Metal Hammer Staff Awards 2017

Il 16/01/2018, di .

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Metal Hammer Staff Awards 2017

Primi dodici mesi nella nostra casa digitale ed è già tempo di bilanci. Tanti, tantissimi dischi ascoltati, dei generi più svariati. È giunto il momento di tirare le somme. Ecco a voi i nostri, singoli giudizi.

ALEX VENTRIGLIA

TOP ALBUM
METALLICA – ‘Master Of Puppets’(Boxset)

Perché è da lì che veniamo tutti. Con i Metallica maestri di restyling della loro Opera Omnia. E ora sotto con ‘…And Justice For All!’

TOP 10 (in ordine sparso)

Deep Purple – ‘Infinite’
Un album perfetto. L’ennesimo della loro gloriosa carriera. Dove l’antica classe hard rock si fonde magistralmente con il blues e più di uno “schiamazzo” prog.
Cheap Trick – ‘We’re All Right’
Con loro sono arrivato colpevolmente in ritardo, ma scoprirli ancora oggi così frizzanti e coinvolgenti, sinceramente cambia la giornata. Grande album.
The White Buffalo – ‘Darkest Darks, Lightest Lights’
Lo aspettavamo con grandissima ansia, il cantautore Jake Smith che nella mistica generale rappresenta un po’ il nostro cantastorie ideale. Passione, sentimento, pathos e sofferenza, quattro i fondamentali punti chiave di un nuovo album sensazionale.
Venom Inc. – ‘Avé’
Mentre Cronos si perde in inutili polemiche e predicozzi sterili, il compare Tony Dolan piazza una prova d’autore strabordante! Per quanto mi riguarda, ‘Avé’ è il disco estremo dell’anno.
Labyrinth -‘Architecture Of A God’
Come si scriveva in altra sede, questo non è solo l’album del ritorno discografico, bensì la ciliegina sulla torta di un percorso artistico da applausi a scena aperta. Un album definitivo, oltre che super definito.
Soen – ‘Lykaia’
Una vera e propria all star band che, scrollatasi di dosso l’ingombrante etichetta di gruppo clone dei Tool, ci consegna con ‘Lykaia’ un terzo album più intimista e personale.
Elder – ‘Reflections Of A Floating World’
I suggestivi suoni hard vintage, quelli sparati fuori da un caldo amplificatore valvolare, sono tra i miei prediletti in assoluto, specie quando a suonarli sono le nuove leve, sempre più ambiziose. Nella mia classifica, sono gli Elder a far la differenza in tale contesto.
Black Country Communion – ‘BCC IV’
Lo aspettavamo con ansia il ritorno dei Black Country Communion, come sempre prodighi di grandi lavori. Fanno centro anche stavolta. Poteva forse essere altrimenti?
Enslaved – ‘E’
Un tempo, non mi facevano impazzire. Ora, invece, che si dilettano con sinuose partiture progressive, ma sempre tenendo bene in testa le coordinate di origine, acchiappano di più. Decisamente di più. Album che fa il paio con ‘Live At Roadburn’.
Me And That Man – ‘Songs Of Love And Death’
Blasfemi ed irriverenti, a dir poco umbratili, i Me And That Man guidati da Nergal affondano a piene mani nella tradizione folk rock più malinconica e caliginosa, come se Leonard Cohen, Johnny Cash e Bob Dylan si fossero trovati tutti insieme a una messa nera…

TOP ALBUM LIVE

Iron Maiden ‘The Book Of Souls – Live Chapter’

TOP CONCERTO 2017

Concerti tanti, tantissimi, ma i brividi provati agli spettacoli di Ian Hunter (Mezzago), Cheap Trick (Zurigo), Deep Purple (Bologna) e ai più recenti Testament (Trezzo), son di quelli importanti. Molto importanti.

TOP ARTWORK 2017

Electric Wizard – ‘Wizard Bloody Wizard’ – Più che per la copertina, va valorizzato il megaposter interno che illustra magnificamente lo strabiliante deretano di una Nadia Cassini d’annata…

GRUPPO RIVELAZIONE DELL’ANNO

Zeal And Ardor / Me And That Man
I primi, autori di un’idea alquanto intrigante, ossia miscelare il suono della disperazione degli schiavi d’Africa con del black metal primitivo, ma ricercato. I Me And That Man, invece, sono tutto ciò che Nergal non può essere coi suoi Behemoth. Bukowski in acido, lo chiamerei io…

MIGLIOR GRUPPO ESORDIENTE 2017

Gli stessi indicati sopra

MIGLIOR GRUPPO ITALIANO 2017

Labyrinth, Deathless Legacy, Circus Nebula
I primi, perché fanno il loro ritorno con un album quasi sbalorditivo, forse il migliore della loro prestigiosa carriera. I secondi, anch’essi toscani, perché possono oggi ambire al trono di horror metal band per antonomasia, e non soltanto a livello nazionale. Mentre i forlivesi, storica band della scena italiana, salgono sul podio grazie a un robustissimo, primo ed omonimo album che dà la paga a parecchi.

MIGLIOR GRUPPO INTERNAZIONALE 2017

Nel bene, ma soprattutto nel male, i Ghost hanno continuato a far parlare di sé. Anche se il recente concerto di Milano ha lasciato numerosi dubbi e parecchio amaro in bocca…

MIGLIOR DISCO NON METAL 2017

Gregg Allman – ‘Southern Blood’

hr

STEFANO GIORGIANNI

TOP ALBUM
Scuorn – ‘Parthenope’

Non è facile nel 2017 arrivare a concepire qualcosa di originale e allo stesso tempo rispettoso del genere. Ci riescono i nostri Scuorn, che evitano di portare leggende norrene o astruse mitologie a Napoli usando, invece, la tradizione folcloristica partenopea in maniera sublime. Non solo il top di quest’anno, anche uno dei migliori dischi estremi italiani degli ultimi tempi.

TOP 10 (in ordine più o meno sparso – dischi classic in fondo)

Satyricon – ‘Deep Calleth Upon Deep’
Un Munch in copertina e un sound sempre più inaspettato da parte dei norvegesi. Black ma non solo black o forse non black. Viva i Satyricon!
Samael – ‘Hegemony’
Era impossibile che non inserissi Vorph &Co. nella classifica. Uguali ai Samael non c’è nessuno, nel bene e nel male. Un disco da ascoltare e riascoltare.
Belphegor – ‘Totenritual’
Uno miei dischi più attesi di quest’anno e non ha deluso per niente. Un trio che, anche dal vivo, macina sassi e schiaccia corpi. Devastante.
Mork – ‘Eremittens Dal’
Il black metal norvegese degli anni d’oro portato in questo 2017 grazie al progetto di Thomas Eriksen. Se amate la tradizione, questo disco fa per voi.
Auðn – ‘Farvegir Fyrndar’
Una delle più belle scoperte di quest’anno. Forse il black metal oggi è incarnato da questi stupefacenti ragazzi islandesi.
Nokturnal Mortum – ‘Istina’
Controversi e discussi, soprattutto negli scorsi anni, gli ucraini sfornano un disco eccezionale. Assolutamente da non perdere.
Sanatana – ‘Brahmavidya’
Progetto molto originale del chitarrista dei Nokturnal Mortum, Jurgis, include una mistura di generi interessante, tra il folk, il black metal e la new age.
Labyrinth – ‘Architecture Of A God’
Il DISCO “classic” di quest’anno. Se avessi dovuto scegliere un secondo TOP album, sarebbe stato questo. Bentornati Labyrinth e lunga vita!
Holy Martyr – ‘Darkness Shall Prevail’
Anche in questo caso ci troviamo di fronte a un capolavoro. L’album di metal tolkieniano di questo 2017 è sicuramente quello degli Holy Martyr.

TOP ALBUM LIVE

Dimmu Borgir – ‘Forces Of The Northern Night’. Un bel riassunto della carriera della band symphonic black norvegese per eccellenza.
Primal Fear – ‘Angels Of Mercy. Live In Germany’. Può esserci una classifica di fine anno senza l’heavy metal band tedesca? Certamente no. Un live con le palle.
Linkin Park – ‘One More Light Live’. Ciao Chester…

TOP CONCERTO 2017

Heilung @Midgardsblot. Più che un live un vero proprio rituale, quasi lisergico. Consiglio a tutti, nessun genere escluso, di provare quest’esperienza.
Belphegor @Inferno Metal Festival. Dei veri caterpillar, precisi e violenti. Un live che ha lasciato la folla attonita ed eccitata allo stesso tempo.
Frei.Wild @Alpen Flair Fest. Non può mancare il solito live, nel solito posto. Un’esperienza che si ripete ogni anno e che regala sempre emozioni diverse. In attesa del nuovo disco…

TOP ARTWORK 2017

Arcanorum Astrum – ‘The Great One’

GRUPPO RIVELAZIONE DELL’ANNO

Auðn. Fanno uscire un secondo disco, ancor più convincente del primo, ottengono un contratto con Season Of Mist e vengono inseriti, per il secondo anno consecutivo, nel bill dell’Inferno Festival. Serve altro?

MIGLIOR GRUPPO ESORDIENTE 2017

Me And That Man. Gioco facile e non si tratta proprio di esordienti, però un Nergal così chi se lo aspettava…

MIGLIOR GRUPPO ITALIANO 2017

Labyrinth. Poco si può dire, sono mancati e finalmente si sono ripresi quello che è loro. Aggiungerei Scuorn (eccellente album e perseveranza) Arthemis (per il disco, la caparbietà e il ritorno live in Giappone) e Holy Martyr (per l’ottimo ritorno discografico).

MIGLIOR GRUPPO INTERNAZIONALE 2017

Gorgoroth. Venticinque anni di attività e non sentirli. Una band che dal vivo bada poco al contorno e va diritto alla sostanza.
From The Vastland. Questo gruppo incarna quello che il metal dovrebbe essere: dedizione, sacrificio, nessun compromesso.

MIGLIOR DISCO NON METAL 2017

Da avido ascoltatore di musica, anche fuori dal metal et similia, mi permetto di consigliarvi i seguenti:
The White Buffalo – ‘ Darkest Darks, Lightest Lights’. Un artista fenomenale che sforna un altro disco che lascia senza parole. Aspettiamo gli imminenti live nel nostro paese per vederlo ancora all’opera.
Me And That Man – ‘Songs Of Love And Death’. Il debutto di Nergal al di fuori della scena estrema convince appieno. Ottimo.
Deep Purple – ‘Infinite’. Per chiudere la classifica di quest’anno inserisco dei miti della musica. Uno dei migliori dischi della loro discografia recente.

hr

ANDREA SCHWARZ

TOP ALBUM
Threshold – ‘Legacy of the Shires’

Le canzoni vibrano di un’energia smagliante, composizioni elegantemente intricate ed intelligentemente assemblate, l’esperienza sonora dona ai padiglioni auricolari risonanze significative dove tutti i fans dei Threshold potranno immediatamente identificarsi nella tipica architettura sonora evocata dal sound della band. ‘Legends Of The Shires’ è un album molto ambizioso non solo per il semplice fatto che siamo di fronte ad un doppio album ma più precisamente perchè esplora in maniera perfetta strati di complessità progressive deliziando gli ascoltatori con nuove soluzioni espressive che riescono ad emozionare ad ogni ascolto.

TOP 10

Sons of Apollo – ‘Psychotic Symphony’
È un album monster in tutti i sensi: capacità esecutive, produzione, songwriting. Ed è proprio quest’ultimo aspetto il vero valore aggiunto di un’ora intensa di musica dove si viene facilmente conquistati rimanendo catapultati realmente in un’altra dimensione dove i sensi si perdono e si sublimano in un connubio perfetto.
Pain Of Salvation – ‘In the Passing Light Of Day’
Album emozionale, dalle mille sensazioni e sfaccettature con al suo interno alcune autentiche gemme prog come ‘On A Thuesday’
JSS – ‘Retribution’
Buon disco di melodic rock che dimostra come, nonostante non si esca dagli stilemi classici del genere, il talento di JSS sfocia in un songwriting che entusiasma, forse il suo miglior album solista della carriera.
Harem Scarem – ‘United’
Harem Scarem tornano sulle scene deliziando i nostri padiglioni auricolari con un disco intitolato semplicemente ‘United’ che fa brillare la loro stella come non accadeva dal lontano 2002 con la pubblicazione di ‘Weight Of The World’. Disco dalla grande maturità compositiva, produzione cristallina ed impeccabili a livello esecutivo.
Mr Big – ‘Defying Gravity’
Album godibile dall’inizio alla fine, un disco le cui radici sono immerse nel rock anni settanta ma con il gusto per le armonie vocali solari e mai scontate degli anni ottanta/primi novanta.
Kreator – ‘Gods Of Violence’
Riff taglienti, drumming possente condito da un’insolita violenza sonora che riporta alla mente il thrash old school. Nel complesso quindi possiamo tranquillamente affermare che ‘Gods of Violence’ sia un ottimo disco, un album che ci consegna un gruppo che non vuole dormire sugli allori e che guarda al futuro.
Labyrinth – ‘Architecture Of A God’
Ritorno sulle scene con i fiocchi quello dei nostrani Labyrinth, un album dal forte sapore comunicativo ed emozionale che delizia nuovamente le nostre orecchie come ai vecchi tempi fra orecchiabilità dei chorus, strutture melodiche ricamate e nobili arrangiamenti.
Leprous – ‘Malina’
Album di rottura rispetto al passato, certamente dalle trame meno celebrali ma al cui interno possono essere trovate altre gemme prog che attendono di essere amate e che meritano di essere ascoltate.

TOP ALBUM LIVE

Kansas ‘Leftoverture Live & Beyond’
Quasi un best of che rappresenta la leggenda di una carriera segnata da un album storico quale ‘Leftoverture’, un mix di canzoni della vecchia e nuova discografia che entusiasmano per lucidità e perizia esecutiva grazie alla prova del tutto convincente di Ronnie Platt nel difficile compito di sostituire Steve Walsh. Basta questo per applaudire tanta grazia.

TOP CONCERTO 2017

Devin Townsend: Perfetto, sembrava di sentire la band su disco….ma erano live, Devin Townsend un autentico funambolo!
Testament / Annihilator /Death Angel: Un trio devastante, thrash metal ‘till death dove i Death Angel hanno saputo essere il classico treno in corsa per potenza e personalità, migliori interpreti di una serata all’insegna del buon sano thrash metal.
Mr Big: In una parola, emozioni. Quelle di una discografia sempre bella ed unica, sul palco musicisti come una famiglia che ha visto il coinvolgimento di Pat Torpey in alcuni frangenti nonostante la sua malattia. Semplicemente, come già detto…..emozioni.

TOP ARTWORK 2017

Kansas – ‘Leftoverture Live & Beyond’

GRUPPO RIVELAZIONE DELL’ANNO

Jono. Il loro nuovo album ‘Life’ è un originale concentrato di musica progressive mischiata a maestose spruzzate symphonic rock, affascinanti e maestosamente teatrali. Un toccasana in un panorama musicale congestionato, una boccata d’aria fresca.

MIGLIOR GRUPPO ESORDIENTE 2017

The Dark Element. Il loro sound non è certamente dei più originali strizzando l’occhio a quanto già i Nightwish sono stati in grado di proporre in passato ma la vera magia è la freschezza delle singole composizioni unita ad una sicurezza esecutiva che stupisce essendo all’esordio, pur presentando musicisti come …non propriamente esordienti come Jani Liimatainen (ex Sonata Artica) ed Anette Olzon.

MIGLIOR GRUPPO ITALIANO 2017

Labyrinth. Di ‘Architecture Of A God’ si è già detto, si sono scrollati di dosso la ruggine di tanti anni di inattività dimostrando una grande personalità ed un songwriting di prim’ordine, encomiabili ed assolutamente fantastici.

MIGLIOR GRUPPO INTERNAZIONALE 2017

Threshold: Non era facile né scontato riuscire a produrre un altro masterpiece, un album che non fosse una mera fotocopia di quanto già fatto nella precedente gloriosa carriera. E ci sono riusciti con una naturalezza spaventosa, peccato che non riescano ad imporsi al grande pubblico rimanendo relegati allo status di cult band.

MIGLIOR DISCO NON METAL 2016

David Gilmour – ‘Live At Pompeii’

hr

ANGELA VOLPE

TOP ALBUM
Pain Of Salvation- In The Passing Light Of Day

ALTRI ALBUM DEGNI DI NOTA

Steven Wilson – ‘To The Bone’
Ayreon- ‘The Source’
Anathema – ‘The Optimist’

TOP ALBUM LIVE

Alter Bridge – ‘Live At The O2 Arena + Rarities’

MIGLIOR DISCO NON METAL 2016

Depeche Mode- ‘Spirit’

hr

ANDREA LAMI

TOP ALBUM
Sons Of Apollo – ‘Psychotic Symphony’

Ennesimo grande progetto di Mike Portnoy, uno dei musicisti più apprezzati della scena metal che unisce a sé Billy Sheehan, Derek Sherinian, Jeff Scott Soto e Bumblefoot dando vita ad un album che fa subito centro per merito di cinque musicisti che non hanno voglia di pavoneggiare ma che si mettono al servizio della musica.

TOP 10

Kee Of Hearts – ‘Kee Of Hearts’
Unire Heart e Marcello è stato un altro colpo da maestro. Due artisti che danno vita ad un album strepitoso.
Steelheart – ‘Through Worlds Of Stardust’
Il ritorno di una delle band di punta degli anni 80. Esattamente il disco che ci aspettavamo da loro.
Eclipse – ‘Monumentum’
Un album riuscito dall’inizio alla fine. Terzo capolavoro su sei album, un’ottima media.
Hell In The Club – ‘See You On The Dark Side’
Quarto album per una band che in pochissimo tempo si è messa sotto ai riflettori per qualità e quantità.
Secret Sphere – ‘The Nature Of Time’
Era complicato superare ‘Portrait’ ed invece ecco qui un altro splendido lavoro targato Secret Sphere.
Sixx A.M. – ‘The Heroin Diaries Soundtrack’ (X Anniversary Ed.)
La band celebra i 10 anni dall’esordio. Oggi, senza più impegni in altri band, può concentrarsi su sé stessa.
Labyrinth – ‘Architecture Of A God’
L’altra parte dei Danger Danger, circondato da musicisti italiani di primo livello, pubblica un album divertente che conquista sin da subito.
Skeletoon – ‘Ticking Clock’
Secondo album di quella che -fino a poco tempo fa- era una promessa. I miglioramenti sono palesi e tangibili.

TOP ALBUM LIVE

DGM – ‘Passing Stages’. Dopo il capolavoro ‘ThePassage’ la giusta consacrazione. L’album in questione raccoglie due esibizioni, una a Milano durante il Frontiers Metal Festival e l’altra in Canada durante il Prog Power USA Festival. I DGM sono una band che ci invidia tutto il mondo prog.
Europe – ‘The Final Countdown 30th Anniversary Show’. The Final Countdown è una canzone che ha segnato un’epoca, chi negli anni 80 aveva l’età giusta per iniziare ad apprezzare il rock, ha sicuramente amato questo brano e proprio da qui è partito alla scoperta di un mondo ricco di sfumature come l’hard & heavy. Giusta celebrazione di un singolo/album che hanno fatto la storia.

TOP CONCERTO 2017

Frontiers Rock Festival. La Frontiers continua a far sognare i fan dell’hard rock melodico/aor di tutta europa che ogni anno accorrono per assistere alla nuova edizione di quello che ormai è diventato un classico ritrovo. Inutile parlarvi dell’atmosfera che si respira, solo se ne fai parte puoi capirlo, vi elencherò le band che sono salite sul palco: Steelheart/TNT/Tyketto/L.A.Guns/Revolution Saints/Unruly Child/Kee Marcello Band/Eclipse/Crazy Lixx/ One Desire/ Lionville/Adrenaline Rush.

TOP ARTWORK 2017

Deep Purple – ‘Infinite’. Forse la copertina che più mi ha colpito per semplicità e immediatezza.

GRUPPO RIVELAZIONE DELL’ANNO

Hell In The Club. Giunti al quarto album, tornato gli HITC con un lavoro davvero perfetto sotto ogni punto di vista, melodie, composizione, produzione. Il tutto dopo aver firmato con la Frontiers.

MIGLIOR GRUPPO ESORDIENTE 2016

One Desire. Anni fa mi sono innamorato di un album degli Sturm Und Drang ‘Gratuation day’. Immaginatevi la mia felicità nello scoprire che il cantante chitarrista, dopo lo scioglimento della band, ne ha creata una nuova con la quale ha dato alla luce un esordio con i fiocchi.

MIGLIOR GRUPPO ITALIANO 2016

Hell In The Club

MIGLIOR GRUPPO INTERNAZIONALE 2016

Sons Of Apollo

MIGLIOR DISCO NON METAL 2016

Caparezza – ‘Prisoner 709’

hr

DARIO CATTANEO

TOP ALBUM
Threshold- ‘Legend Of The Shire’

L’anno scorso i Serenity vinsero di un’incollatura, quest’anno lo stacco tra il primo e il secondo posto è netto. ‘Legend Of The Shire’ è il disco che i fan di Groom e soci si aspettavano da anni: intenso come ‘Hypothetical’, emozionante come ‘Critical Mass’, epico come ‘Subsurface’. Una vera manifestazione di personalità, freschezza e gusto compositivo.

TOP 10 (in ordine sparso)

Black Country Communion – ‘BCC IV’
A chi li aveva dati oramai per sciolti, la più clamorosa delle risposte. Blues, Rock e Country, messi insieme da grandi musicisti e impastati dall’unica, inimitabile ‘Voice of Rock’.
Pain Of Salvation – ‘In The Passing Light Of Day’
Pubblicato all’inizio dell’anno, questa nuova finestra sull’animo tormentato di Gildenlow ci ha tenuto compagnia per più tempo di tutti gli altri. E non ci ha mai stancato.
Sons Of Apollo – ‘Psychotic Symphony’
L’irrequietezza creativa di Portnoy si veste nuovamente di progressive metal, grazie al compagno ritrovato Sherinian. Ron Thal Sheehan e Soto completano una rosa a cinque stelle, per un risultato di pari livello.
Secret Sphere – ‘The Nature Of Time’
La maturità compositiva raggiunta da Aldo Lonobile e soci con questo poetico lavoro è incredibile. Un album pieno di emozioni e di colori, che svela segreti nuovi ad ogni ascolto.
Labyrinth – ‘Architecture Of A God’
I Labyrinth non provano nuovi ingredienti, ma fanno capire quanto ognuno di noi è ancora affezionato ai vecchi sapori. Un tuffo nel passato, senza dimenticare freschezza ed esperienza.
Lonely Robot – ‘The Big Dream’
Dalla penna di John Mitchell degli Arena ci arriva uno splendente gioellino di prog rock inglese, baciato indubbiamente da grande classe e da un gusto chitarristico a modo suo unico.
Nailed To Obscurity – ‘King Delusion’
Con Anathema, Opeth, Paradise Lost e My Dying Bride a prendere ognuo strade diverse, questi giovani tedeschi ci ricordano invece delle loro origini comuni, grazie a questo interessante disco di death/doom melodico.
Stone Sour – ‘Hydrograd’
Seppur non sia assolutamente scevro da difetti, non riusciamo a levare dal lettore della macchina questo irrestibile platter rock dall’energia infinita. Se il valore di un disco si misurasse dalla longevità… beh, Corey e soci hanno decisamente vinto.
Jorn – ‘Life On Death Road’
La voce del biondo norvegese non accenna a calare, e per contro sale l’impatto e la bravura della band che l’accompagna. Ennesimo disco valido di una discografia che cresce di anno in anno.

TOP ALBUM LIVE

Blind Guardian – ‘Live Beyond The Spheres’

TOP CONCERTO 2017

Rhapsody Reunion – Alcatraz: Ci spiace per l’assente Alex Staropoli, ma l’accoppiata Turilli/Lione ha spazzato via con questa serie di concerti reunion tutta la discografia prodotta dai Rhapsody of Fire da ‘From Chaos To Eternity’ in poi. L’idea di proporre l’intero ‘Symphony Of Enchanted Lands’ è semplicemente… vincente.

TOP ARTWORK 2017

Secret Sphere – ‘The Nature Of Time’.

GRUPPO RIVELAZIONE DELL’ANNO

Nailed To Obscuritymi hanno stupito, colpendomi con un disco di un genere che bazzico di meno e finendo addirittura in top 10. Non si può chiedere di più.

MIGLIOR GRUPPO ESORDIENTE 2017

Anche se non si tratta di esordienti… non possiamo non citare i Sons Of Apollo e il loro esplosivo debutto.

MIGLIOR GRUPPO ITALIANO 2017

I Labyrinth ci hanno donato un grande show al Frontiers Metal Fest, un grande albume grandi emozioni. Loro, senza alcun dubbio.

MIGLIOR GRUPPO INTERNAZIONALE 2017

Black Country Communion. Se non guardiamo ai gusti personali, l’album migliore di quest’anno è sicuramente il loro.

hr

BARBARA VOLPI

TOP ALBUM
Mastodon – ‘Emperor Of Sand’

TOP 10 (in ordine sparso)

Blood Cot – ‘Up In Arms’
Unsane – ‘Sterilize’
Leprous – ‘Malina’
Solstafir – ‘Berdreyminn’
Wucan – ‘Reap The Storm’
Horisont – ‘About Time’
Paradise Lost – ‘Medusa’
The Obsessed – ‘Sacre’
Wolves In The Throne Room – ‘Thrice Woven’

hr

GIUSEPPE CASSATELLA

TOP ALBUM
Enslaved – ‘E’

Ogni volta smontano e rimontano la loro musica, rimanendo sempre coerenti con il proprio passato. Cambiare ed evolversi è possibile senza necessariamente snaturarsi, la classe fa il resto. Una band in stato di grazia, nonostante un quarto di secolo sul groppone!

TOP 10 (in ordine sparso)

Pain Of Salvation – ‘In The Passing Light Of Day’
Un disco che mi riconcilia con il progressive metal, genere avaro ultimamente di capolavori. Gli svedesi continuano a non sbagliare un colpo. Quasi ex equo con gli Enslaved.
Paradise Lost – ‘Medusa’
La conferma che la band inglese è tornata agli antichi splendori.
Muffx – ‘L’Ora Di Tutti’
Un disco intenso e ricco di immagini suggestive.
Grave Digger – ‘Heal By Metal’
Sono un metallaro semplice, mi accontento di un disco dei Grave Digger all’anno.
Suffocation – ‘…Of the Dark Light’
Terrance Hobbs e compagni hanno tirato fuori l’ennesimo coniglio assassino dal cilindro.
Immolation – ‘Atonement’
Una benefica passeggiata nel sacro Eden del death metal primordiale.
Pallbearer – ‘Heartless’
Un album che candida gli statunitensi al ruolo di punta del movimento doom.
Uncle Acid And The Death Beats – ‘Vol. 1’
Ok, è una ristampa, ma finalmente ora anche noi comuni mortali abbiamo il disco che ha dato il la alla carriera di questa fantastica band.
Radio Moscow – ‘New Beginnings’
Rifare quello che hanno già fatto altri, ma rifarlo bene, ai Radio Moscow riesce facile.

TOP ALBUM LIVE

Black Sabbath – The End. Lo show finale della band che ha dato inizio a tutto.

TOP CONCERTO 2017

Guns N’ Roses – Imola. Ritrovare vecchi amici on e off-stage per cantare alcuni dei brani che hanno fatto da colonna sonora ai miei anni 90.

TOP ARTWORK 2017

Grave Digger – ‘Healed By Metal’

GRUPPO RIVELAZIONE DELL’ANNO

Legionem. Gruppo che non rivoluzionerà il metallo, ma utile a rinverdire la nostra tradizione doom.

MIGLIOR GRUPPO ESORDIENTE 2017

The Ossuary – Post mortem Blues. Album che aspettavo e che non mi ha deluso nel suo riproporre in modo efficace sonorità genuinamente heavy metal che molto spesso vengono colpevolmente dimenticate.

MIGLIOR GRUPPO ITALIANO 2017

Ufomammut. La band italiana più spendibile all’estero (con i Novembre), capaci di fronteggiare gli act internazionali senza doverne scimmiottare le sonorità.

MIGLIOR GRUPPO INTERNAZIONALE 2017

Black Sabbath. Black Sabbath! Credo che basti, no?

MIGLIOR DISCO NON METAL 2016

Macelleria Mobile Di Mezzanotte – ‘Hiver Noir’

hr

ROBERTO VILLANI

TOP ALBUM
Thunder – ‘Rip It Up’

Un album che trasuda di grande hard rock blues , come solo i Free e, successivamente, i Bad Company sapevano emanare. Impossibile non farsi avvolgere e trafiggere dalle intense e suadenti melodie di un disco che merita di diritto un posto sul podio di questo 2017.

TOP 10 (in ordine sparso)

Mr Big – ‘Defying Gravity ‘
Il disco di Martin e soci emana classe cristallina fin dalla prima traccia e decolla definitivamente da ‘Damn I’m In Love Again’ in poi.
Europe – ‘Walk The Earth’
Un disco che ci riconsegna una band tosta e capace di regalare ancora pesanti dosi di classic hard rock anni Ottanta.
The Rolling Stones – ‘On Air’
Finalmente registrazioni inedite di brani live del periodo aureo di Brian Jones . Trascinanti come pietre rotolanti.
Deep Purple – ‘Infinite’
Una band che non smette mai di stupire e di attrarre eserciti di aficionados. Nel nuovo corso dei Purple si prende la scena Don Airey e i risultati si sentono . Il miglior disco da ‘Purpendicular’ datato 1996.
Gotthard – ‘Silver’
Un disco con parecchi alti e bassi, ma che voglio premiare per avere consacrato definitivamente Nic Maeder nell’ingrato ruolo che fu dell’indimenticabile e compianto Steve Lee.
Almanac – ‘Kingslayer’
Un delizioso album di buone tracce , scandite da un sound martellante , ma terribilmente orecchiabile .
Harem Scarem – ‘United’
Un album che mi ricorda molto da vicino le atmosfere di Mood Swing , il capolavoro della band canadese.
QSP – ‘S/T’
Un ritorno in grande stile del “vero” rock anni settanta, attraverso la voce della regina incontrastata del glam, Suzi Quatro.
Foo Fighters – ‘Concrete And Gold’
Non li amo particolarmente , ma questo album mi piace perché riesce a trasmettermi sensazioni positive.

TOP ALBUM LIVE

Rainbow – ‘Live in Birmingham 2016’
Quando c’è di mezzo l’arcobaleno di Ritchie Blackmore, per quanto mi riguarda, non ce n’è per nessuno e… tutto il resto è noia! Non è certo un live album memorabile, ma la mia stima per i Rainbow rimane infinita.

TOP CONCERTO 2017

The Rolling Stones – Lucca C’e’ poco da dire, quando la più grande rock’n roll band del pianeta decide che è il momento di fare sul serio e di regalare al pubblico le hit immortali che hanno segnato e plasmato diverse generazioni di rocker. INVINCIBLI ED INDISTRUTTIBILI!

TOP ARTWORK 2017

Vasco – ‘Modena Park’. La mia foto è stata scelta come copertina del disco dell’evento dei record e come tale è entrata di diritto nella storia della musica italiana. Come non metterla nel top artwork di quest’anno.

GRUPPO RIVELAZIONE DELL’ANNO

Cheap Trick. Visti dal vivo al Rock The Ring in Svizzera mi sono apparsi in forma strepitosa , oltre ad avere fatto uscire un album contagioso come Bang Zoom Crazy … Hello . Rivelazione come ai tempi del seminale ed essenziale “ Live At Budokan” .

MIGLIOR GRUPPO ESORDIENTE 2017

Kee Of Hearts. Un bel disco di debutto in stile Fair Warning per tutti gli appassionati del melodic hard rock europeo.

MIGLIOR GRUPPO ITALIANO 2017

Secret Sphere. Ho apprezzato molto sia il loro ultimo lavoro ‘The Nature Of Time’, che il loro concerto a Bologna del novembre scorso insieme agli inossidabili Crying Steel.

MIGLIOR GRUPPO INTERNAZIONALE 2017

Depeche Mode. Semplicemente perché sono come il buon vino d’annata ; più invecchiano e più raggiungono livelli stratosferici, soprattutto dal vivo.

MIGLIOR DISCO NON METAL 2017

U2 – ‘Songs Of Experience’.

hr

EMANUELA GIURANO

TOP ALBUM
Converge – ‘The Dusk In Us’

TOP 10

Linkin Park – ‘One More Light Live’
Sólstafir – ‘Berdreyminn’
Ufomammut – ‘8’
Mastodon – ‘Emperor Of Sand’
While She Sleeps – ‘You Are We’
Northlane – ‘Mesmer’
Code Orange – ‘Forever’
August Burns Red – ‘Phantom Anthem’
At The Drive In – ‘In.ter.a.li.a’

TOP ALBUM LIVE

Linkin Park – ‘One More Light Live’

TOP CONCERTO 2016

17-8 Architects, Summerbreeze Festival, Germania
18-6 Linkin park, Hellfest, Francia
18-6 Ufomammut, Hellfest, Francia
16-10 Alcest, Alcatraz – Milano
5-11 Motorpsycho, Live Club – Trezzo D’Adda
28-11 Sólstafir, Magnolia – Milano

GRUPPO RIVELAZIONE DELL’ANNO

Nothing More

MIGLIOR GRUPPO ITALIANO 2016

Ufomammut

MIGLIOR DISCO NON METAL 2016

Coez – ‘Faccio Un Casino’

hr

MARCO GIONO

TOP ALBUM
Elvenking – ‘Secret of the Magick Grimoire’

Temevo un passo falso dopo il loro capolavoro ‘The Pagan Manifesto’ ed invece ‘Secret of the Magick Grimoire’ si muove con una grazia ed una energia di rarissima intensità.

TOP 10 (in ordine sparso)

Secret Rule – ‘The Key To The World’
Pur essendo il loro terzo disco rivela una un’intensità degne di un esordio folgorante È un magnifico esempio di power symphonic metal con una brillante voce femminile.
Ancient Dome – ‘The Void Unending’
Suonano thrash melodico bay area con una progressione ritmica davvero personale. Potenza e melodia danno poi vita a tracce di una potenza chirurgica.
Orden Ogan – ‘Gunmen’
Un heavy metal personale sviluppato dall’innesto di influenze diverse. Malgrado il far west sia solo (o quasi) uno scherzo della copertina, l’album non scherza affatto, nemmeno stavolta.
Excalion – ‘Dream Alive’
Un power heavy ambizioso che di tanto in tanto sbanda per troppa voglia di fare, ma anche così è un lavoro davvero fine.
Ancestral – ‘Master Of Fate’
Heavy metal massiccio e melodico. Esultano gli abitanti di Jericho. Io pure.
Elder – ‘Reflections Of A Floating World’
Un disco che si muove in una progressione stoner davvero virtuosa. A volte se la prende un pò per le lunghe, ma è un piacere perdersi nel loro mondo fluttuante.
Nothing More – ‘The Stories We Tell Ourselves’
Rock/metal dei nostri giorni, ma suonato con l’energia e il talento dei giorni migliori.
Dvne – ‘Asheran’
Una progressione che proviene da remote lande polverose, dove il tempo è scandito da venti potenti e innominabili.
Persefone – ‘Aathma’
Un viaggio nelle remote terre dell’anima. Progressive al suo meglio.

TOP ALBUM LIVE

Gli Armored Saint registrano ‘Carpe Noctum’ che è complemento al precedente ‘March Of The Saints’ pubblicato tre decadi fa e ne mantiene inalterata la forza.

TOP CONCERTO 2016

Backyard Babies, Land of Freedom, 6 novembre 2017. Il solito sorprendente party selvaggio.
Orden Ogan, Dagda Live Club, 5 novembre. Malgrado un parziale ammutinamento del pubblico, sventola alto il jolly roger e stavolta da headliner.

TOP ARTWORK 2016

La cover di ‘Asheran’ dei Dvne è un lembo alieno da esplorare. Come la loro musica.

GRUPPO RIVELAZIONE DELL’ANNO

I Cellar Darling sorprendono con un violino sghembo che produce note insolite e accattivanti per dare a vita ad un elegante album d’esordio intitolato ‘This Is The Sound’.

MIGLIOR GRUPPO ESORDIENTE 2016

I Trewa esordiscono con ‘Beware The Selvadic’ nel tardo 2016. Meritano assolutamente di essere recuperati. Si tratta di folk progressive con un’anima metal/rock di grande forza e profondità.

MIGLIOR GRUPPO ITALIANO 2016

Gli Elvenking dimostrano con il nono ed ennesimo ottimo album intitolato ‘Secret Of The Magick Grimoire’ di essere tra le migliori band italiane di sempre e alla pari con i grandi nomi stranieri.

MIGLIOR GRUPPO INTERNAZIONALE 2016

Helloween Pumpkins Reunion. Fanno esaurito ovunque per il ritorno di Kiske e i fan sono esauriti dalla gioia. Ovunque è “happy, happy…

MIGLIOR DISCO NON METAL 2016

The Used – ‘The Canyon’. Al principio facevano emo, ai nostri giorni hanno tirato fuori un album rock con tante influenze e soprattutto un’anima maledetta e splendente.

hr

ALBERTO GANDOLFO

TOP ALBUM
Enslaved – ‘E’

Una band che non sbaglia mai un colpo, un disco sconvolgente, estremo, coraggioso e sperimentale. Riff da paura, produzione perfetta, poco meno di 50 minuti che mi hanno stupito da inizio a fine. Un disco ricco di generi musicali, tanto black metal ma anche del progressive (addirittura anni ’70) e una spruzzata di Viking Metal.

TOP 10 (in ordine sparso)

Pain Of Salvation – ‘In The Passing Light Of The Day’
La miglior pubblicazione progressive metal del 2017. Ottima la prestazione di Daniel Gildenlöw.
Converge – ‘The Dusk In Us’
Un disco violento e cinico, ascolto perfetto in automobile per un lungo viaggio.
Septic Flesh – ‘Codex Omega’
In ambito death non hanno avuto rivali in questo 2017. Un disco potente, uno dei migliori della band.
Soen – ‘Lykaia’
Altro disco imperdibile in ambito progressive, un disco veramente bello, di una band che non sbaglia mai un colpo, come sempre una produzione incredibile.
Leprous – ‘Malina’
Ancora progressive per una band straordinaria soprattutto grazie alle doti del cantante Einar Solberg. La prestazione dei Leprous in apertura a Devin Townsend al Live Club è stata una delle cose più belle del 2017.
Sólstafir – ‘Berdreyminn’
Il post metal della band islandese è sempre una garanzia, atmosfere uniche. Un passo indietro rispetto al precedente Otta, ma pur sempre un disco piacevolissimo.
Threshold – ‘Legend Of The Shires’
In ambito progressive metal loro non potevano mancare, un disco lungo e complesso, ma imperdibile per gli amanti del prog. Metal..
Dead Cross – ‘S/T’
Il nuovo progetto di Mike Patton e Dave Lombardo (di nuovo) assieme, bastano i nomi per presentare un disco passato purtroppo in sordina.
Kreator – Gods Of Violence’
I tedeschi sono delle vere e proprie macchine di riff, uno dei dischi più piacevoli in ambito thrash degli ultimi anni.

TOP ALBUM LIVE

Blues Pills – ‘Lady In Gold: Live In Paris’

TOP CONCERTO 2017

Megadeth al Carroponte.. Un concerto straordinario in una location da paura.
Band in super forma, scaletta che ha fuso bene il nuovo (sorprendente) Dystopia e pezzi storici. Mustaine vocalmente in forma. I due nuovi innesti sono perfetti, sopratutto Kiko Loureiro, un chitarrista disumano.

TOP ARTWORK 2017

Lunatic Soul – ‘Fractured’

GRUPPO RIVELAZIONE DELL’ANNO

Soen, perché il nuovo album potrebbe consacrarli definitivamente tra i grandi del genere.

MIGLIOR GRUPPO ESORDIENTE 2017

Dead Cross. Il nuovo gruppo di Dave Lombardo e Mike Patton assieme, un progetto pazzesco che tanto ricorda i bei tempi dei Fantomas

MIGLIOR GRUPPO ITALIANO 2017

Bad Bones. Dopo un disco incredibile nel 2016, i Bad Bones in questo 2017 si sono dimostrati per l’ennesima volta una macchina da guerra in sede live, con tour in mezza Europa, Russia e Stati Uniti.

MIGLIOR GRUPPO INTERNAZIONALE 2017

Leprous

MIGLIOR DISCO NON METAL 2017

Roger Waters – ‘Is This The Life We Really Want’

hr