5 curiosità che forse non sapete su… Axel Rudi Pell

Il 28/06/2021, di .

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5 curiosità che forse non sapete su… Axel Rudi Pell

Axel Rudi Pell nasce a Bochum il 27 giugno 1960 è un chitarrista heavy metal tedesco, conosciuto con il soprannome The German Guitar Wizard. Il biondo chitarrista durante la sua trentennale carriera solista è transitato da sonorità quasi glam nella metà degli anni Ottanta a soluzioni decisamente più heavy e focalizzate su tematiche fantascientifiche/fantasy nell’ultimo periodo solista. Una transazione che tuttavia ha preservato il suo stile unico e riconoscibile che gli ha permesso, negli anni, di vendere complessivamente oltre un milione e mezzo di dischi nonché vantare oltre 37,5 milioni di visualizzazione trasmesse in streaming, cifre impressionanti che lo hanno fatto diventare uno dei Guitar Hero maggiormente noti in Germania.

Gli Steeler

La carriera musicale di Axel Rudi Pell inizia nel 1980 quando si unì come chitarrista alla band heavy metal tedesca Steeler – da non confondere con l’omonima band statunitense che ha visto un altro biondo chitarrista emergere, piuttosto dotato lo svedese Yngwie J. Malmsteen…. – Axel con gli Steeler pubblicò un totale di quattro album vendendo oltre 30’000 copie del loro maggiore successo, l’album ‘Strike Back’ uscito nel 1986. Tuttavia la band,  dopo la pubblicazione di ‘Undercover Animal’, nel 1988, decise di sciogliersi. E per Axel iniziò un nuovo capitolo…

Fender Stratocaster

Come diverse icone della storia del rock e del metal anche Axel è letteralmente innamorato della Fender Stratocaster, modello di chitarra che utilizza fin dagli esordi. Nello specifico il chitarrista tedesco utilizza la stessa configurazione di Yngwie Malmsteen che prevede le scanalature sul manico per una maggiore velocità nell’esecuzione degli assoli. Quando suono una Strato, racconta Axel, non cambia quasi nulla. “Ho praticamente la stessa attrezzatura di Malmsteen, suoniamo entrambi su chitarre “scalopped” cambiando pickup standard con DiMarzio HS-3, mi danno una sensazione speciale. Ho ovviamente provato molte chitarre in passato, dalla Gibson Les Paul alla SG, ho provato quasi di tutto, ma resto fedele alla Stratocaster, suonandola mi dà una sensazione speciale e poi… mi piace la forma!”

Gli Axel Rudy Pell

La carriera di Axel prende un’ulteriore e decisiva svolta quando, sciolti gli Steeler, decide di dar via al suo progetto solista in cui, nel 1989, pubblica il suo primo lavoro dal titolo ‘Wild Obsession’.
Il muro di Berlino era appena caduto e il mondo è certamente cambiato da allora, ma Axel Rudi Pell no. Per tre decenni, il chitarrista di Bochum ha mantenuto una costanza invidiabile pubblicando con continuità album hard rock/heavy sempre di qualità.  Già nel 1994 avvenne il suo primo ingresso nella classifica tedesca grazie al quarto album in studio ‘Between The Walls’. Da lì in poi non ha mai smesso, in terra madre, di presenziare. Ci racconta: “Se l’intera faccenda non fosse decollata, mi sarei annoiato fino alla morte a fare il lavoro per cui ho studiato ovvero come assistente alla gestione di produzione…invece mi è andata bene, sono e mi diverto a suonare!”

I am NOT the German Yngwie!

Nonostante siano presenti oggettive similitudini tra Axel e Yngwie tra cui: il look cotonato degli esordi, l’omonima band nei primi anni, il modello e il colore di chitarra, Ritchie Blackmore quale principale fonte di ispirazione, ecc. A domanda specifica Axel è sempre stato piuttosto netto sul tema. In una intervista rispose scocciato: “Vaffanculo! Non sono la versione tedesca  di Yngwie!  Pensi che anni fa la mia intenzione era quella di essere uno dei chitarristi più veloci al mondo? No, mai! Yngwie scrive l’assolo e fa la canzone intorno all’assolo. Quando io scrivo una canzone, invece, l’assolo fa parte della canzone stessa e a volte riesco a dire molto di più in tre note che con mille.”

Liveshow!

Oltre alla costanza in studio Axel vanta nella propria carriera una nutrita esperienza in sede live, specialmente nei grandi eventi. Dal 1999, Axel ha suonato sei volte sul palco principale del più grande festival heavy metal del mondo. Io e Wacken siamo cresciuti insieme, racconta. È affascinante vedere quanti fan puoi raggiungere con le tue canzoni. Anche in Russia è una star a pieno titolo. È salito sul palco di uno spettacolo al Cremlino di Mosca, facendo il tutto esaurito. Ma un altro concerto sicuramente degno di nota è quello tenutosi al Bang Your Head Festival edizione 2014, dove ha festeggiato i venticinque anni come artista solista con una performance di oltre tre ore.

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