Blacksmith Tales – Pathway to Hamlet’s Mill

Il 10/01/2025, di .

Gruppo: Blacksmith Tales

Titolo Album: Pathway to Hamlet’s Mill

Genere: ,

Durata: 46 min.

Etichetta: Aereostella

Distributore: Pirames

77

Un ottimo album la seconda opera degli italiani Blacksmith Tales, un progressive rock con forti radici nel passato, diverse contaminazioni e un elevato tasso tecnico sia dal punto di vista musicale che sul piano della produzione. Il concept composto dal fondatore Davide Del Fabbro e basato sul libro ‘Il Mulino di Amleto’ di Giorgio de Santillana e Hertha Von Dechend, si esprime in tutta la sua maestria e complessità grazie a una grande cura nella registrazione, stratificazione compositiva e attenzione nella produzione audio. Un progressive con forte tendenze epic, sinfonico e melodico fin dalla prima traccia ‘Hamlet’s Mill Overture’, molto legata ai canoni del progressive metal anni Novanta, Symphony X per esempio. Le caratteristiche principali del sound della band appaiono subito chiari, gli inserti classici sono magistralmente inseriti e tutto trova il suo posto nello spettro sonoro, particolarmente interessanti l’inserimento dei sintetizzatori. La successiva ‘Key to the Temple’ più incalzante e diretta fa sfoggio di ottimi cori, travolgenti e ben supportati dagli arrangiamenti e da una batteria capace di incidere. Con la terza ‘C’è Casa a 30 Miglia’ vengono introdotti i primi versi in italiano, dando un colore più nostrano allo stile dei Blacksmith Tales, più vicino sembra l’eco di PFM e altro progressive storico italiano. Un brano più morbido, aperto, onirico nei suoi tre minuti e mezzo. Si torna a ritmi più incalzanti con un intro barocco con ‘The Flame Within’, e l’ottima voce femminile di Beatrice Demori che nella parte finale della traccia tocca generi più da Nord Europa, Nightwish e figli per intenderci. Breve pausa pianistica con ‘Interlude: a Guide Through the Path’ per poi ritornare su sonorità neoclassiche ed epic con ‘Descent of God’, sesta traccia dove torna in prima linea la voce più aggressiva di Stefano Sbrignadello, che si articola fortemente su sonorità progressive, ripercorrendo tutto o quasi quanto sentito nelle tracce precedenti, più un interessante assolo arabeggiante. Chiudono l’album ‘The Pendulum’ e la folkeggiante e spiazzante ‘Dance of the Stars’ per otto tracce corpose, tutte perfettamente confezionate e capaci di far apprezzare al meglio la proposta artistica della band. Veramente tanto valore in questa release, ricca di contaminazioni che convivono perfettamente insieme e che probabilmente permetterà alla band italiana di farsi conoscere ad un pubblico più ampio, sicuramente trasversale. Pregevole il lavoro anche di tutti gli strumentisti coinvolti che arricchiscono l’insieme e rendono interessante ogni singola parte dell’album. Interessante sarà ascoltare tutto questo dal vivo.

Tracklist

1 Hamlet’s Mill Overture
2 Key to the Temple
3 C’è Casa a 30 Miglia
4 The Flame Within
5 Interlude: a Guide Through the Path
6 Descent of God
7 The Pendulum
8 Dance of the Stars

Lineup

Stefano Sbrignadello: Lead and backing vocals
Beatrice Demori: Lead and backing vocals
Marco Falanga: Guitar and bass guitar
Simone Morettin: Drums
Luca Zanon: Piano, Moog, Hammond, synth
Davide Del Fabro: Piano, backing vocals