5 (+1) curiosità che forse non sapete su… Vincent Paul “Vinnie” Abbott

Il 11/03/2021, di .

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5 (+1) curiosità che forse non sapete su… Vincent Paul “Vinnie” Abbott

Vincent Paul Abbott, soprannominato “Vinnie”, nasce a Dallas l’undici marzo 1964. Ci ha purtroppo lasciati il ventidue giugno 2018, all’età di cinquantaquattro anni, a causa di un attacco di cuore. Si dice che da ragazzo abbia optato per la batteria quando il padre Jerry, vedendolo entrare in casa con una tuba, gli disse chiaro e tondo che non avrebbe avuto alcun futuro con quello strumento. È stato uno dei più grandi batteristi Heavy Metal americani, conosciuto soprattutto per aver fondato assieme al fratello “Dimebag” Darrell Lance Abbott i Pantera. Prima della sua prematura scomparsa, egli fu batterista della super band Alternative Metal Hellyeah. E forse non tutti sanno che…

Tres Diablos

Il nome ha a che vedere con un album degli ZZ Top (‘Tres Hombres’ [1973]), ed è infatti una band tributo al gruppo texano quella che i tre Pantera “orfani” di Anselmo (alla voce c’è “Dimebag”) fondano nella seconda metà degli anni Novanta. All’attivo, i Tres Diablos hanno un solo brano, la cover ‘Heard It On The X’ presente sulla compilation della Extreme Championship Wrestling ‘ECW: Extreme Music’ (1998) assieme, tra le altre, alla cover dei Pantera ‘Walk’ suonata dai Kilgore, alla cover degli Scorpions ‘The Zoo’ interpretata da Bruce Dickinson ed a due cover dei Metallica: ‘Enter Sandman’ eseguita dai Motorhead e ‘Phantom Lord’ dagli Anthrax.

Damageplan e Rebel Meets Rebel

Una volta sciolti i Pantera, due principali progetti la cui fine, purtroppo, coinciderà con la morte di “Dimebag”, vedono protagonista il nostro “Vinnie” Abbott. I primi sono i Damageplan, fondati nel 2003 dai due fratelli assieme al bassista Bob Kakaha, per tutti Bobzilla, al cantante (ed ex chitarrista di Diesel Machine ed Halford, ora nei The Mercy Clinic) Patrick Lachman, ed autori di un unico album dal titolo ‘New Found Power’ (2004). I secondi, fondati nel 2000 (sebbene il nome cominciasse a girare già due anni prima) da “Vinnie” e “Dimebag” assieme al cantautore di musica Country David Allan Coe, sono i Rebel Meets Rebel, il cui omonimo album vedrà la luce solo nel 2006, ovvero due anni dopo il loro scioglimento, proprio per volere del batterista grazie alla sua etichetta Big Vin Records. Intervistato dal nostro Fabio Magliano in occasione dell’uscita proprio di quel disco, ecco come “Vinnie” descrisse nascita ed evoluzione dei Rebel Meets Rebel: “Il progetto è nato quasi per scherzo, era da tempo che io e Dime volevamo fare qualcosa con David Allan Coe, perciò non appena abbiamo avuto l’occasione abbiamo inciso qualcosa. E’ stata una cosa talmente concepita in relax che in brevissimo tempo ci siamo trovati con un disco pronto. L’idea era quella di farlo uscire in un periodo morto della nostra carriera, però quasi subito ci siamo trovati a dover lanciare i Damageplan e questo ci ha tolto dalla testa ogni pensiero legato ad altri progetti. Dopo quanto accaduto due anni fa, però, mi è sembrato giusto andare a tirarlo fuori dal cassetto perché era una delle ultime testimonianze su disco di mio fratello ma soprattutto perché vede Dime decisamente in palla. Per il progetto Rebel Meets Rebel Dime ha inciso alcune parti di chitarra davvero ottime, quindi perché non renderlo disponibile a tutti? Appena ho varato la mia etichetta discografica personale, la Big Vin, ho fatto uscire il disco sul mercato americano e qui ha ricevuto ottimi responsi, quindi mi sono dato da fare per trovare una distribuzione anche in Europa imbattendomi nei ragazzi della Locomotive che subito hanno creduto in questo disco. E a giudicare da come stanno andando le cose non posso che essere soddisfatto.”

Il Club House

Ai tempi di ‘Reinventing The Steel’ (2000), i fratelli Abbott aprirono, assieme a Brown, uno strip club dal nome Club House in quel di Dallas. A tal proposito il batterista, intervistato nel 2006 dal nostro Fabio Magliano per la promozione del nuovo album dei Rebel Meets Rebel, ammise che “…ormai il Club House è diventato un’istituzione tra tutte le rock band, e chiunque si trovi a suonare in America un salto al locale lo fa sempre. Perché è vero che dentro ci sono tante belle ragazze, ma principalmente è un locale rock, c’è ottima musica, gente cool e ogni pretesto è buono per trasformare la serata in un party selvaggio.”

Il penultimo compleanno in Svizzera
Assieme alla sua ultima band Hellyeah, tra marzo ed aprile del 2017 Abbott aprì tutte le date della calata europea dei Korn in supporto all’allora nuovo album ‘The Serenity Of Suffering’ (2016). Nel mezzo fu inclusa la band tedesca Heaven Shall Burn. Il tour ebbe inizio proprio il giorno del suo compleanno, l’undici marzo a Zurigo, in Svizzera. Ovviamente, durante lo show degli Hellyeah, qualche membro dei Korn salì sul palco consegnando ad Abbott una torta di compleanno le cui candeline egli spense in piedi senza abbandonare la propria postazione, per poi proseguire lo spettacolo con l’esecuzione di ‘Startariot’.

On the cover of a magazine

Risale sempre al tour in compagnia di Korn e Heaven Shall Burn una delle ultime apparizioni (in vita) nella copertina di un magazine del nostro Abbott. Assieme al collega Ray Luzier dei Korn, egli condivise la copertina della rivista specializzata francese Batterie nel numero di aprile 2017, mese nel quale terminò la sua ultima calata europea: l’ultima data avvenne al Gasometer di Vienna il tre aprile.


I Pantera secondo “Vinnie”
Nel numero di Metal Hammer di aprile 2000, al termine dell’intervista per la promozione dell’allora nuovo (ed ultimo) album dei Pantera ‘Reinventing The Steel’ (2000), il nostro Fabio Magliano chiese ad Abbott quali, per lui, sono le tre canzoni che racchiudono la carriera dei Pantera. La risposta non tardò ad arrivare: “Me ne basta una: ‘Cowboys From Hell’. È stata la prima canzone che abbiamo scritto e si trova nel nostro primo, grande album, una song di fottuto, brutale Hard Rock come non se ne vedeva da tempo. Se per molti ragazzi i Pantera sono tutt’ora ‘Cowboys From Hell’, un motivo ci dovrà pur essere!”.

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