Killswitch Engage – This Consequence
Il 06/03/2025, di Dario Cattaneo.
Gruppo: Killswitch Engage
Titolo Album: This Consequence
Durata: 35 min.
Etichetta: Metal Blade Records
Il cammino dei Killswitch Engage, per quanto immaginiamo ovviamente tortuoso e duro per loro in prima persona, risulta però facilmente descrivibile dagli scribacchini come noi. Dopo il periodo iniziale, caratterizzato curiosamente da soli due album, problemi personali e di salute costringono il frontman Jesse Leech all’abbandono; inizia quindi il periodo con Howard, un periodo volenti o nolenti importante, che vede la pubblicazione di tre album di buon successo ma soprattutto grande qualità. Ma poi la nostra musica preferita ci ha abituato sì a dolorose separazioni ma anche a clamorosi ritorni di fiamma, ed ecco quindi l’inizio di una terza fase con di nuovo Leech al microfono.
Il nuovo ‘This Consequence’, ovviamente, si inquadra stilisticamente e umoralmente in questo ultimo periodo, figlio legittimo quindi dello stile più violento e selvaggio di Leech che non di quello del più melodico Howard; col lato musicale invece a toccare i vari aspetti del sound attuale dei Nostri: metalcore melodico, hardcore a stelle e strisce e anche più di qualche spunto proveniente dalla più generica scena death (svedese). Un mix che già nei precedenti ‘Incarnate’ e ‘Atonement’ si mostrava appunto abbastanza vario ed eclettico; e che fortunatamente nemmeno questa volta viene uniformato, continuando a intrattenere e a trovare i propri punti di forza nei vari cambi di tono e registro presenti in tutte le varie canzoni.
Alcuni passaggi, come ‘Abandon Us’, ‘I Believe’ e la bella ‘Aftermath’ sono di ampio respiro e facile fruizione, e costruiscono la propria fortuna su una certa dinamicità delle ritmiche, sull’immediatezza dei ritornelli e sull’emozionalità espressa da Jesse Leech inteso nella sua accezione più melodica e commerciale. Però in questi nemmeno quaranta forsennati minuti abbiamo tutto il tempo di apprezzare approcci completamente diversi da parte del gruppo di Westfield, ed è invece una natura decisamente più estrema e spigolosa quella che ci viene svelata dall’ascolto degli altri brani. ‘Collusion’ ad esempio è vero e proprio death metal, con tanto di harsh vocals gutturali e non urlate come ci aspetteremmo; mentre ‘The Fall of Us’ stupisce anche dal punto di vista strumentale, presentandoci dei passaggi in blast-beat inediti per Amad Dukewitz & Co. In generale comunque, la chiave di interpretazione della varietà stilistica di quest’album passa innegabilmente da Leech stesso: è lui a firmare con cantati più aggressivi l’asprezza di passaggi come ‘Discordant Nation’ ed è sempre lui a presentarci un ritornello alquanto inatteso e atipico come quello di ‘Broken Glass’, che rompe gli schemi (comunque labili) del metalcore per raggiungere un concetto più ampio di ‘metallo alternativo’.
Il risultato è un disco piacevole, che può facilmente essere catalogato come un lavoro tipicamente KSE, ma che ha voluto tentare qualche approccio un po’ più avventuroso, passando e calcando soprattutto sull’ecletticismo vocale del loro frontman. Un lavoro forse un po’ meno compatto e uniforme rispetto ad ‘Atonement’, ma che nella sua maggiore asprezza e chiassosità potrà sicuramente riscuotere molti consensi.
Tracklist
01. Abandon Us
02. Discordant Nation
03. Aftermath
04. Forever Aligned
05. I Believe
06. Where It Dies
07. Collusion
08. The Fall Of Us
09. Broken Glass
10. Requiem
Lineup
Jesse Leach: vocals
Adam Dutkiewicz: guitars
Joel Stroetzel: guitars
Mike D’Antonio: bass
Justin Foley: drums