5 curiosità che forse non sapete su… Ozzy Osbourne

Il 03/12/2020, di .

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5 curiosità che forse non sapete su… Ozzy Osbourne

Il Principe delle Tenebre. Il divoratore di pipistrelli. Il padrino dell’Heavy Metal, o semplicemente “il suo fratello maggiore”, a sua detta. Penso che non abbia bisogno di ulteriori presentazioni il personaggio che oggi compie gli anni, e che non vede l’ora di ritornare sui palchi a cantare i suoi successi musicali. Ladies and Gentlemen, direttamente da Birmingham, John Michael Osbourne, meglio conosciuto come l’unico e inimitabile Ozzy Osbourne.
Siete pronti a leggere qualche piccola curiosità sulla vita di una delle celebrità più influenti del mondo della musica? Cominciamo!

Infanzia

Dislessico, balbuziente, ridicolizzato fin da piccolo dai propri compagni di classe per quel cognome con cui riusciva a presentarsi a fatica (Ozzy appunto da Os-Os-Os-Bourne), il nostro piccolo Osbourne cresce in una realtà lontana dall’essere tranquilla e idilliaca, e ci mette davvero poco ad abbandonare la scuola e a cercare la propria fortuna in strada.
Tante sono le porte sbattutegli in faccia anche solo per lavoretti occasionali, una famiglia che chiaramente non supporta il suo desiderio di far musica, un contesto che lo conduce a commettere atti vandalici e furti per i quali viene addirittura arrestato. Fino a quando un giorno un certo Anthony Frank Iommi non legge l’annuncio di quel già noto adolescente, cantante in erba, che bullizzava durante le ricreazioni: “Ozzy Zig requires gig. Owns own P.A”. (Ozzy Zig necessita di concerti, possiedo un amplificatore.)
Il resto è storia.
E per tutti coloro che volessero visitare il famoso appartamento al 14 di Lodge Road, nel quartiere di Aston a Birmingham, in cui il Principe delle Tenebre viveva con la propria famiglia…ci può anche dormire, nello stesso letto, per la modica cifra di quattrocento sterline a notte.

Dietro un grande uomo…

Non può che esserci una grande donna. E stavolta pure paziente. È ben risaputo che Sharon sia la figlia del manager storico dei Black Sabbath Don Arden, come è ben risaputa la sua influenza carismatica nella vita e nelle decisioni del marito. È la stessa Sharon che, in oltre quarant’anni di relazione con Ozzy, non è mai venuta meno a sostenere il marito soprattutto dopo la rottura con la band di Tony: la pazienza è di certo l’ingrediente di una delle coppie più famose e longeve del rock
che, corna e discutibili litigi domestici a parte, suscita sempre un certo tipo di ammirazione.
E se Ozzy ha dichiarato d’aver scelto il 4 luglio come data del matrimonio per evitare di scordarsi il proprio anniversario, non ha tardato a ribadire che il rimorso più grande della sua vita siano state le relazioni extra coniugali con groupie di ogni tipo. Una vita di certo movimentata quella insieme al Principe delle Tenebre, che però sembra aver trovato il proprio equilibrio mantenendo quel pepe che rende la coppia unica. Fanno sorridere gli ultimi titoloni dei magazine, con cui i due hanno ammesso di far l’amore due volte a settimana e di come lui si senta fortunato d’averla accanto.

Not so bad

Sono passati cinquant’anni dal primo disco dei Black Sabbath, una band verso la quale la critica non ha mai risparmiato commenti negativi. Lo stesso Ozzy ci conferma come abbia sempre letto pessime recensioni di concerti, pessime recensioni di album.
“Ci stavamo solo divertendo e se sembrava una buona idea l’abbiamo fatto. Eravamo un po’come il punk: più ci odiavi, più i fan ci amavano. E coloro che non capivano si giustificavano dicendo “che merda.” Però quei 100 milioni di copie vendute nel mondo e i dischi di platino appesi sulle pareti confermano che non possiamo essere stati così male!”
Ozzy, alla domanda riguardante il suo disco preferito registrato, risponde con fermezza ‘Diary Of A Madman’. Questo è il secondo album solista che ha realizzato dopo aver lasciato i Sabbath, e comprende i singoli ‘Over The Mountain’ e ‘Flying High Again’.

Collaborazioni

Sono centinaia i musicisti che hanno avuto l’onore di collaborare con Ozzy e con cui Ozzy ha avuto il piacere di condividere il palco: il leggendario Randy Rhoads ad esempio, scomparso prematuramente in un incidente aereo e che il nostro cantante ricorda sempre con ammirazione. (“Rimpiangerò sempre non aver impedito a Randy di salire su quell’aereo.”)
Oppure un carismatico Zakk Wylde, scoperto giovanissimo grazie a Sharon, o un virtuoso Alex Skolnick che convinse Ozzy suonando ‘Crazy Train’ con la sua Gibson Les Paul a un provino.
Commovente poi la dichiarazione verso Tony Iommi: “Tony Iommi è un chitarrista incredibile. Non c’è nessuno che possa inventarsi quei riff demoniaci come lui. È il re. A volte mi dicevo: “Nessuno lo batterà”, e nessuno ci riusciva, mai.”

Questione di geni

“Ozzy Osbourne is a Genetic Mutant”: fra lo scioccante e il ridicolo la scoperta di Nathaniel Pearson, Senjor Director dello Scientific Engagement del Genome Center a New York, incuriosito nel voler sequenziare l’intero genoma del cantante. E si potrebbe pure dire che “certe mutazioni mai incontrate prima d’ora” potrebbero giustificare l’incredibile resistenza e il fisico bestiale del nostro Ozzy dopo una vita di eccessi.
Una delle mutazioni riscontrate interessa anche l’espressione di ADH4, gene associato all’alcolismo: Ozzy scientificamente è un paziente che manifesta una vulnerabilità e una dipendenza all’alcool sei volte superiore a una persona normale. Stessa cosa per la cocaina, sostanza che, se fosse stata assunta da un’altra persona nella stessa quantità e con la stessa frequenza, avrebbe portato di sicuro a una prognosi più infausta.

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