5 (+1) curiosità che forse non sapete su… Cliff Burton

Il 27/09/2020, di .

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5 (+1) curiosità che forse non sapete su… Cliff Burton

Cliff Burton non ha certo bisogno di presentazioni. Nato il 10 febbraio 1962 a Castro Valley (California), bassista dei Metallica dal 1982 al 1986, è stato fondamentale nel plasmare il sound e nella stesura di pezzi immortali della band. Scomparso in un tragico incidente in Svezia durante il tour di promozione di ‘Master Of Puppets’, ha ispirato e continua a ispirare legioni di bassisti in tutto il pianeta.

Chi ben comincia…

Prima dei Metallica, il cui battesimo dal vivo avvenne il cinque marzo 1983, Cliff suonò nei Trauma, una band di San Francisco che abbinava il Glam Metal molto in voga a Los Angeles, all’Heavy classico, con richiami alla NWOBHM. Durante i loro concerti, Cliff ebbe occasione (e spazio) per un assolo di basso. È proprio da quelle esibizioni soliste che, seppur a tratti ed ancora acerbo, si può riconoscere parte di ‘Anesthesia (Pulling Teeth)’. Ma non è tutto: leggenda vuole che pure l’ assolo di basso nella parte iniziale di ‘For Whom The Bell Tolls’ sia stato scritto durante il periodo di militanza nei Trauma.

The Ace Of Spades

Dopo la data di Stoccolma e in “discesa” verso Copenhagen, poco prima del tragico incidente di quel maledetto 27 settembre 1986, dato che le otto cuccette del tour bus sul quale i Metallica viaggiavano non erano il massimo della comodità, ma alcune erano migliori di altre, Cliff si giocò a carte con Kirk una tra le più comode: quella vicino al finestrino. Vinse il bassista, pescando l’ asso di spade.
Curioso come fino all’ultimo Cliff abbia condiviso tutto con il chitarrista, persino il suo destino: sin dai primi tour insieme i due erano soliti condividere stanze d’ albergo (James e Lars, cofondatori della band, condividevano le altre: questa era la suddivisione). Nonostante i pochi anni passati insieme, Kirk si lasciò influenzare dai gusti del bassista. Oltre alla musica, i due avevano la fissazione per i fumetti.

Destino?

Nonostante Cliff risulti coautore solamente in tre degli otto brani di ‘Master Of Puppets’ (pochi considerando i sei di ‘Ride The Lightning’), Kirk non ha dubbi nel ritenere come il bassista suonasse già un abbozzo di ‘Damage Inc.’ ai tempi del tour di supporto a ‘Ride The Lightning’. In particolare quell’ aumento melodioso e progressivo d’ intensità, che si può ascoltare nella parte iniziale, a Cliff venne in mente prendendo spunto dal brano ‘Vieni, Dolce Morte’ di Johann Sebastian Bach. Un titolo beffardo, se si pensa che ‘Master Of Puppets’ è, purtroppo, il canto del cigno per il bassista.

Il burattinaio

Il 28 maggio 2020, in piena “Fase Due” italiana, via social i Metallica diedero inizio ad una battaglia ad eliminazione diretta nella quale, per circa un mese, i fan avrebbero dovuto votare i loro brani preferiti. Al termine, ci sarebbe stato un solo vincitore. Vinse ‘Master Of Puppets’, battendo in finale ‘One’. Cliff avrà sicuramente festeggiato, perché della band quello era il suo brano preferito.

L’ultima testimonianza

Come più volte i membri dei Metallica hanno affermato, dopo la morte di Cliff la band sarebbe dovuta andare avanti. Cliff l’avrebbe voluto: guai a loro se si fossero sciolti. Ma queste sono le solite frasi di circostanza, o dietro c’ è del vero?
Nell’ultima intervista rilasciata da Cliff al giornalista Garry Sharpe-Young, il 20 settembre 1986 a Birmingham, si discusse persino su cosa i Metallica avrebbero fatto nel caso un membro della band fosse morto. Nello specifico, fantasticarono circa la presupposizione di rimanere orfani di Lars. Cliff rispose che sicuramente lo avrebbero pianto e onorato, magari organizzando una grande festa, ma che poi avrebbero velocemente cercato un altro batterista.

E se…

Come sappiamo, i gusti musicali di Cliff spaziavano dalla musica classica all’Heavy Metal al Punk al Pop al Jazz. Queste “ampie vedute” vennero inserite nel sound della band, soprattutto a partire da ‘Ride The Lightning’, sicuramente un album più maturo e ragionato del suo predecessore (si pensi alla prima semi ballad ‘Fade To Black’). Successivamente alla sua morte tutti sappiamo quale maturazione hanno avuto i Metallica in studio, e piaccia o meno album come ‘Load’ e ‘ReLoad’ hanno, musicalmente parlando, molte cose in comune con i gusti di Cliff, a partire da Blues e Jazz, generi parecchio studiati da Kirk in quel periodo. Ma la vera domanda riguardo al periodo dei “due carichi” è: se una persona aperta come Cliff avrebbe potuto abbracciare il sound di quegli anni, lo stesso lo si sarebbe potuto dire sul look?

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