5 curiosità che forse non sapete su… Charlie Benante
Il 27/11/2020, di Marghe.
In: The Birthday Party.
Batterista, membro storico degli Anthrax, polistrumentista, musicista innovatore e ispiratore, inventore del blast-beat. Insomma, l’unico, vero e inimitabile Benante. Che oggi tra l’altro compie pure gli anni. Un talento dalla personalità seria edallo stesso tempo divertente che ha molto da dire, poco da dimostrare…ma tanto ancora da scoprire. Siete pronti? Iniziamo!
Questione di Blast
Quali sono stati i batteristi più influenti che hanno condotto il nostro Benante a sviluppare uno stile così poliedrico e ad appassionarsi tanto alla musica?
Molti e tutti diversi: Neil Peart, Alex Van Halen, Jerry Gaskill, Lars Ulrich, Dave Lombardo e per non dimenticare Ringo Starr, il primo vero e proprio musicista con cui è scattata la scintilla: nonostante negli ultimi album dei Beatles abbia “perso la testa”, diventando “molto pigro”, nei primi dischi era “semplicemente rock, fottutamente fantastico”.
Da fan sfegatato, Benante c’ha messo davvero poco per diventare Rockstar del metal: non solo pioniere del crossover thrash, ma pure ideatore del tanto utilizzato blast-beat, testimonianza d’eccezione “Speak English or Die”, primo album degli Stormtroopers of Death, band fondata con da Scott Ian, Dan Lilker, Billy Milano.
Questo stile, usato e strausato nel metal estremo, si è evoluto nel corso degli anni adattandosi e facendo adattare a sé tutti gli altri strumenti.
Secondo la diretta testimonianza di Benante, all’ascolto di ‘Puritanical Euphoric Misanthropia’ dei Dimmu Borgir,“il batterista Nick Barker su quel disco è stato, per me, uno di quei momenti in cui si è aperta un’altra porta e ha portato lo stile del beat a un altro livello “.
Un apprezzamento davvero molto sincero e diretto da parte del collega.
Worship Music
Si è definito un vero e proprio audiofilo il nostro Charlie, uno che non riesce a stare un giorno, un minuto, un attimo senza musica. E onestamente è fondata la sua rabbia verso il colosso Apple per “aver contribuito a distruggere la musica”: le sue dichiarazioni, rimbalzate a caratteri cubitali nei magazine e webzine di tutto il mondo, sono state schiette e condivise da tutti i colleghi musicisti e da tutti coloro che sono costretti a ricorrere a Gofundme per registrare le proprie canzoni.
E quale album migliore se non ‘Worship Music’ può dar voce alla vera essenza degli Anthrax e all’amore viscerale del loro batterista per la musica?
So che state pensando che non esista titolo più azzeccato ed accuratamente elaborato per quest’opera di successo per il mondo del Thrash ma… se vi dicessi che il nostro batterista, addormentatosi davanti alla televisione a tarda notte, si risveglia di prima mattina vedendosi davanti proprio uno spettacolo con lo stesso titolo?
Yo! Watch the beat!
Iniziato il tutto quasi come un passatempo per uccidere la noia della quarantena, il canale Youtube di Benante si è trasformato in un vero e proprio teatro di cover, collaborazioni e improvvisazioni con colleghi artisti da tutt’America (e non solo): Alex Skolnick, Ra Diaz, Scott Ian, Dave Baksh e Cone McCaslin dei Sum41, Hank Von Hell ex Turbonegro, Mark Osegueda e naturalmente la compagna Carla Harvey sono alcuni dei nomi delle rockstar che hanno accettato al volo la sfida.
Si consiglia la visione della cover ‘Funny Vibe’ dei Living Colour e ‘Teardrop’ dei Massive Attack, dove Benante suona chitarra, tastiera e batteria accompagnato dalla voce della compagna Carla.
Una famiglia allargata
Non è una novità che Charlie Benante sia sentimentalmente legato a Carla Harvey, frontwoman insieme a Heidi delle Butcher Babies: dopo aver tenuto nascosta la propria relazione per circa tre anni, escono allo scoperto proprio nel 2019 tramite ringraziamenti sui social che tradiscono qualcosa di più di una semplice stima reciproca.
La figlia adolescente di Benante, Mia Charley Benante, avuta dal precedente matrimonio con Sandra Voss, sembra adorare la nuova compagna del padre.
La cosa meravigliosa è che il nostro batterista non perde attimo per esibire orgogliosamente le sue donne ovunque: dal backstage del palco dove sta suonando al compleanno dell’amico, dal viaggio di piacere personale alla festa di beneficienza del quartiere.
E finalmente, dopo un passato abbastanza burrascoso, (si ricordi che Charlie e Sandra erano stati entrambi arrestati per litigio domestico) questa famiglia sembra aver raggiunto il proprio equilibrio e la propria felicità.
Insomma, dalla musica alla vita privata, possiamo dire che Charlie sia perennemente circondato dalla propria famiglia, se si pensa al fatto che Frank Bello è suo nipote. (ok, ragazzi, la parte stile telenovela anni Novanta sudamericana in onda su qualche canale ad orari improponibili è finita qui per vostra fortuna).
School Of Rock
Non ci ha pensato tanto, alla domanda “Quali sono i 10 dischi che ti hanno convinto a far Rock?”
Eccoli qui, e son curiosa di sapere se e dove in quali di queste scelte vi ritrovate pure voi!
-The Beatles – ‘Revolver’ (1966) & ‘Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band’ (1967)
-Led Zeppelin – ‘IV’ (1971)
-Black Sabbath – ‘Vol. 4’ (1972)
-Kiss – ‘Alive!’ (1975)
-Cheap Trick – ‘At Budokan’ (1979)
-Queen – ‘News Of The World’ (1977)
-Sex Pistols – ‘Never Mind the Bollocks… Here’s The Sex Pistols’ (1977)
-Van Halen – ‘Women and Children First’ (1980)
-AC/DC – ‘Powerage’ (1978) & ‘Back In Black’ (1980)
-King’s X – ‘Gretchen Goes To Nebraska’ (1989)