5 curiosità che forse non sapete su… Criss Oliva
Il 17/10/2020, di Dario Cattaneo.
In: The Birthday Party.
Christopher Michael Oliva, detto Criss (Pompton Plains, 3 aprile 1963 – Zephyrhills, 17 ottobre 1993), è stato un chitarrista statunitense. Co-fondatore, co-autore e chitarrista dei Savatage, ha influenzato negli anni miriadi di chitarristi con il suo stile unico, che ha caratterizzato lo stesso sound della band americana. Scomparso tragicamente a soli trent’anni a causa di un incidente stradale, risplende ancora oggi nel firmamento della sei corde. Ma forse non tutti sapete che…
Bambini turbolenti
Un racconto poco conosciuto che aiuta però sicuramente a inquadrare il carattere del piccolo Criss Oliva già durante la propria infanzia arriva da un suo zio: Leo. Si racconta infatti che lo zio Leo fosse stato lasciato di guardia al piccolo Criss quando aveva appena tre anni, intanto che il padre era intento a pescare. L’irrequieto bimbo riuscì però a eludere la non sappiamo quanto stretta sorveglianza del parente e a buttarsi nel lago, senza saper nuotare. Rischiò ovviamente di affogare, ma fortunatamente dalla riva il padre notò il giubbotto del bambino affiorare dall’acqua e Criss annaspare, a testa in su. Il genitore in preda allo shock si buttò subito al salvataggio, tirando appena in tempo fuori dalle acque del lago il povero Criss. Eventi come questo lasciano sempre cicatrici, e all’interno della famiglia Oliva si sostiene ancora adesso che questo particolare evento contribuì in maniera significativa a cementare il rapporto del bambino con l’eroico padre. C’è da dire che la famiglia Oliva – al di là del ben noto rapporto che lo legava col fratello maggiore Jon – fu sempre una famiglia unita e felice. Racconti e aneddoti come questo ci parlano di un ambiente infantile felice e funzionale, ben diverso dalle storie di abusi e difficoltà di molte rockstar. Forse, è una peculiarità anche questa.
Come chiamiamo la nostra band?
Savatage… un nome che bene o male nell’ambiente metal (speriamo) conoscono tutti. Ma questo nome così particolare da dove arriva? In realtà, è nato più da Criss che da suo fratello Jon, spesso identificato come il leader del gruppo. Il fatto è che prima della pubblicazione del debutto ‘Sirens’ la band si chiamava Avatar, e quello sembrava sarebbe stato il nome stampigliato sulla prima edizione del disco. La notte prima che il disco andasse in stampa però, Criss e Jon ricevettero la notizia che in Europa c’era già un gruppo con quel nome, e che gli avrebbero fatto causa se avessero fatto uscire l’album. Una brutta situazione! Jon racconta il seguito “Io e Criss rimanemmo un po’ scossi, ovviamente… ci dicevamo: “Grande! E adesso che facciamo?’. Qualcosa dovevamo inventarci!”. Jon scrisse AVATAR su un pezzo di carta e tutti lo guardarono. Fu Criss a dire: “Piazzaci una bella S in stile Kiss davanti!”. Risultava SAVATAR. Certo, non il nome migliore del mondo, ma il modo in cui risultava graficamente piacque ai fratelli. Alla fine fu proprio Criss a dire: “Al posto della R, mettiamoci GE”… e il risultato fu SAVATAGE. Nelle parole di Jon, SAVA rendeva l’idea di qualcosa di selvaggio, mentre TAGE era più mistico, più misterioso. Da quel momento quindi, nacquero i Savatage.
One Shot – One Kill
Durante le registrazioni di Gutter Ballet, uno dei ricordi più particolari sull’incredibile bravura di Criss arriva direttamente dal compagno e collega chitarrista Chris Caffery. Pare che durante le registrazioni dell’album il produttore e amico della band Paul O’Neill si dichiarò non contento della sola parte ritmica registrata nelle settimane precedenti per la strumentale ‘Silk And Steel’, e richiese categoricamente di aggiungere un’ulteriore sezione solista. Anche se al momento della decisione Criss era già tornato in Florida dalla moglie e le registrazione si tenevano a New York, il produttore non si fece problemi a telefonargli, obbligandolo a tornare agli studios per registrare quella parte. Criss prese quindi l’aereo, tornò a New York, si diresse subito allo studio ed entrando disse solamente: “Senti, O’Neill, hai un solo take, io lo faccio e poi me ne torno a casa”. Si infilò in sala, prese la chitarra, fece partire il nastro da solo e registrò ciò che si sente sull’album. Se ne uscì e ritornò a Tampa. Un solo take, senza nemmeno un po’ di riscaldamento o di esercizio… non a caso, gli stessi ex compagni di band pare rimangono ancora stupiti della vicenda quando ci ripensano.
“Sei un cazzone!”
Uno dei concerti più importanti del tour del capolavoro ‘Streets’ fu in Giappone, al mitico Budokan, in compagnia del guitar hero Yngwie J. Malmsteen. Riguardo quella specifica serata, diventò leggendaria la scena in cui Criss litigò proprio col borioso chitarrista svedese, subito prima del concerto. Il fatto è che Criss era ai tempi grande fan di Malmsteen, e il tour manager dello svedese, che prima aveva lavorato anche per i Savatage, sapeva di questo fatto. Quindi chiese a Criss in amicizia se volesse incontrarlo, e lui fu felicissimo! Quando però Jon e Criss entrarono nel camerino, Yngwie era impagnato con la Nintendo, e non li guardò nemmeno.Il titubante il manager provò anche a dirgli: “Hey Yngwie, ci sono qua Jon e Criss dei Savatage, volevano conoscerti…” ma lo svedese si girò appena, dicendo: “Fuori da qui, subito”. Criss invece di andare via, entrò nel camerino e piazzò il proprio dito medio sulla faccia di Yngwie dicendogli: “SEI UN CAZZONE!’.”. Se ne andò poi dal camerino. Quando lo show cominciò, come sempre i Sava aprirono con ‘City Beneath The Surface’ canzone nella quale all’inizio c’è una parte strumentale di circa venti secondi… beh, quella notte sera pare che Criss la fece durare due minuti, così, solo per fare shredding alla faccia di Malmsteen. Le rockstar tendono ad avere caratteri un po’ spigolosi…
Criss e la sua strumentazione
L’aspetto più tecnico dello stile e del sound di Criss ci è noto dalle parole di Criss Caffery, suo fedele compagno di sei corde nei momenti cruciali della band. Apprendiamo quindi che negli anni migliori, Criss usava sulpalco un vecchio amplificatore Yamaha per i bassi, e casse spia della Carvin. C’erano poi un paio di pedali per il delay, due super overdrive della Boss e un pedale del chorus era sempre della Boss, in coppia con uno della Rockman. Caffery ci racconta anche che Criss aveva un modo unico di partire dal pulito per poi distorcerlo usando proprio quel pedale, e di conseguenza il rockman fu il principale responsabile del sound che il riff di ‘Hall Of The Mountain King’ ebbe sul palco sul finire degli anni ’80. Qualcosa da dire abbiamo anche sulla chitarra più famosa usata da Criss, la cosiddetta “Gargoyle”. Parlando di quella chitarra, Caffery fa riferimento a una Jackson con il body adornato da un gargoyle dipinto da Gary Smith, amico dei ragazzi e autore di alcune copertine dei Savatage. Nonostante tutti conoscano la Gargoyle appunto come una Jackson, apprendiamo però che ai tempi di ‘Hall Of The Mountain King’ la famosa Gargoyle era però una ESP.Di fatto in molti la confondono, ma non è la stessa chitarra. Nel ’85 infatti l’endorsement che i Savatage avevano era con la ESP, e questo gli avrebbe di fatto impedito di usare una Jackson… Quella arrivò solo dopo, ai tempi di ‘Gutter Ballet’. E adesso che lo sapete… tutti a provare l’immortale riff di ‘Hall Of The Mountain King’!