5 curiosità che forse non sapete su… Il Conte
Il 11/02/2021, di Federica Sarra.
In: The Birthday Party.
In realtà il nome all’anagrafe è Kristian, nato a Bergen nel 1973. Non è poi così difficile immaginare il perché del cambio di nome in duemila altri pseudonimi, tutti per lo più ispirati al leggendario ‘Il Signore Degli Anelli’ di J.R.R.Tolkien. Libro che il giovane Kristian divora durante la sua adolescenza e che finirà poi per influenzare anche la sua musica. La sua epopea fino al 2008 è talmente ricca di eventi al limite che è impossibile scegliere cinque curiosità o provare a riassumerla in poche righe.
Svarte Sirkel, mito o realtà?
Anche detto ‘Inner Circle’, ancora oggi nasconde numerosi quesiti. La “cerchia nera” era composta dai maggiori esponenti del Black Metal Norvegese nel periodo compreso dal 1991 al 1993. Anche il “non più Kristian” militava in questa che veniva considerata una setta la cui componente satanica veniva recepita come ideologia predominante insieme al paganesimo norreno. La leggenda narra che l’Inner Circle durante i primi anni Novanta fu ideatore di una serie di crimini, minacce, incendi ai danni di chiese cristiane e omicidi. Il nostro protagonista, diventato V**g, si dimostra subito molto attivo all’interno della cerchia, spinto da una grande ammirazione per Euronymous, carismatico fondatore del Svarte Sirkel in quel di Oslo. Quel che resta avvolto nella nebbia è la reale attività di questo gruppo fra smentite e conferme. Ciò che è certo che V**g, in quel periodo il Conte, diventa ben presto autore di un omicidio.
L’intricata questione
La dinamiche fra Euronymous e Il Conte, così come quelle dell’omicidio, non sono molto chiare. Le ricostruzioni vedono da una parte una crescente attenzione verso i lavori pubblicati da mr. V, e dall’altra, il leader della scena norvegese messo in ombra da questo giovane discepolo “rampante” che se ne andava in giro a bruciare chiese. Fra indiscrezioni, smentite e dichiarazioni sconnesse emerge infine un quadro folle nel quale l’uno voleva uccidere l’altro e viceversa. Mr. V. si reca a Oslo a casa di Euronymous armato fino ai denti – persino di una baionetta – a scopo di difesa disse lui in seguito. Seguì uno scontro verbale e poi fisico che si concluse con l’ultima, celebre coltellata al cranio di Euronymous che costò a Mr. V. il massimo della pena.
Hvis lyset tar oss. “Ciò che gli altri chiamano luce, io chiamo oscurità”
Anno 1994. Dalla prigione, ora ufficialmente riconosciuto come B****m, il nostro chiamatelo-come-volete, non smette di pubblicare nuovo materiale con tematiche sempre più infuocate, un mix di satanismo, nazismo e di ciò che definisce “peste spirituale” ovvero il cristianesimo. Questo album verrà poi riconosciuto da numerose testate giornalistiche di settore come uno dei migliori dischi Black Metal di sempre. Un inno all’oscurità, l’anthem del genere. Fra le “opere” prodotte durante la reclusione anche il libro ‘V***smål’, il discorso di V**g, incentrato su tematiche legate al nazionalismo e al paganesimo. Deliri di uno squilibrato per molti.
Caso psichiatrico o macchietta?
Dopo una serie di incredibili vicissitudini fra cui una fuga, un nuovo arresto, un presunto piano di portare a termine un attentato, un altro arresto, si arriva ai giorni nostri. Mr. V. vive in Francia con la compagna e i figli, assumendo l’aria di un boscaiolo tranquillo. Neanche per niente, chiuso definitivamente il progetto musicale si dedica a invettive e teorie strampalate che esplicita senza filtri sui social, dove è molto attivo. In poco tempo gli vengono rimossi gli account, bloccati i video, le pagine ufficiali e non ma non prima che Mr. V. esponga la sua strampalata teoria su Salvatore Aranzulla. Ad oggi non sappiamo spiegarci come Il Conte sia giunto a “incontrare” Aranzulla nel vasto panorama internet, fatto è che espone teorie sulla purezza della razza, dice “L’antica Italia somigliava alla Scandinavia di oggi. E la futura Scandinavia sarà come l’Italia di oggi…”. Il punto più alto lo si raggiunge quando in un tweet prende come esempio Salvini, che definisce come un uomo mediorientale. Questa serie di teorie etnico razziali ci portano direttamente all’ultimo punto.
Vittima di censura o da TSO
All’alba del 2020, dopo essere stato rimosso anche da YouTube, tornato in seguito con altri canali e chiusi anche quelli, gli viene imposto il silenzio. Non solo, ad oggi chiunque scriva o posti su Facebook una qualsiasi cosa legata al suo nome, viene automaticamente bannato poiché “viola gli standard della comunità”. È però ormai chiaro che i suoi deliri facciano sorridere chi conosce bene tutta la storia. Vederlo come una minaccia? Giusto censurare lui e tutti coloro postano un video musicale dei tempi andati? Farlo ricoverare? Chiamare un’equipe di psichiatri per far studiare la sua testa? Sono domande a cui lasciamo a voi la risposta.