The Library (30) – Le nozze chimiche di Aleister Crowley
Il 29/12/2020, di Olga Occhipinti.
In: The Library.
Ozzy Osbourne: “Mr. Crowley, che ti passava per la testa? Oh Mr. Crowley, hai parlato con la morte?”
Jimmy Page: “Crowley era un poeta dell’occulto. Cercava la libertà assoluta dell’uomo singolo attraverso i poteri della magia e del soprannaturale, cose ridimensionate dall’avvento della cristianità […]. Aleister Crowley è il genio incompreso del XX secolo, aspirava alla liberazione della persona, dell’entità. Diceva che le restrizioni rovinano, portano alla frustrazione, che a sua volta conduce alla violenza o alla pazzia. Più la nostra Era di tecnologie e alienazione va avanti, più le sue teorie sembrano manifestarsi. Il suo credo era la totale liberazione – Se vuoi fare una cosa falla. […] A un certo punto Crowley esplorò la ‘self-liberation’, e fu come avere un occhio puntato sul mondo…”
Ringo Starr: “Abbiamo pensato di raggruppare i volti delle persone che amiamo e ammiriamo.” (A proposito della copertina di ‘Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band’)
David Bowie: “Sono più vicino alla Golden Dawn, immerso nell’uniforme dell’immaginario di Crowley.”
Crowley: “Io sono il Serpente che dona la Conoscenza e il Piacere e gloria fulgida, ed eccita i cuori umani con l’ebbrezza. Per adorarmi prendete vino e strane droghe di cui narrerò al mio profeta e inebriatevene… Sii forte uomo! Desidera, godi ogni cosa dei sensi e dell’estasi: non temere che alcun Dio possa punirti per questo.” (‘Liber Legis’)
Fiumi di parole su Aleister Crowley, attenzione, repulsione, studi, negazione, fascino, adesioni, adepti, catalogazioni, seguaci, ammiratori, negazionisti… le domande iniziali hanno trovato risposta?
Franco Pezzini è da sempre straordinario studioso degli intrecci fra letteratura, cinema e antropologia. Tra i fondatori della rivista ‘L’Opera al Rosso’, membro del Coordinamento di Redazione de L’Indice dei Libri e della redazione di Carmillaonline, animatore della Libera Università dell’Immaginario, instancabile scrittore, indagatore, referente unico in materia di letteratura dell’immaginario. Da anni tiene corsi monografici, pubblica saggi, articoli, riviste. Una produzione febbrile e vastissima.
Munitevi di un esagramma unicursale e leggete il suo nuovo saggio, ‘Le Nozze Chimiche Di Aleister Crowley. Itinerari letterari con la grande Bestia’, edito da Odoya in questo 2020. Potreste trovare alcune delle risposte che cercate, se siete arrivati fin qui.
Edward Alexander Crowley, alias, fra gli altri, la Bestia 666, colui che si mosse nell’irrazionalismo dell’alta marea che segna il passaggio fra due secoli burrascosi, narcisista, provocatore, genio, occultista, satanista, mago, scrittore, alpinista…
Che cosa è stato detto di lui? Che cosa resta da dire?
Esiste una sconfinata biografia su Crowley, studi e interventi che testimoniano quanto impatto abbia avuto sull’immaginario e sulla cultura del tempo. Complice la scadenza dei diritti d’autore sui suoi innumerevoli scritti, le case editrici hanno dato alle stampe numerosi testi del mago inglese e provocato un’adeguata impennata d’interesse. Opere profetiche, sulfuree, rituali, rivelazioni del Thelema ma anche testi filosofici, politici e, non in ultimo, poetici, che svelano le coordinate del suo agire o lo rendono più fitto e misterioso.
Esiste un Crowley letterato e un Crowley oggetto di opere letterarie: Maugham, Pessoa, Hemingway, Consolo, persino Sciascia. E l’elenco si arricchisce a dismisura. Il Crowley uomo si fonde fino a diventare indistinguibile con il Crowley personaggio e qui entra in gioco il nostro detective Pezzini. Svestendo i panni abituali dell’indagatore, Pezzini, stavolta, preferisce considerarsi un pioniere e come tale dà l’avvio a qualcosa che lui stesso si augura possa in futuro arricchirsi, sebbene la complessità e la ricchezza del saggio renderanno davvero arduo il compito di aggiungere qualcosa.
Avete ancora il vostro esagramma unicursale? Apriamo i capitoli contenuti nel volume e marchiati dal simbolo distinguibile del Thelema.
Capitolo dopo capitolo, Pezzini conduce il lettore attraverso un abile gioco, all’apertura di scrigni di diversa portata che si lasciano mostrare grazie a un gioco di specchi. Crowley si impone fra le righe, assume i connotati dei personaggi che lo ritraggono e che a lui si ispirano come (ne citeremo solo uno di questo straordinario percorso) l’Haddo de ‘Il Mago’ di Maugham (1908).
Appare più per il “sentito dire”, accompagnato, filtrato ma così vivido fra le pagine da non riuscire più a fare una distinzione fra il personaggio e i suoi riflessi o meglio fra l’uomo Crowley e i suoi “personaggi”. Questi amplificano o semplicemente ricalcano i suoi tratti fisici e mentali, accompagnati a loro volta da personaggi e luoghi, teatro dello svolgimento delle vicende, che hanno una precisa e reale collocazione.
Astutissimo il gioco, importante e significativa la presenza iconografica del volume nonché le schede numerate che recuperano una biografia dettagliata o altri approfondimenti e propongono un piano di lettura a più livelli.
Ne risulta così una lettura intrigante e curiosa che analizza, pagina dopo pagina, l’impatto di Crowley su amicizie, conoscenze, eventi, uomini, donne che creano cerchi concentrici attorno al suo stesso fenomeno, non tralasciandone il rimando. Gli itinerari si aprono capitolo dopo capitolo, facendoci scoprire intrecci ed eredità – più o meno diretti – fra Crowley e il mondo della scrittura, della pittura, del fumetto, del giornalismo, della musica, del cinema sia del suo tempo sia di anni successivi e alcuni sorprendenti perché inimmaginabili. Alcuni omaggi sono eclatanti, alcuni subliminali ma tutti testimoniano l’interesse, l’ammaliatura, la fascinazione.
Ma questa pletora di apparizioni nella quale Pezzini ci fa immergere, esplorando e infine facendo dialogare le opere in uno scambio continuo e reciproco (Il Mago di Maugham dialogherà con ‘Moonchild’ dello stesso Crowley), fino all’analisi dell’edificazione pop del personaggio Crowley, si accompagna a un secondo passaggio. È il passaggio che conduce all’altare che testimonia l’unione della Bestia alla Bella. Che vede la celebrazione di nozze chimiche, alchemiche fra il mago e l’eroina, la trasposizione della dialettica sul femminile del magnetico e bisex “sciupafemmine”.
Un revival magico, in definitiva, nel quale Pezzini vi condurrà, occhieggiando in ultima fila…
DETTAGLI DEL VOLUME:
Titolo: Le nozze chimiche di Aleister Crowley. Itinerari letterari con la Grande Bestia
Autore: Franco Pezzini
Anno: 2020
Editore: Odoya
Collana: OL – Odoya Library
Pagine: 336 pagine
Prezzo: euro 22,00
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