5 curiosità che forse non sapete su… Satyr

Il 28/11/2020, di .

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5 curiosità che forse non sapete su… Satyr

Satyr, pseudonimo di Sigurd Wongraven (Bøder, 28 novembre 1975), è il fondatore e membro principale (assieme a Frost) del gruppo black metal norvegese Satyricon, dove indossa le vesti di chitarrista, bassista, tastierista e cantante. Possiede l’etichetta indipendente Moonfog Records. Satyr e Frost diedero origine ai Satyricon da adolescenti, quando uscì ‘Dark Medieval Times’ Sigurd aveva appena 18 anni.

Eibon

Nel 1999, Satyr, Fenriz (Darkthrone) Phil Anselmo (Pantera), Kiljoy (Necrophagia) e Maniac (Mayhem) fondarono una band chiamata Eibon. Avrebbero dovuto registrare un full-length, ma a causa dei loro impellenti e fitti programmi di tour con le rispettive band, i piani cambiarono. Prima che Maniac lasciasse la band pubblicarono una traccia intitolata ‘Mirror Soul Jesus’ su una compilation della Moonfog 2000 intitolata ‘A Different Perspective’. Satyr una volta ha affermato: “Volendo essere onesti, Philip e io potremmo ricostituire gli Eibon senza Fenriz e senza il nostro defunto fratello Killjoy, ma penso che avremmo dovuto farlo definitivamente fra la fine degli anni Novanta e gli inizi dei Duemila. Tuttavia, è stata la dipendenza dalle droghe di Philip a rovinare l’intero progetto. Quando eravamo in studio e cercavamo di fare qualcosa, uscivo dalla sala di registrazione e lo trovavo disteso sul pavimento su pillole, eroina, qualunque cosa, con il suo entourage che lo circondava. Non ho voluto interferire o fare nulla che potesse offenderlo, perché era un ragazzo grande e grosso e poi pensavo tra me e me: “Che diavolo è questo? Di sicuro un grande musicista, ma io sono un blackster, non sono un fan dei Pantera, e quando viaggio da una parte all’altra della Terra lo faccio per lavorare, non per drogarmi.”

Mother North

I Satyricon sono presenti nella colonna sonora del film ‘Spun’ di Jonas Åkerlund (era membro dei Bathory negli anni Ottanta). Il regista è un grande fan della band e ha chiesto di poter inserire qualche fotogramma di ‘Mother North’ nel film: il gruppo ha accettato a condizione di averlo dietro la cinepresa per le riprese del loro video successivo ‘Fuel For Hatred’. Åkerlund ha rispettato l’accordo e girato il video nel 2003. In ‘Spun’, che ha ottenuto due nomination ai Golden Trailer Awards, recitano anche Rob Halford che interpreta il ruolo di gestore di un pornoshop, Billy Corgan, autore anche della colonna sonora con gli Zwan e Debbie Harry.

Nemesis Divin(o)

Questa estate Satyr ha venduto il 90% delle quote della sua azienda vitivinicola, ‘Wongraven Wines’, per circa 4,8 milioni di euro alla Vingruppen. “Quando ho iniziato a farlo dieci anni fa, non avevo previsto di vendere più di un milione di litri all’anno”, dice Satyr, “la prima volta ho prodotto 1500 bottiglie e mi preoccupavo di cosa sarebbe successo se il vino non fosse piaciuto alla gente: cosa avrei fatto con 1500 bottiglie di vino? Ma è andata bene e non mi sono mai guardato indietro. I primi Wongraven Wines furono un Langhe Rosso e un Barolo, in collaborazione con un importante produttore che produceva vino con uno stile a basso intervento. Il Piemonte, con i suoi meravigliosi vigneti di Nebbiolo, e la mia grande passione per il vino sono stati un ovvio punto di partenza.” Ma Satyr non si è limitato ai vini, ha anche fatto uno champagne, acquistando i vini base (vins clairs) dai migliori coltivatori, mescolandoli e poi ottenendo una cantina a Charly-Sur-Marne per imbottigliarli, maturarli, sboccarli ed etichettarli. In Germania, ha collaborato con un’azienda vinicola per produrre il classico Riesling e in Grecia un’ottima birra. “Se sto lavorando su una miscela e penso che non la berrei io stesso, allora non è giusto produrla. Agisco sempre nell’ottica di migliorare la qualità del vino, durante chiacchierate private, molti dei produttori di vino che incontro mi dicono che vorrebbero fare le stesse cose ma non possono perché il mercato non accoglierebbe le loro idee. Per fortuna io non devo pensare così perché ho già un lavoro come musicista. Voglio che i miei vini siano fruttati, eleganti e mostrino finezza e profondità rispetto a potenza e volume. Voglio che siano travolgenti, ma in un modo pacato e sofisticato.”

The Dawn Of A New Age

Registrato al Waterfall Studio di Oslo all’inizio del 1996, ‘Nemesis Divina’ rappresenta il momento in cui il black metal norvegese ha smesso di interessarsi così tanto alle nozioni di nichilismo e ostilità antisociale e ha iniziato a concentrarsi sul vero potenziale creativo e forse anche spirituale del genere. I primi due album dei Satyricon erano stati necessariamente grezzi e truci, ma il loro successore era guidato dall’infallibile convinzione che il black metal potesse e dovesse essere di più. Il chitarrista ‘Kveldulv’, citato nei crediti, è Nocturno Culto dei Darkthrone.
“Ricordo quando ho scritto il disco: avevo una mia casa e non suonavo più fuori da quella dei miei genitori”, ricorda Satyr. “Quando hai un posto tuo a quell’età, la tua casa diventa uno spazio per le prove. Era solo una piccola casa in legno, ma all’interno c’erano LP alle pareti e chitarre e armi medievali, amplificatori e un sacco di roba strana. Era la mia piccola isola. Era in una vecchia fattoria norvegese molto tradizionale, proprio ai margini della foresta e con facile accesso al resto del mondo. Probabilmente era una vecchia dimora per la servitù o qualcosa del genere, 100 anni fa. Ma il primo piano era il piano Satyricon, il secondo piano era la camera da letto, e il resto l’ho trasformato in ufficio per la mia etichetta Moonfog. Quando sei solo e non sei influenzato da quello che sta succedendo nel mondo esterno, è il momento perfetto per scrivere musica”, osserva Satyr, “nell’era pre-iPhone e usavamo ancora il fax per comunicare! Nessuno è mai venuto a trovarmi e non uscivo molto. Non vivevo in montagna o nella foresta selvaggia, ma ero in un posto tranquillo e quello era il mio rifugio, dove trascorrevo tutto il mio tempo. Nonostante siamo migliorati notevolmente nel tempo come musicisti, c’era una ferocia e un’intensità nelle canzoni di ‘Nemesis Divina’ a cui non avevamo mai attinto prima. Non tutte le band hanno una canzone che definisce un’epoca, ‘Mother North’ è la nostra pietra miliare.”

This Is Armageddon

Il mondo venne a conoscenza del black metal norvegese nel 1996 a causa dello shock mediatico provocato dagli incendi delle chiese e dagli omicidi. Questa oscura enclave metal underground idiosincratica stava raggiungendo un picco di notorietà e, grazie ad alcuni dischi veramente importanti e innovativi di artisti del calibro di Mayhem, Emperor e Immortal, la musica stessa si affermò come  il fenomeno più caratteristico e vibrante della musica heavy. Ciò che era meno chiaro, tuttavia, era la strada che avrebbe preso il black metal: una volta svanito il pruriginoso interesse dei media per l’elemento criminale del genere, sarebbe stato in grado di rimanere una forza vitale? La risposta è stata fornita senza mezzi termini dai Satyricon. Già una delle band più venerate della scena norvegese, grazie alla burrasca del debut album del 1993, ‘Dark Medieval Times’, e al suo feroce seguito, ‘The Shadowthrone’ del 1994, pubblicarono il loro terzo album, ‘Nemesis Divina’, nel 1996 e cambiarono per sempre il volto del black metal. Alla domanda di come fosse entrato in contatto per la prima volta con l’The Inner Circle, Satyr ha risposto: “Incontrando persone ai concerti. Il leggendario cantante dei Mayhem, Dead, quello che si è suicidato, io l’ho incontrato per la prima volta mentre vendeva bootleg dei Metallica fuori da uno spettacolo di King Diamond a Oslo. Mi piaceva tutta la faccenda delle fanzine, la gente andava a venderle all’uscita dei concerti, distribuiva volantini per demo e cose del genere. Oggi le persone comunicano tramite e-mail e bacheche, ma a quei tempi, nel sottosuolo, si scrivevano lettere per entrare in contatto con le persone e discutere di musica. Le cose sono più veloci ora e va bene, ma è stato molto affascinante, in un certo senso. Quello che si stava creando era sicuramente un movimento straordinario. Era un modo di pensare, un modo di essere, un modo di affrontare le cose che era molto insolito. Le cose erano così estreme allora e così… sbilanciate, perché eravamo così giovani. Molte di queste cose erano buone, sai? Molte di queste cose buone erano il risultato della spinta feroce che hai solo una volta nella vita durante l’adolescenza. Ma alcune di queste cose viste con il senno di poi, e con occhi maturi e adulti, sembrano stupide. Era naturale per noi creare una nostra cerchia a causa del modo in cui eravamo, del modo in cui parlavamo e del modo in cui trattavamo le persone. Dicevano tutti di essere satanisti e dovevano insistere su questo punto. In nessun momento io ho mai affermato di essere un adoratore del diavolo o un satanista. Piuttosto, al contrario, ho detto che la questione del satanismo era solo una religione organizzata in modo leggermente più sciolto rispetto ad altre forme di religione. A molte di quelle persone non piaceva molto, ma facevano finta di esserlo perché glielo aveva detto Euronymous.”

Ma cosa ne pensa Satyr di Euronymous? “Ero in conflitto con lui. Euronymous ha cercato di battermi. Quando si è reso conto che non poteva intimidirmi o girarmi intorno al suo mignolo, quando si è reso conto che ero mentalmente e dal punto di vista del carattere completamente pronto per questo, ha rinunciato e ha cercato di conquistarmi. L’onesta verità è che sentivo che molte delle cose che Euronymous stava facendo erano piuttosto idiote. Chiedeva alle persone di fare cose che non avrebbe mai osato fare da solo. Parlava molto e agiva poco. Ma devo dire che aveva davvero il dono della lungimiranza. Ha detto che tutto ciò che era speciale del black metal deve essere purificato e mantenuto sacro. Questo è uno dei motivi per cui il black metal è diventato speciale. Sapeva che questo sarebbe stato qualcosa che avrebbe avuto un impatto incredibile, musicalmente, culturalmente, filosoficamente. Ricordo molto bene il momento in cui ho saputo del suo omicidio: stavo per incontrare Hellhammer, il batterista dei Mayhem, ho ritirato la posta mentre andavo all’autobus e c’era una lettera di Euronymous, era breve ma personale. Ed è stato carino. Era un favore da parte sua. Mi ha dato alcune informazioni che dovevo ottenere ed erano ben intenzionate. E questo mi ha sorpreso un po’, perché le cose erano state un po’ tese. Così ho chiamato Hellhammer e lui mi ha detto che lo avevano trovato morto. Era una cosa talmente assurda e assolutamente inaspettata. A quel tempo non sapevo cosa facessero i suoi nemici e non avevo alcun contatto con loro, quindi non sapevo che ci fosse un conflitto così serio tra lui e chiunque altro.”

Walk The Path Of Sorrow

Satyr qualche anno fa ha svelato ad un programma radiofonico israeliano Met Al Metal dettagli sul tumore cerebrale diagnosticatogli nel 2015: “Oggi le cose vanno bene. All’epoca invece, non era una bella situazione. Non ho mai avuto un vero tumore, per fortuna era solo una grossa cisti al cervello, che però mi causava un sacco di problemi di salute. Con queste cose devi farci i conti e affrontarle. In generale, da adulti la vita è un percorso sul quale si possono incontrare delle pietre, si tratti di problemi di salute mentale o fisica, o problemi di salute dei nostri cari e cose del genere. Sfortunatamente è parte della vita e va così. Fare i conti con queste cose è una delle mie principali abilità e ora sono arrivato a un punto in cui posso dire di poter gestire la situazione molto bene. Sono molto grato del supporto che ho ricevuto da parte dei fan dei Satyricon in tutto il mondo. Mi ha risollevato molto.”

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