Compie vent’anni ‘M-16’, il capolavoro dei Sodom
Il 22/10/2021, di Dan.
In: The Birthday Party.
Il 22 ottobre 2001, esattamente 20 anni fa, esce M-16 uno dei capolavori della band di Tom Angelripper che per qualità, ispirazione e potenza si attesta vicino ai picchi compositivi degli inarrivabili primi dischi: ‘Persecution Mania’ e ‘Agent Orange’.
M-16, (che per chi non lo sapesse è il modello di mitragliatrice dato in dotazione ai Marines impegnati in Vietnam), segue il discreto ‘Code Red’ del 1998 e ripresenta il tipico thrash dei Sodom, grezzo e diretto che qui esplode all’ennesima potenza mostrandosi ancor più crudo e cinico perfettamente allineato al filo conduttore dell’album: la Guerra. A coronare l’interesse, quasi morboso, di Tom Angelripper e soci per queste tematiche ed in particolare su uno dei capitoli più controversi e criticati della storia del XX ovvero i lungo intervento militare che ha dato luogo alla cosiddetta ‘Guerra del Vietnam’.
Prima di realizzare il disco la band ha visitato per diverso tempo l’Asia , la Thailandia dove poi saranno organizzate delle date speciali del tour, immortalate nel live album ‘One night in Bangkok’ e naturalmente, i luoghi in Vietnam in cui sono ancora presenti testimonianze di quella devastante guerra tra cui, gli effetti collaterali del Napalm (il famigerato gas incendiario ampiamente usato dall’esercito statunitense) sulla popolazione e dalle migliaia di mine disseminate al confine con la Cambogia e sul 17o parallelo, la linea politica che separava il Nord e il Sud del paese. Esperienze e sensazioni forti che hanno plasmato e cesellato le composizioni di tutto l’album che, nei fatti, può essere considerato come un vero e proprio concept album. Dalla opener ‘Among The Weirdcong ‘ passando per ‘Napalm In The Morning’ (introdotta da una celebre battuta del colonnello Kilgore, estratta dal film Apocalypse Now), ‘Genocide’ o ‘Cannon Fodder’ la violenza sonora, diretta, cruda, abrasiva del terzetto tedesco colpisce il segno e ci proietta come critici osservatori sul campo di battaglia, mimetizzati nella folta giungla asiatica o ancora a bordo di un elicottero militare pronto a sparare su inermi civili.
Ma attenzione, Tom e soci trattano l’argomento con un’ambiguità e un cinismo solo apparente, basta aver voglia di approfondire meglio le liriche, come quelle di ‘Marines’, per esempio:
Inclination for the rock’n roll war
Under the flag of peace and law
Your native country to set it free
In the air, on land and on the sea
Per cogliere una chiara critica sugli “ideali” dei militari convinti di esportare la pace e imporre il modello occidentale con la forza. Una pseudo-strategia che, come anche i più recenti recenti fatti in Afghanistan hanno ulteriormente confermato, si rivela inutile e fallimentare. Azzeccatissima invece è ‘Surfin’ Bird’ posta in chiusura del disco, cover dei ‘The Trashmen’, è un brano del 1963 icona di un’intera generazione e che richiama un altro capolavoro cinematografico sul tema: Full Metal Jacket di Stanley Kubrik.
M-16 è un disco che certamente non manca a nessun estimatore della band tedesca e che assolutamente non deve mancare a chi è interessato a scoprire e ad approfondire la storia di questa fondamentale band del panorama thrash metal.
Hammer Fact:
– A seguito dell’uscita di M-16 i Sodom parteciparono al tour della triade del Thrash Metal teutonico ‘Kreator – Sodom – Destruction’ con oltre trenta date in Europa.
– ‘One Night in Bangkok’ è il live album che celebra la calata dei Sodom in Asia per alcuni concerti speciali tenuti nella capitale Thailandese.
– Per celebrare il ventennale del disco i Sodom hanno pubblicato ‘M-16′ 20th Anniversary Box Set’ con contenuti inediti, demo e altre rarità da collezione’.
Line-Up:
Tom Angelripper: bass, vocals
Bernemann: guitars
Konrad “Bobby” Schottkowski: drums
Tracklist:
01. Among The Weirdcong
02. I Am The War
03. Napalm In The Mourning
04. Minejumper
05. Genocide
06. Little Boy
07. M-16
08. Lead Injection
09. Cannon Fodder
10. Marines
11. Surfin’ Bird
Ascolta il disco su Spotify