Lads.”
Avete già avuto esperienze di composizione o arrangiamento prima di formare la band?
“(Ettore) Giocando con la scheda audio e con il pc sono uscite le prime idee.”
“(Alessio) Le nostre prime idee sono nate improvvisando con la loop station, la scheda audio e il pc.”
“(Alessandro) Sono cresciuto improvvisando sul set e quindi abituato a creare musica che partisse da piccole idee.”
Come pensate di far crescere la vostra base di fan?
“(Alessandro) Suonando live il più possibile e condividere i nostri video sui social.”
Cosa vi piace di più del suonare insieme come band?
“(Ettore) Ci divertiamo ogni volta ad inventare un’entrata sul palco sempre diversa.”
“(Alessio) Quando inventiamo sempre entrate diverse nei concerti e quando suoniamo canzoni veloci.”
“(Alessandro) Come ho detto prima i pre-concerto, stare insieme e divertirci.”
Quali sono i vostri obiettivi a breve e lungo termine per la band?
“(Alessio) Cercare di far divertire il pubblico allo stesso modo in cui ci divertiamo noi.”
“(Alessandro) Suonare Live, proporre musica nostra, crescere come musicisti.”