5 curiosità che forse non sapete su… David Draiman
Il 13/03/2021, di Maria Teresa Balzano.
In: The Birthday Party.
David Draiman (Brooklyn, New York, 13 marzo 1973), è un uomo dalle forti opinioni. Frontman del gruppo alternative metal Disturbed, durante sua carriera non ha mai avuto paura del confronto, sia che si tratti di affrontare i critici musicali, i colleghi musicisti o di affrontare argomenti caldi come il conflitto arabo-israeliano. Allo stesso tempo David è un bon viveur senza vergogna, un uomo a cui piacciono le cose belle della vita, che si tratti di vino o di donne. E anche se la paternità non ha addolcito la sua visione del mondo, ha mantenuto intatto il senso dell’umorismo su come lo vede il resto del mondo.
Determination that is incorruptible
Era il 1994 quando a Chicago nel 1994 il chitarrista Dan Donegan, il batterista Mike Wengren, il bassista Steve Kmak e il cantante Erich Awalt diedero vita ai Brawl; solamente nel 1997, con l’arrivo del nuovo cantante David Draiman, cambiarono nome in Disturbed. Nel 2004 Kmak venne licenziato e al suo posto venne scelto John Moyer, ex membro dei The Union Underground.
Dopo aver rinominato la band e cominciato ad esibirsi nei locali di Chicago, venne creato il logo ufficiale, ovvero un volto stilizzato chiamato “The Guy” che successivamente apparve in bianco su sfondo nero sulla copertina di una musicassetta di due tracce. Prima ancora che la demo venisse distribuita il logo divenne molto popolare tra i fan dei Disturbed, tanto da far impressionare gli stessi artisti quando notarono che se lo facevano tatuare oppure lo stampavano sulle carrozzerie o sui finestrini delle proprie auto.
Il debut album ‘The Sickness’ (2000) ottenne un immediato successo vendendo 500.000 copie nei cinque mesi successivi alla data di pubblicazione e nel 2008 venne premiato con il quarto disco di platino, avendo venduto nei soli Stati Uniti oltre 4 milioni di copie certificate.
A cominciare da ‘Believe’, il secondo lavoro del 2002, riuscirono a realizzare consecutivamente cinque album che toccarono la posizione numero uno della classifica Billboard 200. Nel 2009 hanno ottenuto una nomination ai Grammy Award nella categoria “miglior interpretazione hard rock” per la canzone ‘Inside The Fire’.
Nel luglio 2011 David dichiarò che la band si sarebbe presa una pausa che durò fino al giugno 2015, quando decisero di tornare presentando sul sito ufficiale l’album ‘Immortalized’, che sarebbe stato pubblicato nell’agosto dello stesso anno. I Disturbed sono l’esempio raro di band metal contemporanea che ha mantenuto un successo costante superando le tendenze passeggere mentre molti colleghi cadevano nel dimenticatoio e questo credo sia, in parte, dovuto anche alla forte personalità del frontman, palesata sopra e sotto ad un palco.
The Guy
La mascotte dei Disturbed è ‘The Guy’. Originariamente era solo un disegno di una faccia con un largo sorriso, stampata sul retro copertina dell’album ‘The Sickness’ e visibile dipinta su di un muro nel video di ‘Stupify’, ma successivamente divenne la mascotte ufficiale, interamente animata dal creatore di ‘Spawn’ Todd McFarlane nell’artwork e nel video musicale di ‘Land of Confusion’.
‘The Guy’ appare sulla copertina di sei album del gruppo: uscito dalla mano di Paul R. Brown piccolo e stilizzato in ‘The Sickness’, antropomorfizzato in ‘Ten Thousand Fists’, disegnato da Todd McFarlane, avvolto dalle fiamme e con sembianze meno umane in ‘Indestructible’, disegnato da David Finch, in procinto di liberarsi dalle cinghie di una camicia di forza in ‘Asylum’ e in piedi, circondato da piccoli esseri con sembianze di bambini, in ‘The Lost Children’, entrambi disegnati da Raymond Swanland. Appare inoltre nel sesto album del gruppo pubblicato nel 2015, ‘Immortalized’.
Nel documentario ‘M.O.L.’ David spiega come esso sia nato da un suo scarabocchio disegnato in un bar mentre parlava con un suo amico, all’epoca studente d’arte. Successivamente inserì l’immagine in un software di fotoritocco e la distorse tre volte prima di ottenere il risultato finale.
Ten Thousand Fists
David Draiman ha sposato una wrestler, Lena Yada, ed è sempre stato una testa calda dal cazzotto facile: nel 2002, in una dichiarazione pubblicata sulla rivista MeanStreet, il chitarrista della band Finch Randy Strohmeyer disse, riguardo a Draiman e ai Disturbed: “Gli sparerei in testa. Strapperei fuori quei suoi stupidi piccoli piercing. Sono solo falsi. Mi fa arrabbiare perché la loro musica è terribile e quello che fanno è solo merda. Spero che tutta quella musica muoia presto e spero che ciò dia spazio alla buona musica.”
Il 31 luglio 2004, nel corso dell’evento Rolling Rock Town Fair, avvenne una rissa sul palco tra alcuni membri dei Disturbed e dei Finch. Sul sito web dei Finch venne pubblicato un comunicato al riguardo, il quale affermava che mentre loro stavano sistemandosi per l’esibizione un componente dei Disturbed, ovvero il chitarrista Dan Donegan, continuava ad assillarli dal lato del palco. Il chitarrista Strohmeyer andò da Donegan per stringergli amichevolmente la mano e chiarire che i commenti fatti da lui erano soltanto uno scherzo. Il membro dei Disturbed a quel punto avrebbe assalito Strohmeyer, mentre David Draiman avrebbe attaccato il loro tecnico della batteria, Mike Herrera, e da lì iniziò la lotta.
Pochi giorni dopo lo stesso Dan Donegan, sulla message board del sito della band, cercò di chiarire quanto successo: “Chiarirò alcune cose. Prima di tutto, tutto questo è partito da alcune minacce di morte da parte di Randy (Strohmeyer) e della sua band rivolte ai Disturbed e David (Draiman) che sono state prese molto seriamente. Non c’è stato alcun intento da parte dei Finch di scusarsi o chiarire. Non li avevamo mai incontrati o fatto show con loro prima, quindi non capivamo quale fosse il problema. Randy non mi ha chiesto scusa o teso la sua mano per far pace. Si sono sbellicati dalle risate, pensando che fosse divertente che anche noi eravamo lì. Mi sono confrontato con Randy e gli ho chiesto riguardo ai suoi commenti e quando si è scatenato quell’inferno eravamo io, David e il nostro manager contro i Finch e la loro crew. Non è stata una cosa premeditata ovviamente, perché David stava facendo passeggiare il suo cane quando si trovò lì e John e Mike non erano nei paraggi. La mia fidanzata stava tenendo mia figlia di otto mesi quando il padre di uno dei membri dei Finch la spinse via, per poter partecipare alla rissa.”
Cazzotto facile e nessun pelo sulla lingua: nell’edizione di maggio 2004 di Metal Edge David rilasciò un’intervista in cui accusava il gruppo The Darkness di essere “uno scherzo”, e questo era “ciò che il mondo vuole. Il mondo vuole che le rock band siano stupide. Vuole che le rock band siano questi maldestri buffoni, questi idioti che si prendono gioco di se stessi e della loro musica”. “Di recente”, continuò, “ho sentito che hanno deciso di parlar male di noi, che noi siamo l’esempio di una band cui loro sono completamente contro. Che noi simboleggiamo tutta quest’onda di nu metal oramai prossimo alla morte. Ma state scherzando? È ironico che siano stati loro ad aprire il nostro concerto alla Brixton Academy a Londra, e ora stanno sparlando di noi”. Aggiunse però che il loro singolo gli piaceva e che “sono una grande band. Non ho nulla contro di loro. Ma non dite di essere ciò che non siete. Non dite di fare musica metal. Non dite di essere autentici mentre noi no. Fottetevi! Chi diavolo pensate di essere? Li ho persino apprezzati quando hanno suonato prima di noi, anche se la folla li ha pesantemente fischiati. Erano pronti per linciarli! Noi non siamo alla ricerca di lotte con nessuno. Noi rispettiamo tutti. Noi non sparliamo di nessuno.”
King of the Damned
I genitori della madre di David scapparono dalla Polonia per sopravvivere all’Olocausto. I genitori volevano diventasse rabbino e per questo motivo ha studiato nelle scuole religiose ebraiche fino al 1993. Cinque scuole diverse, espulso da tre, abbandonato di spontanea volontà altre due: “Non ci era permesso guardare la televisione, andare al cinema, non ci era permesso leggere un giornale. Non potevamo nemmeno guardare una rivista come GQ, per via delle foto di ragazze vestite in lingerie che avrebbero potuto emozionarci. Non ci era permesso fraternizzare con il sesso opposto. Dovevamo indossare specifici tipi di abbigliamento: colletti cuciti a bottoni, pantaloni da completo, uno scialle da preghiera sotto le camicie. Si pregava tre volte al giorno. Dovevamo recitare la benedizione prima di mangiare, dopo aver mangiato, prima di andare in bagno, dopo essere andati in bagno, per ogni piccola cosa c’era una benedizione. E ti osservavano di continuo. Era soffocante. Nel primo posto in cui sono andato a Milwaukee, sono stato praticamente scelto come matricola ribelle nel momento in cui sono arrivato. Andavamo di nascosto al cinema, facevo scivolare 10 dollari in tasca al tassista per depistare i rabbini che ci pedinavano. Avevo iniziato a fumare un po’ di erba e mi piaceva: sbam, ero diventato uno spacciatore. Avevo fissato appuntamenti con ragazzine che conoscevo fin dalla scuola elementare, quindi all’improvviso ero un magnaccia. Per uno stupido scherzo spostai l’auto del rabbino dal parcheggio e all’improvviso ero diventato un ladro di auto
La cosa peggiore che ho fatto è stata durante una festa ebraica chiamata Purim, una commemorazione degli ebrei che furono quasi sterminati in Persia nei tempi antichi. Ci sono due personaggi nella storia di Purim, Haman, il malvagio, e Mordechai, il buono. La tradizione prevede di bere e ubriacarsi per non poter distinguere tra Haman e Mordechai. Eravamo a scuola e ai rabbini andava bene infrangere la legge e dare alcolici a dei minorenni per spirito di tradizione: eravamo tutti ubriachi e il preside, in preda alla rabbia o a chissà cosa, alimentato dall’ebbrezza, mi prese a pugni in faccia mentre stavamo ballando e cantando. La musica si interruppe e il sangue mi uscì dal labbro, gli diedi un’occhiata e me ne andai in camera mentre loro continuavano. La mattina dopo mi alzai di buon’ora, presi un ferro da stiro e alcuni blocchi di cemento, tolsi le ruote dal suo furgone lasciandolo sui blocchi e le feci rotolare nel lago. Ci fu una grande assemblea il giorno successivo e disse pubblicamente che sospettava di me ma non poteva provare nulla. Così la mattina dopo mi sono alzato di nuovo presto, sono andato alla stazione di servizio, ho preso una tanica piena di benzina e ho diedi fuoco al resto del furgone.”
David ha tre lauree alla Loyola University di Chicago: scienze politiche, filosofia e economia aziendale, era sul punto di iscriversi alla facoltà di giurisprudenza e ha usato la laurea in economia aziendale per gestire centri sanitari prima di entrare nei Disturbed. “Durante tutto il liceo ho preso buoni voti. Ho sempre prestato attenzione agli studi, indipendentemente da cos’altro avrei potuto fare. Non sono mai stato terribile. Non ho mai rubato alla gente né fatto del male a nessuno. Sono andato in Israele per un anno per esaminare la religione da solo e decidere a cosa volessi credere e a cosa no. Il mio amore per l’esistenzialismo e l’edonismo dura da molto tempo, amico mio. Ha sicuramente le sue basi nella mia giovinezza ma continuo a cercare di succhiare il midollo dalla vita. Quando l’opportunità bussa devi aprire la porta. I miei appetiti sono sempre temperati dalla conoscenza dei miei limiti. Ho sempre bisogno di mantenermi in un certo stato di controllo perché il mio corpo è il mio strumento. Eppure sono probabilmente il ragazzo della band che si concede di più, mi piace divertirmi e godermi la vita senza riserve e scuse. Nonostante non abbia intrapreso un percorso religioso, sono molto orgoglioso della mia eredità ebraica. Chi sono io per negare ciò che sei milioni di persone sono morte per preservare. Entrambi i miei nonni da parte di mia madre erano nei campi di concentramento e sono sopravvissuti, ma le loro intere famiglie sono state completamente spazzate via. Ho un enorme senso di orgoglio, e anche per la continua esistenza dello stato di Israele, orgoglioso di perpetuare la prosperità e la pace, si spera un giorno, della patria ebraica. Sono anche americano e amo vivere negli Stati Uniti. Per quanto a volte non sia d’accordo con ciò che fanno i nostri responsabili politici, amo il mio paese. Sono orgoglioso di essere americano, sono orgoglioso di essere ebreo e sono orgoglioso di essere un membro dei Disturbed.”