5 curiosità che forse non sapete su… Paul Gilbert
Il 06/11/2020, di Maria Teresa Balzano.
In: The Birthday Party.
Che Paul Brandon Gilbert (6 novembre 1966, Carbondale, Illinois) sia uno shredder spaziale lo sanno anche le pietre, noto al pubblico di appassionati per la grande velocità e la superba tecnica, iniziò la carriera con i Racer X per poi unirsi a Eric Martin e a Billy Sheehan nei Mr. Big e, in seguito, intraprendere, circondato da grandi virtuosi, la carriera solista.
Technical Difficulties
L’era Racer X è da ricordursi prevalentemente a una base metal neoclassica tipica degli Eighties: ultratecnicismi virtuosistici, plettrate alternate, tapping, fingerpicking, altissima velocità, scale minori armoniche e sweep picking. Con i Mr. Big lo stile di Gilbert inizia a strizzare l’occhio alla melodia e a sonorità tipiche del pop-rock fino ad approdare, durante la carriera solista a una versatilità che incorpora blues, ritmi latinoamericani e power pop. In una interessante intervista per Accordo.it, un Paul Gilbert maturo si scusa “per aver fatto musica in questo modo”: “la cosa più importante è chiudere i fraseggi veloci in maniera sensata: con delle pause, delle chiusure coerenti e convincenti. Ed è pazzesco perché il 99% dei chitarristi che sento shreddare non sono in grado di chiudere i loro fraseggi in maniera sensata. Il loro playing è un aereo che continua a volare alla stessa altezza senza scendere o salire mai di quota!”
Guitars From Mars
Paul Gilbert suona dal 1988 esclusivamente chitarre Ibanez, live e in studio e, nel 1990, la Ibanez iniziò a produrre un modello signature PGM100 (Paul Gilbert Model) su base RG con pickups DiMarzio. Negli anni, il modello PGM subì parecchie variazioni, sia nella forma che nelle caratteristiche (legni, pickups, ponti fissi), per un totale di più di venti modelli diversi. Oltre ai suoi modelli signature, Paul usa alcuni modelli custom costruiti su sue specifiche dal Custom Shop Ibanez, e una serie di modelli Ibanez “vintage” che colleziona, soprattutto le copie di Flying-V e i modelli Artist. Ma ci sono differenze tra le Ibanez signature vendute e quelle che usa il chitarrista in scena? Paul ammette in una dichiarazione rilasciata a Guitar Club Magazine di abbassare il pickup centrale quanto più possibile, rimuovendo il supporto in plastica e fissandolo direttamente al legno, una personalizzazione semplice e necessaria per la sua pennata molto profonda.
Gilberto Concerto
Gilbert si è diplomati in anticipo al Guitar Institute of technology (GIT) afferente al Musician’s Institute, college di musica contemporanea di Los Angeles e proprio lì è stato assunto all’età di 18 anni come istruttore dopo aver ‘discusso la tesi’ sul palco con i Racer X nel 1985. Gilbert era uno degli istruttori più apprezzati della scuola le sue classi erano sempre piene ma, nonostante la sua naturale attitudine come maestro, a Paul fu tolto l’insegnamento di uno dei suoi corsi: gli era stato assegnato ‘Single String Technique’, ma lui, dopo aver trattato brevemente il programma previsto trascorse molto più tempo ad insegnare le sue normali tecniche multicorda e così alcuni studenti del corso si lamentarono, quindi venne rimosso. Il chitarrista ammise però che la l’episodio gli servì da lezione e non andò mai più fuori tema durante i suoi corsi successivi. Mentre insegnava al GIT Paul fu contattato da REH Video per registrare VHS didattici per homevideo: nel nastro, intitolato ‘Intense Rock: Sequences and Techniques’, mostrava e spiegava in dettaglio alcune delle sue tecniche più famose corredate da siparietti comici con trucchi magici di cui erano protagoniste le sue chitarre. Da lì in avanti la sua carriera di musicista ha corso parallela a quella di insegnate, privato per lo più e pubblico soprattutto negli ultimi anni, ha infatti realizzato e gestisce personalmente una piattaforma didattica online, la Online Rock Guitar School.
(Eardrum) Scarified
Paul Gilbert vorrebbe aver fatto alcune cose in modo diverso nella sua vita: vorrebbe aver seguito dei semplici consigli quando era più giovane per poter seguire, oggi, una conversazione senza avere problemi. Anni di abuso di decibel eccessivi l’hanno portato a essere quasi completamente sordo da un orecchio e avere un timpano molto compromesso anche all’altro, attualmente necessita l’ausilio di apparecchi acustici e lo si vede on stage sempre con le cuffie. Paul Gilbert ha compilato un elenco di consigli per altri musicisti e amanti della musica per mantenere l’udito ed evitare l’acufene di cui soffrono i anche colleghi musicisti Brian Johnson, Eric Clapton, Ozzy Osburne, Neil Young e Lars Ulrich.
Drill-ato
Una scena famosa è quella in cui si vede Paul Gilbert suonare la chitarra con un trapano elettrico. Si, un trapano elettrico. Ma perchè? “Quando non porto il trapano, è come se Angus Young si presentasse senza i suoi pantaloncini”, confessa il chitarrista. Durante una conversazione con Guitar Magazine, Paul Gilbert ha discusso proprio della questione trapano elettrico. Alla domanda se tali “approcci innovativi” fossero “nati per necessità o se ci fosse qualcosa di più sfacciato”, il musicista ha risposto: “È successo quando i Racer X erano appena diventati famosi. Abbiamo iniziato a essere intervistati e tutti ci dicevano la stessa cosa: ‘Oh, ragazzi, suonate così velocemente!’ Ed io sinceramente pensavo che avessimo molto di più da offrire oltre all’essere veloci. Ho pensato che fosse un approccio un po’ sciocco, superficiale. Così li presi in giro con il trapano, era una cazzata, stavo prendendo in giro me stesso e il genere che suonavo.Tuttavia, è finito per attaccarmisi addosso. Quando le persone sentono il nome Paul Gilbert, tendono a pensare a me con il trapano elettrico e ho capito che quando non porto il trapano, è come se Angus Young si presentasse senza i suoi pantaloncini. Ma a volte scommetto che ad Angus piacerebbe indossare pantaloni lunghi. E a volte mi piace solo essere un chitarrista che suona musica e senza ricorrere a tali teatrini.”