5 (+1) curiosità che forse non sapete su… Tommy Lee
Il 03/10/2020, di Gianfranco Monese.
In: The Birthday Party.
Thomas Lee Bass, meglio noto come Tommy Lee, è nato ad Atene il 3 ottobre 1962. Polistrumentista e cantante, è conosciuto soprattutto per la militanza nella band hair metal da lui co-fondata, i Mötley Crüe. Eppure, non tutti sanno che…
Some Mayhem In Italy
Freschi del nuovo omonimo album, i Methods Of Mayhem, progetto di Tommy Lee ancora attivo che mescola Alternative Metal e Rap, intrapresero vent’ anni fa un tour che li vide esibirsi, in Italia, domenica undici giugno nella kermesse del monzese Gods Of Metal. Sarà che in quegli anni molti, soprattutto i fan di generi parecchio estremi del Metal, non vedevano di buon occhio il Nu Metal, prepotentemente in voga in quei tempi. Sarà che, come poi condannato dallo stesso Lee, effettivamente i MOM poco c’entravano con il bill di quella (seconda) giornata (ricordiamo che si esibirono dopo In Flames e Testament e che quella giornata si sarebbe conclusa con l’ esibizione degli Slayer). Sarà che come proposta, effettivamente non è che i MOM abbiano detto molto, né con il primo album e nemmeno con il successivo ‘A Public Disservice Announcement’ (2010), ma dopo il brano d’apertura ‘Hypocritical’ la band fu costretta ad abbandonare il palco, sommersa da bottiglie (purtroppo anche in vetro, come denunciato poco dopo da uno speaker) e qualsiasi cosa la gente trovasse vicino a sé da poter lanciare.
Le dimensioni… contano!
Nel tour che Mötley Crüe e Ozzy Osbourne intrapresero insieme, come raccontato dal Madman nella sua biografia una sera, entrato nel camerino dei Crue, vide i membri della band con altre persone in attesa di ricevere un servizio orale da parte di una ragazza. Tommy Lee lo invitò a unirsi a loro. Una volta avvicinatosi e viste le dimensioni del membro del batterista, il cantante esclamò che se si fosse messo al suo fianco, sarebbe stato come se una scialuppa di salvataggio si fosse affiancata al Titanic!
Same Ol’ Situation
I rapporti tra Metallica e Mötley Crüe non sono mai stati idilliaci. Famoso, a riguardo, fu un commento di Hetfield: “Una volta vedemmo delle prostitute, ma appena ci avvicinammo, realizzammo che erano i Mötley Crüe”. A tal proposito, Tommy Lee non ebbe mai commenti positivi riguardanti il collega Lars Ulrich. Nel 2015, dopo aver (con)diviso il palco con i Metallica al Rock In Rio, Lee pubblicò un meme utilizzando una foto di Ulrich e abbinandola al logo del film ‘Straight Outta Compton’ (che comprende, nel cast, il rapper Dr. Dre), ma storpiandolo in ‘Straight Outta Tempo’ (fuori tempo).
Nel blu di Sanremo
Ebbene sì, Tommy Lee ha suonato a Sanremo! Venerdì 21 febbraio 2014, quarta serata del Festival della canzone italiana, assieme a Raphael Gualazzi e Bloody Beetroots, Lee eseguì la canzone di Domenico Modugno ‘Nel Blu Dipinto Di Blu’. La serata, ovviamente, fu dedita all’esecuzione di cover di famosi cantautori.
Mötley Crüe (1994)
L’unico album della band con John Corabi alla voce fu sicuramente ignorato più per l’ assenza di Vince Neil che per sue indiscusse qualità. Pure nel film ‘The Dirt’, a dirla tutta, il periodo con Corabi non è (purtroppo) molto preso in considerazione. Tuttavia, l’album omonimo pubblicato nel 1994 rimane, per Tommy Lee, uno dei migliori della discografia della band, anche grazie a Corabi stesso, il quale indubbiamente diede un grosso contributo, portando una ventata di freschezza fatta di idee nuove. L’album dimostrò come la band fosse tutt’ altro che finita. Serve altro per consigliarvi di rivalutarlo, qualora lo stiate ignorando?
Entertainment Or Death
Il 31 dicembre 2015, durante l’ultima data del “Final Tour” allo Staples Center di Los Angeles (tour che toccò l’Italia in un’unica data, al Forum di Assago, il 10 novembre con Alice Cooper come special guest), Lee si esibì nel suo solito assolo, che solitamente lo vede suonare in aria, sorretto assieme alla batteria da un’impalcatura che si muove come se si fosse su delle montagne russe. Ma se ad Assago, come in molte altre date, tutto filò per il meglio, proprio durante l’ultimo show a causa di un guasto alla “Cruecify” (così è soprannominata l’impalcatura), il batterista terminò il suo assolo a testa in giù. Grazie all’immediato soccorso di tre tecnici, dopo qualche minuto Lee e la sua batteria vennero “raddrizzati”, ma non vennero portati a terra: il batterista dovette quindi scendere da uno dei binari che sorreggevano l’impalcatura.