Officina Musicale (Savona), intervista a Claudio Ganio Mego

Il 11/12/2018, di Andrea Lami.

Continuiamo a parlare di negozi di cd/vinili. Una realtà che sta in qualche modo scomparendo. Quando ero un ra-gazzino, qui a Savona, una città di oltre sessantamila abitanti, c’erano ben sette negozi di cd/vinili. Ad oggi ne hanno chiuso un po’ ma qualcosa è rimasto. Ne parliamo con Claudio.

Ciao Claudio! Benvenuto su Metal Hammer, grazie per il tuo tempo e la disponibilità! Innanzitutto complimenti per i 18+1 anni di Officina Musicale, come vanno gli affari al momento?
Savona sicuramente peggio di come mi aspettavo dopo la riapertura, in compenso le vendite online decisamente meglio, nel complesso non mi posso (né voglio) lamentare.

Negli ultimi anni sono aumentate le chiusure dei negozi di dischi, soprattutto se specializzati in determinati generi. C’è un segreto per continuare un’attività duratura come la tua?
Sbattersi a 1000 iniziare a lavorare alle 7,00 di mattina e tirare avanti fino alle 20 di sera e visto che si vende online, tutte le domeniche farsi una mezza giornata a rispondere alle richieste e a fare pacchetti, non smettere mai di cercare nuovi fornitori/ distributori che siano più efficienti e abbiano i prezzi di 1 centesimo più basso di quelli che ho, il che mi permette di 1) avere il materiale 2) averlo ad un prezzo vendibile sia in negozio che online, siamo strapieni anche di Ltd edition sia italiane che Import e come sapete il Metal e ricco di queste edizioni.

Riguardo alla clientela, hai diversi frequentatori abituali in negozio o si tratta più di acquisti “mordi e fuggi” di gente di passaggio?
In negozio la maggior parte delle vendite sono effettuate a clienti abituali ormai il cliente occasionale è una razza in via d’estinzione.

Quali sono i generi che noti essere più in voga, almeno guardando all’attività del tuo negozio?
Il rock in tutte le sue sfumature dall’AOR al Hard Rock all’Heavy metal, in particolare le Ltd edition.

Cosa ne pensi dei servizi di streaming come Spotify? Ritieni che siano una delle cause del calo della vendita di dischi, oltre alla pirateria?
Nel tempo le cause del calo di vendite si sono sommate masterizzatori, scarico legale (poco) ed illegale, Spotify ma soprattutto secondo me e la televisione (sia canali Tv che Playstation ecc..) che distrae dall’ascolto della musica fatta con un buon impianto Hi-Fi , tanti tanti anni fa quando ero un giovin fanciullo appena entravo in casa accendevo lo stereo e i dischi venivano ascoltati e riascoltati da soli o con gli amici fino all’usura del supporto.

Qual è l’età media dei tuoi clienti? Sono più giovani o gente over 30-40 ad acquistare?
Qualche ragazzo grazie ai geni familiari si appassiona alla musica fisica ma la gran parte dei clienti ha dai 30 ai 70 anni.

Tu sei anche un sostenitore delle band che nascono nella tua zona, ne tieni i dischi in negozio e tenti anche di divulgare la loro musica. Come descriveresti l’attuale scena della provincia di Savona?
Purtroppo mi sono appassionato raramente ai gruppi locali e ancora più raramente tengo in negozio i loro dischi.

Tornando alla tua attività, qual è il tuo metodo per “combattere” e contrastare i grandi centri nonché i siti che offrono dischi a prezzi più bassi e in quantità maggiore?
Il metodo e sempre lo stesso, acquistare bene il materiale discografico, ormai i grandi centri commerciali trattano in maniera secondaria il settore della musica, e tolte le offerte su le superhit hanno un livello veramente basso, anche Amazon negli ultimi anni ha aumentato i prezzi del reparto musica che ha perso molte vendite e ormai con l’ecatombe di negozi non ha quasi concorrenza, su molte uscite indipendenti e mayor è possibile competere anche sui prezzi con loro.

Una domanda per te: quali sono i generi che preferisci? Se vuoi, puoi anche indicarci dei nomi di gruppi che sono fra i tuoi preferiti…
Come dicevo sono vecchio e apprezzo i classici gruppi degli anni 70 Black Sabbath, led Zeppelin, Who, Otis Redding, Gentle Giant….potrei andare avanti per ore.

Se lo ricordi, qual è stato il disco più venduto in questi anni di attività?
Uno tra Grace du Jeff Buckley, e Led Zeppelin IV.

Come ti spieghi il ritorno in voga del vinile?
La bellezza del supporto e il fruscio che rende unico l’ascolto.

Ha aiutato il ritorno del vinile a risollevare le sorti dei negozi di dischi indipendenti?
Si influisce positivamente ma bisogna vedere quanto durerà questa “moda” , tolti gli appassionati duri e puri che hanno sempre comprato e sempre compreranno vinile i nuovi appassionati che hanno scaricato la versione liquida ma comprano il vinile “per averlo” non so’ per quanti anni acquisteranno questo meraviglioso supporto, ed intendo “meraviglioso” non tanto per la qualità audio ma per l’oggetto e per il rito che ti porta a compiere.

Quest’ultimo spazio è per te, chiudi l’intervista a tuo piacimento!
Ringrazio per l’intervista, per chiunque volesse acquistare cd, rarità e supportare i negozi di dischi indipendenti vi lascio il mio nome su discogs: officinamusicale2.0 oppure passate direttamente in negozio a Savona!

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