5 curiosità che forse non sapete su… Anneke Van Giersbergen
Il 08/03/2021, di Federica Sarra.
In: The Birthday Party.
E All’improvviso arriva lei. Era il 1995, i The Gathering pubblicano il loro terzo album ‘Mandylion’ con una nuova e sconosciuta cantante, Anneke. Il suo debutto è storia e contribuisce a mettere in risalto sia la band, sia questo disco con la sua voce eterea, potente, dolce, unica.
L’olandese volante
Il grande successo dei The Gathering è strettamente legato alla presenza di Anneke Van Giersbergen. Con lei vengono pubblicati gli album più intensi, canzoni che restano nella memoria e che ancor oggi sono le preferite dei fan di lunga data. Il grande merito di Anneke è quello di essersi presentata con una grande umiltà e un ricco bagaglio di studi in ambito Jazz e Blues. E la sua voce in grado di assumere mille sfumature, tingersi di drammaticità, diventare luminosissima o oscura. Un talento puro che arriva al mondo da un paesino del “Noord-Brabant”.
#Annekeannique
Nel 2007 arriva il comunicato che nessuno avrebbe mai voluto leggere: “Ora posso dirigere ogni aspetto della mia vita. Dopo molte considerazioni e serie riflessioni personali, penso che sia giunta per me l’ora di cambiare la direzione della mia vita e pormi nuovi obiettivi da raggiungere”. Anneke lascia i The Gathering per dedicarsi alla famiglia e alla sua carriera solista, volta ad esplorare nuovi suoni. Insieme a suo marito, Rob Snijders – ex Celestial Season – dà vita al progetto Agua de Annique.
Piena di grazia
Sul palco e off stage. Nel 2019 Anneke partecipa a una maratona benefica. Quaranta chiloemtri a piedi, tutto in una notte, una lunga marcia da Nijmegen ad Arnhem per raccogliere fondi destinati all’aiuto dei rifugiati.
Questo è solo uno dei numerosi impegni sociali che vedono Anneke protagonista, una donna che prende posizioni nette e talvolta scomode per chi fa un mestiere come il suo.
Segni particolari: La famiglia sempre con lei
Fra i numerosi tatuaggi di Anneke ce n’è uno in particolare a cui lei tiene moltissimo. Il disegno è opera del suo primogenito Finn, che ha compiuto sedici anni proprio quest’anno. Il tatuaggio è stato poi realizzato e colorato dal tatuatore Darko Groenhagen nel 2016.
Mille progetti, anche quelli che non ti aspetti
Le sue numerose collaborazioni sono ormai celebri, tanti album come solista che spaziano fra i vari generi e nella sua busy life, fra famiglia e carriera, c’è spazio persino per scrivere la colonna sonora di uno show musicale olandese per bambini, insieme a Martijn Bosman, ‘De Beer Die Geen Beer Was’. Non solo, anche la colonna sonora del cartoon ‘Apenstreken’ vede la sua firma.