Mantar – Post Apocalyptic Depression

Il 24/02/2025, di .

Gruppo: Mantar

Titolo Album: Post Apocalyptic Depression

Genere:

Durata: 35 min.

Etichetta: Metal Blade Records

80

Il duo tedesco Mantar è pronto a riscrivere le regole del caos musicale con il loro quinto album, ‘Post Apocalyptic Depression’, in uscita il 14 febbraio 2025 per Metal Blade Records. Dopo il successo di ‘Pain Is Forever and This Is The End’ (2022), che ha conquistato il secondo posto nella classifica ufficiale tedesca, la band distrugge ogni aspettativa con un lavoro crudo e incredibilmente viscerale.
Registrato in presa diretta al Black Bear Studios di Gainesville, Florida, sotto la guida di Ryan Williams, l’album segna un netto distacco dal sound più prodotto e armonico del predecessore. Come spiega il chitarrista e vocalist Hanno Klänhardt,“Volevamo fare tutto in modo diverso rispetto al disco precedente. Lì avevamo puntato su una produzione pulita e potente. Questa volta, abbiamo scelto di distruggere tutto ciò che avevamo costruito. C’è una bellezza particolare nel deludere le aspettative.”
Il risultato è un sound feroce, una sfinge di blackened death-punk grezzo. Brani come l’opener ‘Absolute Ghost’ o la furiosa ‘Rex Perverso’ incarnano il nuovo approccio: “Quick and dirty,” afferma Hanno. “Non abbiamo nemmeno portato i nostri strumenti in studio, abbiamo usato ciò che trovavamo lì. Zero pianificazione, solo istinto e voglia di creare qualcosa di autentico.”
L’album richiama lo spirito primitivo del debutto ‘Death by Burning’ (2014), ma con una maturità che trasuda da ogni riff. La copertina, dipinta ancora una volta dal rinomato artista Aron Wiesenfeld, aggiunge un ulteriore livello di profondità all’atmosfera oscura e apocalittica del disco.

Per Hanno e il batterista Erinc Sakarya, ‘Post Apocalyptic Depression’ rappresenta molto più di un album. È stato un processo di guarigione spirituale dopo le difficoltà incontrate durante la produzione del loro precedente lavoro, che quasi portò alla rottura della band. “Questo album ci ha salvato, sia come band che come persone. Non avevamo grandi piani, abbiamo solo scritto venti canzoni in pochi giorni. Alcune buone, altre incredibili. È stata un’esperienza liberatoria.”
Il titolo dell’album, secondo Hanno, cattura perfettamente il mood dell’opera: “Post Apocalyptic Depression è la sensazione che provi dopo una isteria collettiva. Quando ti rendi conto che non ci sarà alcuna salvezza. È anche una riflessione sull’esaurimento, sul rifiuto della società di imparare dai propri errori. Ma, più di tutto, è semplicemente un nome dannatamente figo per un album che suona esattamente come quelle parole.”
Brani come ‘Church of Suck’, ‘Axe Death Scenario’ e ‘Cosmic Abortion’ sono veri e propri attacchi compatti e diretti, frutto di una rinnovata collaborazione tra i due membri della band, nonostante vivano su continenti diversi (Hanno negli Stati Uniti ed Erinc in Germania).
Hanno cita tra le ispirazioni di questo lavoro classici come ‘Liar’ dei ‘The Jesus Lizard’, ‘Stoner Witch’ dei Melvins e ‘Bleach’ dei Nirvana, album che condividono con Post Apocalyptic Depression un’attitudine feroce. Questa volta, però, il frontman si è allontanato dai temi più politici e sociali, optando per testi che riflettono pensieri personali, osservazioni e un ritorno al grim fun.
“Non ho intenzione di cambiare il mondo con la mia band,” dichiara Hanno. “Non voglio insegnare niente a nessuno. Non giudico, racconto. E questo album è pieno di storie oscure e divertenti, con un’attitudine punk che non abbiamo mai perso.”
Con Post Apocalyptic Depression, i Mantar celebrano i loro primi dieci anni di carriera, rinnovando un impegno verso la musica che li ha portati a calcare i palchi di Europa, Stati Uniti, Giappone, America Latina e Sud Africa. E, nonostante il loro approccio punk-rock alle promesse a lungo termine, Hanno è chiaro su una cosa: “Finché sarà divertente suonare dal vivo e fare musica insieme, i Mantar saranno qui.”

Preparatevi a un turbine di rabbia, energia e oscurità. Il 14 febbraio 2025, il mondo sarà travolto dalla ‘depressione post-apocalittica’ e i Mantar sono qui per ricordarci che il caos non è mai stato così affascinante.

Tracklist

01 Absolute Ghost 02:34
02 Rex Perverso 02:51
03 Principle of Command 03:36
04 Dogma Down 02:16
05 Morbid Vocation 02:35
06 Halsgericht 04:02
07 Pit of Guilt 02:29
08 Church of Suck 02:02
09 Two Choices of Eternity 03:33
10 Face of Torture 02:47
11 Axe Death Scenario 02:37
12 Cosmic Abortion 04:06

Lineup

Hanno Klänhardt – Chitarra & Voce

Erinc Sakarya – Batteria