5 curiosità che forse non sapete su… Slash
Il 23/07/2020, di Maria Teresa Balzano.
In: The Birthday Party.
Slash, pseudonimo di Saul Hudson (Hampstead, 23 luglio 1965), è un chitarrista, compositore e produttore discografico britannico naturalizzato statunitense, noto per la sua militanza nei Guns N’ Roses (1985-1996 e nuovamente dal 2016) e per la sua carriera solista avviata nel 2010. Il soprannome Slash gli fu affibbiato da Seymour Cassel, padre di un suo amico d’infanzia. Figlio di un direttore artistico e di una stilista afroamericana, Slash nasce in Inghilterra ma si trasferisce presto negli States per il lavoro di sua madre. Scopre la sua prima passione, le acrobazie in BMX, per le strade di L.A., in compagnia di Steven Adler e di Flea, futuro bassista dei Red Hot Chili Peppers. L’incontro con la chitarra avvenne all’età di quindici anni, quando la nonna gliene regalò una da cui divenne inseparabile, per esercitarsi iniziò a saltare spesso la scuola, fino ad abbandonarla, e poi iniziò a lavorare in un’edicola. Il resto è storia: la sua strada incrociò quella di Axl Rose e nacquero i Guns N’ Roses. O meglio i Lines N’ Noses, come venivano chiamati nell’underground dal pubblico che ne conosceva bene vizi e stravizi.
(Bitter)Sweet Child O’ Mine
West Hollywood, 1987. Durante una sessione di prove, il ventiduenne Slash si scalda le dita mettendo alla prova coordinazione e velocità con esercizi di string skipping e crea una sequenza di note che ricorda un jingle circense. Steven Adler lo accompagna con la batteria facendogli le boccacce, ma Izzy Stradlin prende la cosa sul serio e chiede a Slash di ripetere quella melodia all’infinito. Izzy butta giù tre accordi e Axl Rose è colto da un lampo di genio…il testo si materializza. Nella sua autobiografia, vent’anni più tardi, Slash confesserà, stupito e perplesso, che in poche ore la sua strimpellata senza pretese si era trasformata in qualcosa di enorme: il primo e unico brano dei Guns capace di raggiungere la vetta delle classifiche americane. Slash ci ha messo qualche anno ad accettare il fatto che il più grande successo dei Guns fosse derivato da un esercizio: “L’ho odiata visceralmente per anni, ed è diventata una hit. Questo dimostra quanto io ne sappia di musica”.
It’s five o’ clock somewhere
Rieccoci a fine anni Ottanta con i Guns belli e dannati, tossicodipendenti e alcolizzati. In pieno tour, in piena notte, durante uno scalo in aeroporto, si fermano al bar: Slash chiede una bottiglia di whiskey al barista che, senza avere la più pallida idea di chi avesse di fronte, lo rimbalza rispondendogli che ‘gli alcolici possono essere venduti solo dopo le cinque’. Slash, irritato dalla risposta e per nulla abituato ai rifiuti, scavalca il bancone, afferra la bottiglia, la stappa, ne beve un sorso e dice al barista ‘it’s five o’ clock somewhere’ (/sono già le cinque in qualche parte nel mondo). Il barista, zittito e stupito, decide di lasciar correre e la notte segue il suo corso, tra vizi malsani e follie.
A metà anni Novanta, quando i Guns ormai erano quasi solo un ricordo, Slash e il suo nuovo gruppo, gli Slash’s Snakepit, dedicheranno a questo avvenimento l’album d’esordio, diventato disco di platino in tutto il mondo, la cui copertina è un graffito creato dal fratello di Slash e che contiene un brano, ‘Lower’, ispirato dalla morte della pornostar Savannah.
Bad Obsession
Slash è da sempre un appassionato di horror e nudi, i suoi post sui social ne sono viva testimonianza, come ci raccontò Myles Kennedy un paio d’anni fa, nei suoi studios, gli Snakepit Studios, c’è un poster che raffigura una suora che si masturba in mezzo a riproduzioni di dinosauri, flipper e chitarre. Oltre alle belle donne in pose lascive, Slash ha il pallino dell’horror, ha anche prodotto un film nel 2013, ‘Nothing Left To Fear’, diretto da Anthony Leonardi III.
The Gibson Incident?
Perché Slash la scelto di suonare le Les Paul? “Non saprei dire se sono io ad averle scelte o se sono loro ad aver scelto me”, ha detto, “quando ho iniziato a suonare la chitarra, le Les Paul hanno mi hanno subito attratto da un punto di vista estetico. A quel tempo non ne capivo molto, ma un sacco di chitarristi che mi piacevano suonavano una Les Paul e pensavo fossero forti. Ho provato tante chitarre diverse, dalle Strato alle SG, ma alla fine sono tornato alle Les Paul, e non è successo prima del 1985 con i Guns N’ Roses. Prima di entrare nella band usavo una Bicester Rich”. Slash ha collaborato col la Gibson creando alcuni modelli di chitarra che portano proprio il suo nome, come la Slash Goldtop, la Slash Appetite Les Paul, la Slash Rosso Corsa Les Paul e la Slash Vermillion Les Paul. La cosa davvero sorprendete è però un’altra: nel 1998, quando il chitarrista chiese in regalo alla Gibson due Les Paul Standard, l’azienda si rifiutò categoricamente perché non ritenne il suo profilo abbastanza alto. Ora ne possiede più di duecento.
Appetite for Angry Birds
Slash è un appassionato videogamer e uno dei suoi preferiti è Angry Birds. “Quando gli ideatori di Angry Birds hanno scoperto che ero un grande fan, mi hanno subito proposto una collaborazione. Non potevo certo farmi sfuggire questa occasione: questo gioco è come una droga, ma più economica.” Slash ha completamente re-inciso in chiave rock il tema musicale di Angry Birds Space che con un aggiornamento è stato introdotto nel gioco, a sostituzione di quello vecchio, il 7 marzo 2013 assieme ad una sua caricatura ornitologica presente nel menù di gioco.