The 7th Guild-Triumviro

Il 01/03/2025, di .

Gruppo: The 7th Guild

Titolo Album: Triumviro

Genere: ,

Durata: 47:51 min.

Etichetta: Scarlet Records

90

Finalmente, dopo annunci e attese, ‘Triumviro’ dei The 7th Guild, è in cuffia. Tutti aspettavamo al varco i “tre moschettieri” del canto metal symphonic e del power italiano: prima di tutto amici, poi colleghi a distanza e infine uniti, in un progetto che ha visto la luce nel 2021 grazie a Tomi Fooler e a cui si sono aggiunte le altre ugole d’oro di Giacomo Voli e Ivan Giannini. Sicuramente una produzione in cui nulla è lasciato al caso, in cui tutti i musicisti ( e che musicisti!) hanno concorso alla pura energia e sinergia che si è creata, la quale si evince sin dalle prime note. ‘Triumviro’ è un lavoro di testa e di pancia, dosato e misurato ma che arriva forte e chiaro nel suo intento: far scoprire o riscoprire quello che è il “belcanto”. L’ album rispecchia perfettamente ciò che l’ascoltatore si aspetta; ‘Holy Land’, si inizia col botto: veloce, piena e con un chorus che si pianta in testa, con un brano del genere è difficile non pensare agli Angra e ad Andre Matos; ‘The 7th Guild’ in cui le voci dei nostri si fondono per dar vita ad un brano arioso dalle liriche solide e coinvolgenti, sospinto dalla chitarra di Simone Mularoni e dalla batteria di Michael Ehrè che ne fanno parte in maniera unica e integrante; il terzo brano ‘Glorious’ presenta un passo più marcato, quasi l’incedere di ‘The Show Must Go On’, la teatralità prende il sopravvento, per ora è il brano più “drammatico” e in cui la parte del cantato in italiano è memore dei drammi del passato (“Il fuoco che brucia il tormento”), l’ opera è servita Signori! “La Promessa Cremisi”, un titolo emblematico per il secondo singolo estratto dall’album, un brano maestoso, dalle orchestrazioni stupende di Daniele Mazza, accompagnato da un video di impatto, cantato interamente in lingua italiana per risaltare la proposta dei nostri Tomi, Giacomo e Ivan e che si incastona magistralmente tra opera e power sinfonico, qui si ricordano veramente l’amore, la patria, la lealtà scaturite in alcune liriche e odi del 1800 e si sentono vibrare. Altro brano in cui la lingua italiana e ora, anche quella latina, fanno capolino ‘In Nomine Patris’: vivo, dall’italiano forbito che si insinua in un grido di speranza cadenzato da un’ottima sezione ritmica di Ferraro ed Ehrè e in un ritornello nella miglior tradizione del power, aggiungo che la mia anima letteraria si è commossa alle parole “orgoglio recondito”, la meraviglia della nostra lingua; passiamo a ‘Time’, una ballad che ci accompagna con la sola voce di Tomi, un brano essenziale in cui il nostro esprime la sua potenza nella sua semplicità, senza grandi “orpelli” con il suono del pianoforte in primo piano e la chitarra suonata magistralmente da Mularoni. Stiamo per terminare il nostro viaggio in musica: vengono servite ‘Guardians Of Eternity’ dal ritmo incalzante e con una introduzione epica e “flautata” che ripropone la formula del cantato in italiano ed inglese e, in ultima parte, il latino con la preghiera a San Michele Arcangelo, il guardiano, il difensore di Dio rappresentato come un guerriero, lui che non teme Satana, ancora una volta la chitarra di Simone Mularoni si spinge oltre, la parte finale vede le voci dei tre “tenori del metal” recitare la preghiera in lingua latina all’ Arcangelo, una preghiera veloce e possente in un crescendo di voci e di musica. Si chiude con ‘The Metal Charade’ dove le tastiere di Alessio Lucatti introducono un brano in cui il power si impone nuovamente ed è veloce e incalzante, questa canzone, a mio parere, eseguita dal vivo diventerà un inno. E poi l’ultimo brano, un omaggio sentito: la cover di ‘Fairy Tale’, pezzo iconico degli Shaman (band fondata da Andre Matos, Luis Mariutti e Ricardo Confessori), facente parte del disco di debutto ‘Ritual’ del 2002, un “diadema” a supporto di un album che è già un classico e che racchiude in sè tutte le emozioni di una band al suo “debutto”, parola volutamente virgolettata in quanto sappiamo bene che ci troviamo davanti a dei comprovati artisti che sono parte da tempo del panorama musicale.

Lasciatevi trascinare dalla sinfonia e dal “belcanto”, dal ritmo incalzante del power e delle belle melodie di ‘Triumviro’ e dei The 7th Guild, sarà come essere trasportati in un tempo senza fine dove la musica, la cultura, l’arte sono l’essenziale.

Tracklist

Holy Land

The 7th Guild

Glorious

La Promessa Cremisi

In Nomine Patris

Time

Guardians Of Eternity

The Metal Charade

Fairy Tale (Shaman cover)

Lineup

Tomi Fooler – vocals
Giacomo Voli – vocals
Ivan Giannini – vocals
Simone Mularoni – guitar
Francesco Ferraro – bass
Daniele Mazza – orchestras and arrangements
Alessio Lucatti – keyboards and piano
Michael Ehrè – drums