Necrodeath – Arimortis
Il 21/02/2025, di Alessandro Ebuli.
Gruppo: Necrodeath
Titolo Album: Arimortis
Genere: Black Metal, Thrash Metal
Durata: 39 min.
Etichetta: Time To Kill
Senza troppi giri di parole il nuovo Necrodeath è una bomba! ‘Arimortis’ ci mostra una band al top della forma, reduce dal recente ‘Singin’ In The Pain’ uscito solamente due anni fa, ma ancora più fresca e ricca di soluzioni e intrecci In Nomine Old School Black Metal. Ben quarant’anni sono passati dal primo vagito del combo genovese e moltissimi dischi al loro attivo ne hanno definito lo status di culto, che già era stato decretato sul finire degli eightes quando la band si sciolse prima del ritorno sulle scene circa dieci anni dopo; dopo quattro decenni i Necrodeath sono ancora qui, non hanno bisogno di dimostrare niente a nessuno e nonostante ciò dimostrano ad ogni passo una rara eccellenza in fatto di Black. L’album è un pugno in faccia che grazie all’opener ‘Storytellers Of Lies’ mette a tappeto con un KO tecnico. Ritmica forsennata, doppia cassa devastante, chitarra tagliente e un Flegias cattivo come non mai. Una cavalcata di quattro minuti che ci porta all’apparentemente più riflessiva ‘New God’, aperta da alcuni giri acustici di chitarra seguiti da un’esplosione Black in linea con ‘Storytellers Of Lies’, ma con al suo interno un refrain micidiale in cui New God viene ripetuto in coro. Si prosegue in quest’onda metallica senza freni con una sorpresa che farà felici i fan della prima ora del combo: per la prima volta viene nuovamente incisa la gemma ‘Necrosadist’ (in origine pubblicata sul primo full-lenght ‘Into The Macabre’) e propongono la seconda parte di ‘Metempsychosis’, dandone la giusta prosecuzione più sperimentale rispetto alla prima parte presente nel secondo album ‘Fragments Of Insanity’ (già tributato dalla stessa band nel 2019 con la riedizione appositamente intitolata ‘Defragments Of Insanity’. La titletrack appare più ragionata e lenta, la definirei un mid-tempo, in cui le soluzioni più calibrate la rendono meno impattante eppure incisiva, e anche qui il refrain resta subito impresso nella mente. Così anche ‘Near-Death Experience’ e ‘Alien’, due brani perfetti dal punto di vista compositivo. Soprattutto ‘Alien’, al cui interno chitarra e batteria si rincorrono fino all’ingresso delle scream vocals di Flegias in un elogio alla violenza. ‘No More Regrets’ è più oscura e più vicina a un certo Horror Metal a la Death SS, ma con la peculiarità di incastrare all’interno del brano il trademark del Black, con le vocals di Flegias meno aggressive. ‘No More Regrets’ apre la strada a ‘Metempsychosis (Part Two)’, una cavalcata epocale di oltre sette minuti in cui gli elementi centrali che caratterizzano il brano sono l’intricato drumming di Peso e la chitarra di Pier Gonella, fino all’ingresso delle urla spietate di Flegias che conducono il brano verso la sua fine. ‘Hangover’ è l’ultimo tassello di un disco strepitoso in cui i Necrodeath fondono tutti gli elementi che hanno caratterizzato i quarant’anni della propria carriera: drumming assassino, chitarra tagliente come una coltellata, basso pulsante e un Flegias sugli scudi. Ascoltare un brano come ‘Hangover’ fa tornare indietro di decenni, quando il Black Metal non era ancora stato contaminato da altri elementi. Ho detto l’ultimo tassello per un valido motivo. Purtroppo ‘Arimortis’ è, come dichiarato dalla band, il sigillo di chiusura di una carriera duratura e ricca di album grandiosi; i Necrodeath hanno deciso così e lo fanno regalandoci un disco straordinario che rimarrà a lungo sul piatto del nostro giradischi. Sì, il giradischi, perché ‘Arimortis’ è un album che celebra il Black Metal old school e merita di essere ascoltato in vinile, come si faceva una volta, come un rito sabbatico e oggi, possiamo affermarlo, nostalgico. Averne di band che decidono di abbandonare le scene al top della forma come i Necrodeath. Semplicemente grandiosi!
Tracklist
01. Storytellers Of Lies
02. New God
03. Necrosadist
04. Arimortis
05. Near-Death Experience
06. Alien
07. No More Regrets
08. Metempsychosis (Part Two)
09. Hangover
Lineup
Peso: Drums
Pier Gonella: Guitar
Flegias: Vocals
Gl Necro: Bass