5 curiosità che forse non sapete su… Mille Petrozza
Il 18/12/2020, di Marghe.
In: The Birthday Party.
Miland “Mille” Petrozza, cantante e chitarrista dei Kreator, nasce ad Essen (Renania Settentrionale) il 18 Dicembre 1967: facciamo i migliori auguri di buon compleanno a questa leggenda teutonica! Siete pronti a ripercorrere la sua vita fra musica, passioni e progetti, scoprendo qualche dettaglio che forse vi era sfuggito? Iniziamo!
Kreator e Voodoocult
Di origini Italiane da parte del nonno paterno, e di preciso di Rocca di Neto (KR), il nostro Mille Petrozza, cresciuto a pane e metal, fonda ad Essen nel 1982 i Tormentor con il batterista Jürgen Reil e il bassista Roberto Fioretti.
Un appellativo però che suscita qualche incertezza (da non dimenticare ‘Metal Militia’ e ‘Tyrant’ come precedenti) e che ben presto viene cambiato in Kreator, la cui pronuncia rude e aspra, soprattutto da parte di un tedesco, tradisce un carattere deciso e forte, e rispetto al quale non esistono tuttora nomi rivali in cui Mille si senta maggiormente rappresentato (con Kreator si fa riferimento, al di là della traduzione latina “Creatore”, anche al demone omonimo della mitologia tedesca).
Ispirato dalle incredibili doti canore di Rob Halford, Bruce Dickinson, James Hetfield e King Diamond, ha in mente per la propria band un futuro innovativo, all’insegna di puro e genuino thrash metal.
Agli inizi degli anni Novanta aderisce al progetto di Philip Boa con i Voodoocult, super band che lo vede alla chitarra insieme a Dave Lombardo e Chuck Schuldiner: nonostante i buoni presupposti, non venne mai raggiunto il successo prefissato. Sarà per l’incompatibilità fra i componenti? Chissà. Sta di fatto che Mille vive per i suoi Kreator e, a detta sua, se si chiamassero in un altro modo non sarebbero mai stati chi sono ora.
It’s Time To Raise The Flag Of Hate
Religione, attualità e disagi sociali sono le tematiche affrontate da Mille nelle proprie canzoni: nonostante abbia più volte precisato di come i Kreator non siano una band politica (perché “di politica al giorno d’oggi se ne parla sin troppo”), sono le stesse news della cronaca a solleticare il genio creativo del nostro compositore, che dà vita nei suoi incredibili album a realtà dark parallele alla nostra dove dolore, paura, rabbia e conformismo si mescolano a ribellione, rivoluzione e ricerca della verità.
“Il cieco che guida un altro cieco”: questa la frase con cui si riassume la sua Weltanschauung attuale, disillusa ma allo stesso tempo speranzosa verso un futuro senza religioni e senza artifizi.
Testi e pensieri che valgono la pena d’esser letti, al di là del significato che un titolo a malapena può dare.
Go Vegan!
Dopo Derrick Green, Alissa White-Gluz, Doyle Wolfgang von Frankestein e molti altri, anche il nostro Mille Petrozza ha dichiarato di aver abbracciato la fede Vegana da un bel po’.
Insieme alla moglie scrive per ‘Kochen Ohne Knochen’, rivista tedesca che per prima ha iniziato a pubblicare libri di cucina vegetariani ed il cui redattore è stato ispirato a passare dal Vegetarianismo al veganismo dallo stesso Petrozza. Una decisione libera e ponderata la sua, tradotta in un impegno quotidiano e in scelte prese senza tante rinunce.
Sarà anche per l’indole mite e pacifica del nostro cantante che viene sfoderata davanti alle invettive provenienti dal mondo dei carnivori: basti pensare al rapporto confidenziale e scherzoso che ha con il collega tedesco Tom Angelripper della band Sodom, appassionato cacciatore, con cui sta al gioco ogni volta che condividono lo stage ed entrano in argomento.
Leggere, che passione
Nel tempo libero Mille va al cinema e si dedica alla lettura, la sua grande passione: ‘Eraserhead’, ‘Allucinazione Perversa’ e ‘Gloomy Sunday’ sono i suoi film preferiti mentre ‘1984’ di Orwell, ‘Delitto E Castigo’ di Dostoevskij, ‘Le Metamorfosi’ di Kafka e ‘Follia’ di Patrik McGarth sono i classici che lo hanno colpito di più.
Aspettando il nuovo album
A spezzare la noia virulenta di quest’anno ci ha pensato il singolo ‘666-World Divided’, calorosamente accolto dal pubblico e uscito lo scorso marzo, con un video girato a Berlino da Jörn Heitmann, già produttore dei Rammstein.
In occasione del Wacken World Wide, diretta in streaming con cui il Wacken è entrato nelle nostre case, i Kreator non si sono tirati indietro dall’esibirsi con 3 dei loro più famosi successi musicali, ‘Violent Revolution’, ‘Hordes of Chaos’ e ‘Enemy Of God’ in una perfomance davvero impeccabile nonostante l’assenza del pubblico.
Proprio lo scorso luglio Mille ha annunciato anche di essere tornato in studio a registrare: il prossimo album sarebbe il quindicesimo e probabilmente uscirà nel 2021.
Siamo certi che, considerando come i Kreator non abbiano mai deluso le aspettative di noi fedelissimi fans in tutti questi anni, il prossimo lavoro sarà di certo da non perdere.
Garanzia di un marchio di fabbrica che incute terrore dal 1985.