Metal Cinema (7) – Lake Bodom
Il 26/12/2017, di Stefano Giorgianni.
In: Metal Cinema.
‘Lake Bodom’ è un horror atipico, sarebbe da dire quasi anomalo. Portato in Italia dall’attenta Midnight Factory, il film di Taneli Mustonen, regista finlandese classe 1978, sta a cavallo di diversi generi, arrivando a risultare in una pellicola dell’orrore a forti tinte thriller.
Ciò che rende interessante ‘Lake Bodom’, ancor prima di iniziare la visione, è il punto da cui si parte: il massacro del lago di Bodom avvenuto il 5 giugno 1960, nel quale hanno perso la vita tre giovani, il diciottenne Seppo Boisman, e le quindicenni Tuulikki Mäki e Irmeli Björklund, con un solo sopravvissuto, Nils Wilhelm Gustafsson, in seguito imputato per gli omicidi fino al 2005, quando l’uomo è stato scagionato. I ragazzi sono stati ritrovati massacrati a colpi di coltello e Gustafsson ha riportato la frattura della mascella e diverse ferite da arma da taglio. Molte ipotesi sono state fatte in merito all’autore della carneficina, ma a oggi il crimine resta irrisolto e impunito.
Il film di Mustonen trae spunto da questo caso di cronaca, mostrando una vicenda simile, con protagonisti due ragazzi e due ragazze, i quali scelgono di passare la notte laddove è avvenuta la strage. Per i primi quaranta minuti ‘Lake Bodom’ non riserva particolari colpi di scena, strutturandosi come il più classico degli slasher. È a questo punto però che la pellicola prende una piega inaspettata, trasformandosi in un thriller dall’alto tasso adrenalinico, e non vogliamo svelare oltre per non rovinarvi la sorpresa. Complice la buona interpretazione di Nelly Hirst-Gee, ‘Lake Bodom’ si snoda lungo una trama e un binario imprevisto, che vi lascerà di sicuro sorpresi e che, con tutta probabilità, vi spingerà a rivederlo più di una volta, per assaporare anche la suggestiva fotografia costruita sugli affascinanti scenari finlandesi. Se cercate un horror che devii dai canoni tradizionali e vi colga alla sprovvista, vi consigliamo di acquistare il film nel negozio ufficiale di Midnight Factory e gustarvi ‘Lake Bodom’ al più presto.
Nota a margine. E sì, abbiamo aspettato fino alla fine della recensione per dire che anche i nostri, amati Children Of Bodom nascono da questo fatto di cronaca. Vi lasciamo al trailer del film e al pezzo della band finlandese, intitolato, appunto, ‘Lake Bodom’ (‘Something Wild’, 1997).