5 curiosità che forse non sapete su… James Hetfield
Il 03/08/2020, di Dario Cattaneo.
In: The Birthday Party.
James Alan Hetfield è nato il 3 agosto 1963 a Downey (Los Angeles, California). Se vi trovate qui è impossibile che non lo conosciate. Hetfield è ilcantante, chitarrista, co-fondatore e frontman dei Metallica. È stato inserito al ventiquattresimo posto nella classifica delle 100 migliori voci metal di tutti i tempi di ‘Hit Parader’ e secondo (insieme a Kirk Hammett) nella classifica dei 100 migliori chitarristi metal di ‘Guitar World’. Ma forse non tutti sapete che…
Roba da ricchi
Che Hetfield con i Metallica “abbia fatto i soldi” lo si sapeva, ma quello che forse non si sa è che il frontman è talmente spendaccione che i soldi forse potrebbero anche non bastargli in un futuro non troppo lontano… nella curiosa lista dei dieci oggetti più costosi che l’appassionato Hetfield ha comprato con i proventi della sua celebrità troviamo sei automobili d’epoca e ben tre chitarre special signature. Le auto sono: una Lincoln Zephyr del 1937 da 140000 dollari, una Packard del 1934 da 1’000’000 di dollari, un pickup F100 della Ford cromato viola del valore di oltre 50000 dollari, una Oldsmobile del ’52 color verde che lui chiama “Il Grinch” e una Auburn Roadster del 1936 da 130000$, vero fiore all’occhiello del “modesto” garage del cantante. Chiude la rassegna una Jaguar 1948 Mark IV, prodotta in tutto il mondo in solo 10’000 esemplari e di cui non si sa nemmeno il prezzo. Le chitarre invece sono una ESP Volture nera da 2000 dollari, una ESP/LTD Snakebyte viola scuro e una bellissima acustica, una Gibson Chet Atkins Classical da ben 4500 dollari. Ah, e la sua villa in Colorado da 1000 metri quadri è stata valutata nel 2017 per 23 milioni di dollari.
A Human Disaster
A quanto pare, oltre che alla chitarra, Hetfield è estremamente portato… a farsi del male. A parte numerose cadute dal palco di cui una particolarmente spettacolare in Olanda nel 2017, il Nostro è riuscito per esempio a fottersi completamente la voce dopo la registrazione della cover di ‘So What’ nel 1991, con risultati sulle corde vocali talmente gravi che per mesi si dovette riallenare a cantare da zero, come se avesse del tutto perso l’uso della voce come ce l’aveva prima. Solo l’anno dopo, nel 1992, in Canada, un problema con gli effetti pirotecnici di scena gli ha procurato un ricovero in ospedale con ustioni di secondo grado su parte del corpo. Ma il vero indice di questa sua… “tendenza” lo si ha da una decisione del suo staff. Infatti, Hetfield dovette firmare in occasione di parecchi tour un contratto vincolante che lo obbligava a non andare in skateboard o mezzi simili durante tutta la durata di ciascuna tappa del tour. Un disastro umano…
Parlando della morte…
La morte è chiaramente un tema caro in tutto il metal, e infatti i testi considerati da Hetfield tra quelli più personali scritti da lui riguardano proprio la signora con la falce. ‘The God That Failed’ ha una storia molto triste, infatti è stata scritta dall’artista parlando della morte della madre. Da appartenente alla corrente degli Scientisti Cristiani, la donna era convinta che con la sola preghiera avrebbe potuto ottenere la guarigione dal male incurabile che l’affliggeva. Questo non avvenne, da qui il desolato titolo della famosa canzone tratta da ‘Metallica’. Meno noto è forse il fatto che pure la famosissima ‘Enter Sandman’ parlava inizialmente della morte… L’idea per la canzone, già con questo titolo, veniva infatti dalla cosiddetta SIDS, la sindrome da morte in culla. Quando lo staff e i compagni annusarono la portata commerciale del brano (ma avranno mai potuto veramente immaginare un simile successo?) chiesero al frontman di riscrivere il testo, per renderlo meno crudo, cambiando il tema in modo che raggiungesse un numero maggiore di ascoltatori. Il testo lo conosciamo, chissà come era in precedenza…
Scritto sulla pelle
James è fortemente tatuato, e come spesso accade i suoi tatuaggi tendono quasi tutti ad avere un significato. A parte quelli a tema diciamo “rock” o quelli dedicati ai figli o agli affetti, di particolare interesse per i fan è quello sull’avanbraccio sinistro. Sull’arto capeggia infatti un pentagramma, interrotto da un occhio. Il pentagramma non è stato disegnato a caso, ma è in realtà un estratto della bellissima linea di basso di ‘Orion’, strumentale presente su ‘Master Of Puppets’. Hetfield dice sempre che considera quella canzone come il vero canto del cigno del compianto bassista, e quindi ha voluto ricordarlo sia come amico che come immenso artista.
Dipendenze strane
La riabilitazione non è rara per una rock star. Alcool, droghe e altre sostanze hanno spesso e volentieri mandato artisti famosi come Slash, Vince Neil, Steven Tyler, Joe Perry, Jon Oliva e innumerevoli altri in cliniche per guarire dai propri fantasmi. James Hetfield non fa eccezione e i suoi problemi con l’alcolismo sono ben noti, così come le sue lunghe degenze in clinica riabilitativa. Meno noto però è forse il fatto che una volta, in clinica, ci finì per la dipendenza dal cioccolato. Già, alimento goloso anche se poco dietetico, che però per il cantante era diventata una vera croce, tanto da non riuscire a smettere senza aiuto…