The Library (43) Sadist – La Melodia del Male
Il 12/08/2022, di Alessandro Ebuli.
In: The Library.
Tsunami Edizioni continua senza sosta a sfornare titoli assai interessanti, nel suo catalogo possiamo trovare davvero di tutto, impossibile che ad un appassionato di rock e metal non venga l’acquolina in bocca sfogliando le numerose pubblicazioni a tema. Ora è la volta di un nuovo volume dedicato a una band che ha tracciato un solco importantissimo e indelebile nel panorama metal nostrano, nello specifico del Death/Prog metal. Stiamo parlando dei Sadist, compagine genovese attiva da più di trent’anni con una nutrita e straordinaria discografia alle spalle. È di recente uscita, maggio 2022, anche l’ultimo album della band dal titolo ‘Firescorched’, un nuovo tassello assolutamente imperdibile.
Ma andiamo con ordine. L’autore de ‘La Melodia del Male’ è Massimo Villa, responsabile eventi all’interno di una nota catena di distribuzione libraria ma soprattutto prolifico autore di romanzi di fantascienza nonché, per il settore di nostro specifico interesse, autore della fondamentale biografia dedicata ai Necrodeath (che potete leggere QUI). Massimo decide di ricostruire la storia dei genovesi Sadist a partire dalle origini – legate indissolubilmente proprio allo scioglimento dei Necrodeath – per raccontarci, o per meglio dire svelarci, una storia che mette al primo posto la passione per la musica insieme ad una spiccata attitudine imprenditoriale da parte di uno dei fondatori, il chitarrista e tastierista Tommy Talamanca. L’autore narra con dovizia di particolari una storia densa di momenti importanti a partire dalla prima autoproduzione ‘Black Screams’ del 1991 con una prima formazione modificatasi più volte negli anni a venire, fino a trovare una stabilità nelle figure di Talamanca e del cantante Trevor subentrato al defezionario Zanna nel 1997. Il tempo di un album straordinario, il geniale ‘Crust’ che ha significato molto per i Sadist, e il successivo ‘Lego’, disco venato da una forte componente Nu-Metal, incompreso da molti e rivelatosi devastante per la stabilità della band. Poi la pausa di ben sette anni e la rinascita, così possiamo definirla, con la pubblicazione dell’omonimo album. Da qui in poi una costante presenza sul mercato con regolari uscite: ‘Seasons In Silence’, ‘Hyaena’, ‘Spellbound’ e l’ultimo nato ‘Firescorched’. Per ricostruire la lunga storia del gruppo Massimo si è avvalso dell’aiuto, della partecipazione proprio di Tommy Talamanca e di Trevor, parti attive all’interno di questo resoconto trentennale. Purtroppo sono pochi gli interventi da parte degli altri membri passati in seno alla band in tanti anni. Ciò non diminuisce assolutamente la valenza del libro, la lettura scorre infatti piacevolmente proprio grazie alla capacità dell’autore di raccontare i fatti insieme ai principali interpreti seguendo un filo logico e mai improntato all’imparzialità; quello che si evince dalle pagine di questo libro è l’assoluta capacità dei musicisti di costruire una compagine che fosse votata alla musica intesa come un’impresa che la produce seguendo l’amore per la musica stessa, ma tenendo ben presente un punto cardine: un gruppo è una azienda e come tale deve essere gestito. Un approccio imprenditoriale che ha permesso ai Sadist di proseguire diritto per la propria strada con un approccio meno romantico nei confronti della composizione dei brani – ché di romantico, soprattutto di questi tempi, c’è rimasto davvero poco – ma più strettamente aziendale. Si parla anche dello studio di registrazione di proprietà di Talamanca divenuto nel tempo la base del gruppo nonché punto cardine per numerose altre band metal, tra cui anche gli album solisti del chitarrista/tastierista genovese e dei progetti paralleli di Trevor (Trevor & The Wolves), oltre che vera e propria etichetta discografica.
Nel libro non mancano i resoconti degli eventi live e numerosi aneddoti di vita on the road che sono sempre graditi perché, diciamocelo apertamente, noi metallari amiamo in primis la musica ma quando leggiamo le storie di tutto ciò che accade fuori dallo studio – e di conseguenza fuori dai solchi dei dischi – cerchiamo il gossip, che nel nostro caso trattasi nient’altro che dei divertenti siparietti della vita dei nostri beniamini. Ecco, in questo volume trovate davvero tutto ciò che cercate sui Sadist, una lettura tecnica e lirica della loro musica e dei testi di Trevor, ma anche un dettagliato resoconto dell’attività live e dei riconoscimenti ricevuti calcando i palchi.
Tra le 240 pagine troverete inoltre numerose fotografie in bianco e nero ed una curiosa sezione finale in cui l’autore analizza la parte estetica della band, intesa come l’abbigliamento utilizzato dai vari membri del gruppo durante l’intero percorso artistico. Un’altra sezione importante è quella dedicata al “Meet & Greed – Le Opinioni” degli addetti ai lavori, musicisti, giornalisti, tra questi nomi illustri di Metal Hammer: il caporedattore Alex Ventirglia, Fabio Magliano e Gianluca Grazioli, oltre alle parole di Pino Scotto, Steve Sylvester dei Death SS, Tommy Massara degli Extrema, Kelly Shaffer degli Atheist e molti, moltissimi altri.
La prefazione è a cura di Claudio Simonetti, amico della band e special guest in particolare sull’album della rinascita ‘Sadist’ del 2007.
Insomma, ‘La Melodia del Male’ è un libro sicuramente dedicato ai fan della band, un libro che saprà darvi ogni delucidazione stiate cercando, ma che al contempo nessun appassionato del Death/Prog metal in generale dovrebbe lasciarsi scappare.
Assolutamente da leggere rigorosamente tutto d’un fiato.
Titolo: La Melodia del Male
Autore: Massimo Villa
Anno: 2022
Editore: Tsunami
Pagine: 24o pagine
Formato: 16×23
Prezzo: Euro 20,00