Hesperia – Fra li Monti Sibillini

Il 23/01/2025, di .

Gruppo: Hesperia

Titolo Album: Fra li Monti Sibillini

Genere:

Durata: 01:16:03 min.

Etichetta: Hammerheart

80

Ci sono dischi che si prestano a essere fatti a pezzi, non in senso letterale ma per dire che l’ascolto puo essere consumato apprpcciando i brani in ordine sparso e/o in momenti diversi (Bada bene che non si tratta assolutamente di una critica, vedi ‘Infinity’ di Devin Townsend o ‘The Marriage Between Heaven&Hell’ degli Ulver) come fossero raccolte di racconti, mentre ci sono lavori che s’impongono per essere ascoltati dall’inizio alla fine, senza interruzioni. ‘Fra li Monti Sibillini’ del progetto Hesperia, ad oggi one man band a tutti gli effetti, rientra nella seconda categoria. Come gia nella recente produzione dells creatura del multistrumentista Hesperius, il sound affonda le radici nelle regioni ctonie del black atmosferico. Ma, a differenza delle produzioni del tutto votate al dogma atmospheric il songwriting spicca per il dinamismo, così atipico per il genere. Il riffing oscilla tra le tipiche cavalcate Black di matrice nordica, in cui spesso ho sentito riecheggiare le strutture gelide dei Satyricon di The Shadowtrone is e i Seterial di North, a passaggi acustici su basi di synth densi di sfumature evocative dal sapore prog. In sostanza quanto di più lontano da brani in cui lo stesso tema si protrae per 10-12 minuti accompagnato da folate di vento campionate semiconfuse con vocals inarticolate dal riverbero esagerato. Di solito ci aspetta, in chiusuradi recensione, la disamina consueta dei pezzi (“Questo è un brano che richiama gli slayer di Hell Awaits scongelati dagli Anni 80, questa è una canzoned’amore sulla necrofilia, ecc”). Ma nel caso degli Hesperia, come sottolineavo sopra, i pezzi non possono essere amputati dal contesto. ‘Fra li Monti Sibillini” è un disco che si ascolta come si legge un romanzo tutto d’un fiato o come si ammira un quadro nella sua interezza. Al di là dell’ottima prova nell’assetto compositovo-strumentale, ciò che più si apprezza dell’opera è la fluidità della narrazione per i suoi quattordici capitoli legati dallo stesso concept (peccato solo per la cover art invero bruttina), dai passaggi recitati in italiano medioevale fino ai vortici cromatici delle vampate black, al punto che, arrivati alla fine, ti lascia il retrogusto di nostalgia per un mondo dissolto tra le nebbie dove s’incontrano Storia e Folklore.

Tracklist

  1. Fra Le Nevi De Li Monti Sibillini (Preludio)
  2. La Grotta De La Sibillia Atto I: L’Arrivo A L’Hostaria
  3. La Grotta De La Sibillia Atto II: Il Regno De La Sibilla
  4. La Grotta De La Sibillia Atto III: La Fuga / La Salvezza
  5. Notte A Foce: Saltarello, L’Ballo De Le Fate
  6. Mons Daemoniacus: Nero Paese De La Scomunica
  7. Notte A Vallegrascia: Echi Di Antiche Feste Piceno-Celtiche
  8. La Leggenda Del Lago Di Pilato
  9. Notte A Rocca: Ombre Pagane Sul Fiume Aso
  10. Jóppe Le Gole De L’Infernaccio
  11. Notte A Montegallo: Echi De Le Sdreghe A Lu Sabba
  12. Cecco D’Ascoli Atto I: L’Eretico, Il Necromante
  13. Cecco D’Ascoli Atto II: L’Inquisizione / Il Rogo
  14. Solstizio d’Inverno Fra Li Monti Sibillini (Fine)

Lineup

Hesperius (vocals, chitarre, synth, batteria, basso).