Bill Leverty (FireHouse) – I miei 10 album fondamentali
Il 30/01/2021, di Andrea Lami.
In: Hammer Chart.
Approfittando dell’uscita del suo nuovo album solista (qui la nostra recensione) abbiamo intercettato Bill Leverty chitarrista e fondatore della band hard rock melodica FireHouse per chiedergli quali fossero i suoi dieci album che l’hanno influenzato maggiormente. Ecco cosa ci ha risposto:
Scorpions – ‘Love At First Sting’ (1984)
“È stato difficile scegliere tra tutti gli album degli Scorpions, ma questo ha avuto il maggiore impatto su di me perché ho coverizzato quattro o cinque canzoni di questo disco, ho visto il tour e ho avuto modo di incontrare la band”.
‘Love At First Sting’ è il nono album in studio degli Scorpions, pubblicato nel 1984, è diventato il maggior successo della band negli Stati Uniti, piazzandosi sesto nella Billboard 200 e ricevendo tre dischi di platino. Il successo riscosso dai singoli ‘Rock You Like A Hurricane’ e ‘Still Loving You’ contribuì a rendere l’album ancora più celebre.
Van Halen – ‘Van Halen’ (1978)
“Questo album ha cambiato la mia vita. Non avevo mai sentito niente del genere e ancora non l’ho sentito. È magico”.
‘Van Halen’ è il primo album in studio dei Van Halen, pubblicato nel 1978. L’album inizialmente si fermò al 19º posto della Billboard 200, tuttavia continuò a vendere in maniera costante negli anni successivi con l’aumentare della popolarità della band, fino ad ottenere la certificazione di disco di diamante dalla RIAA nel 1996 per le oltre dieci milioni di copie vendute negli Stati Uniti. La rivista ‘Rolling Stone’ l’ha inserito al 410º posto della sua lista dei 500 migliori album nel 2003 e al 27º posto tra i migliori album di debutto nel 2013
Jeff Beck – ‘Wired’ (1976)
“Ho suonato ogni canzone di questo album. Jeff Beck è il chitarrista elettrico più unico di tutti i tempi”.
‘Wired’ è un album di Jeff Beck pubblicato nel 1976 registrato con musicisti di lusso di estrazione funk/fusion come Narada Michael Walden, Jan Hammer e Max Middleton.
UFO – ‘Strangers In The Night’ (1979)
“Questo album mi ha fatto sentire come se fossi al loro concerto ad ascoltare tutte le loro più grandi canzoni. La band è letteralmente in fiamme!”
‘Strangers In The Night’ è il quarto album dal vivo del gruppo musicale britannico UFO, pubblicato nel 1979.
Aerosmith – ‘Get Your Wings’ (1974)
“Questo album ha influenzato molto il mio modo di suonare e scrivere canzoni. ‘Lord Of The Thighs’ è la mia canzone preferita degli Aerosmith”.
‘Get Your Wings’ è il secondo album degli Aerosmith, uscito nel 1974. L’album è stato pubblicato in stereo e quadrifonico e certificato triplo platino.
Led Zeppelin – ‘IV’ (1971)
“Ogni album pubblicato dai LEd Zeppelin è un capolavoro e questo è il mio preferito. Ogni canzone è così diversa e ben scritta. Jimmy Page è un genio!”
Questo è il quarto album in studio dei Led Zeppelin, pubblicato nel 1971 ed è privo di un titolo ufficiale. Nel corso degli anni è stato generalmente indicato con la dicitura Led Zeppelin IV, seguendo la numerazione dei precedenti dischi, anche se non sono mancati appellativi diversi: sul catalogo della Atlantic Records il disco è stato anche denominato Zoso, Four Symbols e The Fourth Album, ed è stato variamente indicato come Untitled, Runes, Sticks, ZoSo, The Hermit o, più semplicemente, IV.
È uno degli album di maggiore successo della storia, con oltre ventitré milioni di copie vendute nei soli Stati Uniti d’America, dove ha figurato per 260 settimane in classifica. È stato stimato che nel mondo l’album abbia venduto circa 35,7 milioni di copie. Nel 2003 la rivista Rolling Stone lo ha collocato alla 69a posizione nella lista dei 500 migliori album di tutti i tempi.
Ted Nugent – ‘Ted Nugent’ (1975)
“Ho imparato così tanto da zio Ted da questo album. Il solo di ‘Stranglehold’ è uno dei più grandi di sempre”.
‘Ted Nugent’ è l’album di debutto in studio del musicista hard rock americano Ted Nugent. E’ stato pubblicato nel 1975. La prima traccia, ‘Stranglehold’, avrebbe gettato le basi per la carriera di Nugent: un brano di ben otto minuti dove la chitarra di Nugent e la voce di St. Holmes hanno il sopravvendo, un lungo assolo suonato sulla chitarra Gibson Byrdland di Nugent registrata in una sola take.
Ozzy Osbourne- ‘Diary Of A Madman’ (1981)
“Randy Rhodes è stato un compositore straordinario e il suo assolo in questo album ha portato la chitarra solista a un nuovo livello”.
‘Diary Of A Madman’ è il secondo album in studio del Madman. Fu pubblicato nel 1981 e ristampato in CD nel 1995. Questo è l’ultimo album in studio di Osbourne con il chitarrista Randy Rhoads e il batterista Lee Kerslake. Nel 2011 è stata rilasciata una Deluxe 30th Anniversary Edition con tutte le parti originali restaurate. Ad oggi, l’album ha venduto oltre 3 milioni di copie in tutto il mondo.
Lynyrd Skynyrd- ‘Second Helping’ (1974)
“‘Sweet Home Alabama’ è stata la prima canzone che ho imparato a suonare. Amo questo album e ne ho consumato i solchi”.
‘Second Helping’ è il secondo album discografico del gruppo southern rock statunitense Lynyrd Skynyrd pubblicato nel 1974. ‘Sweet Home Alabama’, nasce in risposta alle canzoni di Neil Young ‘Southern Man’ e ‘Alabama’ che contenevano delle critiche alle popolazioni del Sud degli Stati Uniti tacciate di razzismo. La canzone raggiungerà l’ottavo posto nella classifica Billboard Hot 100 nell’ottobre del 1974.
The Dixie Dregs – ‘Bring ‘Em Back Alive’ (1992)
“Steve Morse è il più grande chitarrista di tutti i tempi. Questo album mostra che grande band dal vivo sono e come possono fare musica strumentale che lascia a bocca aperta”.
I Dixie Dregs sono un gruppo rock statunitense proveniente da Augusta (Georgia), attivo tra gli anni Settanta e gli anni Novanta. Unirono sonorità jazz a quelle del classico southern rock e hard rock.
‘Bring ‘Em Back Alive’ era l’album che dimostrava che i Dixie Dregs non avevano perso smalto. Mescolando materiale classico dei Dregs con ben note cover, questo album era una ventata di aria fresca nel panorama musicale dominato dalle band antitecniche del periodo.