The Library (16) – L’Armonia degli Opposti

Il 01/08/2018, di .

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The Library (16) – L’Armonia degli Opposti

Un consiglio in premessa per tutti, fan e profani, è di precedere la lettura di questo libro con l’ascolto di un pezzo dei Tool, ‘Lateralus’. ‘Lateralus’ è un brano musicale stratificato, complesso, avvincente. Prog metal lo definiscono in molti. Ma se ci si addentra nelle pieghe della struttura, si disvela come un trattato di numerologia, matematica, alchimia, filosofia, fisica, psicologia, in cui persino la durata delle battute, i tempi della ritmica e la metrica delle strofe possiedono un significato preciso. Tutto condensato in un’unica canzone. E lo stesso potrebbe dirsi, con gradazioni e sfumature differenti, per tutte le composizioni dei Tool. Facile immaginare quanti interrogativi possano essere sorti nelle teste dei fan nel corso degli anni, interrogativi mai risposti da una band famosa per la ritrosia all’esposizione pubblica. Ebbene, ci sono voluti quasi trent’anni, ma alla fine Maynard James Keenan ha finalmente consegnato la chiave di decrittazione per poter comprendere il misterioso codice in cui ha avvolto Tool, A Perfect Circle, Puscifer e molto altro. Ed è per questo motivo che, senza esagerare, ‘L’Armonia degli Opposti’ (Tsunami Edizioni), biografia scritta insieme all’amica Sarah Jensen, si potrebbe definire con un solo termine, illuminante, un vocabolo che ricorre spesso nelle liriche di Keenan, nelle sue descrizioni, nella sua vita, come ricerca di quella verità spesso nascosta e misteriosa, sepolta in dogmi e consuetudini, invisibile e tuttavia pervasiva. Le trecento pagine in cui lo sfuggente, misterioso e poliedrico frontman americano si racconta sono un profondo viaggio nella sua vita personale, con ben metà del libro dedicata a infanzia e adolescenza, non a caso, perché è da lì che prende forma tutto ciò che Keenan avrebbe fatto in seguito. E per chi conosce la sua proverbiale riservatezza, già questa è una importante novità. Chi avrebbe mai immaginato un approccio così intimo da parte di un cantante che ha sempre preferito celarsi al suo pubblico, arrivando persino a cantare sul palco nascosto da un telo per non farsi vedere o a presentarsi ai fotografi camuffato in vistose parrucche per proteggere la propria privacy? E invece in questo viaggio nei suoi primi cinquant’anni di vita, Keenan ha voluto consegnare all’amica il racconto delle sue prime esperienze scolastiche, della vita famigliare, della passione per la scrittura, dei continui cambi di città, della pratica sportiva, fino all’avvicinamento al mondo della musica. Una giovinezza in cui la separazione dei genitori, la malattia della madre e il rapporto conflittuale con la religione lo pongono di fronte ad interrogativi più grandi di lui, più grandi per qualunque bambino, ma di fronte ai quali Maynard non si arrende e non arretra, iniziando un percorso di ricerca difficoltoso e lungo, raccontato senza mai nascondersi. E il grande pregio de ‘L’Armonia degli Opposti’ è quello di unire questa profondità di contenuto con la piacevolezza del dettaglio. Si ritrovano infatti tantissimi aneddoti e curiosità ignoti fino ad oggi che faranno la gioia anche del fan più oltranzista. Maynard che viene in Italia per cercare le tracce dei bisnonni piemontesi. Maynard assistente di scena a Los Angeles che usa nastro adesivo e rotolo di carta igienica per dotare Johnny Depp di un falso microfono in un video di Tom Petty. Maynard viticoltore che giudica il Gianfranco Soldera Riserva 1990 come il miglior vino d’Italia. Maynard che ferma un concerto per difendere un amico preso di mira dai buttafuori del locale. Maynard che litiga con David Fincher perché non vuole farsi riprendere in volto nel primo video degli A Perfect Circle. Maynard a cui una sensitiva predice il futuro del Tool. Maynard che vince il primo disco d’oro cantando una canzone sui tre porcellini. Maynard militare professionista che rinuncia a West Point per la scuola d’arte. Maynard che si chiama James Herbert, perché Maynard era il nome di un personaggio di fantasia da lui inventato da giovane. E moltissimo altro. Ovviamente la musica occupa tanto spazio nella narrazione, ma sotto la mediazione della Jensen viene narrata con un approccio mai autocelebrativo od eccessivamente enfatico, privilegiando i momenti salienti della vita di ciascun gruppo proprio come se fossero entità organiche indipendenti, senza indugiare in digressioni didascaliche su date live e spiegazioni testuali. Di queste incarnazioni musicali Keenan spiega bene le differenze, tratteggiando con precisione i punti che distinguono Tool da A Perfect Circle e Pusicfer. Ma qui c’è molto di più di una semplice cronaca. Tornando all’inizio, ‘L’Armonia degli Opposti’ non spiega come è stato composto ‘Lateralus’, ma perché. Racconta benissimo il filo rosso che concatena in un unico percorso esperienze apparentemente inconciliabili, a volte inspiegabili come la passione per le arti marziali, l’amore per il vino, la comicità scanzonata dei Puscifer e la complessità drammatica dei Tool. E lo fa spiegando come alla base dei passi di Keenan ci siano domande profondissime sull’esistenza, sul significato dell’amore e dei rapporti tra le persone, sul senso della sofferenza e della morte, interrogativi a cui non ha mai rinunciato di cercare un significato. Questo libro mostra attraverso i fatti dei lati del carattere di Keenan tanto nascosti, quanto esplicativi di molte sue scelte. Si scopre così un Keenan pianificatore, umile, perfezionista, edonista, riservato, narciso, determinato, solitario, curioso, istintivo, lati solo apparentemente inconciliabili, in realtà profondamente avvinti in un unicum organico. Perché l’armonia degli opposti è proprio questo, un ordine delle cose che esiste nonostante le divergenze spesso giudicate tali in base a propri schemi visuali e che in realtà sono componenti di un piano armonico sostanziale. E sotto questa luce si comprende bene perché la summa dell’arte di Keenan sia tanto in ‘Lateralus’, quanto nel Caduceus o nel jujitsu. ‘L’Armonia degli Opposti’ è una lettura indispensabile per gli appassionati di Keenan, dei Tool e delle sue altre creazioni, ma è altrettanto imperdibile per chi vuole comprendere come nasce un artista, da cosa è mosso, di cosa si nutre e dell’estenuante e interminabile ricerca che esprimono l’arte e la vita, due dimensioni che nel percorso di Keenan sono sempre state una cosa sola.

DETTAGLI DEL VOLUME:


Titolo: L’Armonia degli Opposti
Autore: Sarah Jensen con Maynard James Keenan
Anno: 2018
Editore: Tsunami Edizioni
Collana: I Cicloni, 32
Pagine: 312
ISBN: 978-88-94859-15-7
Prezzo: Euro 22,00

 

 

 

 

 

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