Eldamar – Astral Journeys Pt. I : Creation

Il 30/12/2024, di .

Gruppo: Eldamar

Titolo Album: Astral Journeys Pt. I : Creation

Genere: , ,

Durata: 38 min.

Etichetta: Northern Silence Productions

68

Il progetto one-man band Eldamar nasce nel 2015, quando Mathias Hemmingby decide di dare vita alle proprie suggestioni e trasformarle in musica. Senza scendere a compromessi compone i propri brani e suona ogni strumento e cosa curiosa usa la propria voce modifcata con campionatori, tanto che nei brani non ci troviamo ad ascoltare la voce di un vero cantante, ma suoni oscuri e desolanti che di fatto divengono uno strumento a sé stante. L’eterogenietà di questo album si nota fin da subito: se la lunga opener ‘Akt I; First sight of a new realm…’ è Black allo stato puro, la successiva ‘Akt I; …with forces good and evil’ si mostra fino alla sua metà come una ballata medievale dai toni allegri, per poi sfociare in una bordata Atmosferic-Black dalla violenza inaudita, soprattutto grazie alle urla lancinanti di Hemmingby. Le tracce del disco si snodano da quelle più violente (le due citate in precedenza) ed altre come ‘ Akt II; We dwell…’ e ‘Akt II; …together…’, dai connotati più Prog-oriented e in generale più riflessive, dove emerge il lato più sperimentale di Hemmingby. L’intermezzo ‘ Akt II; …with the ghost of…’ è elegante e raffinato e fa da apripista alla conclusiva ‘Akt II; …an eternal sorrow.’ che già dal titolo ci racconta qualcosa di oscuro. Il brano inizia con una campana a morto accompagnata da un organo. Ci troviamo nel bel mezzo di un funerale, corvi e rumori di chiavi, poi dei passi sulla ghiaia. Lentamente entra la musica e le urla strazianti, lancinanti, violente di Hemmingby irrompono prepotenti. Il brano è una continua alternanza di momenti eterei e sognanti con altri di una violenza estrema; Hemmingby in questa traccia ha condensato le sensazioni che un individuo può provare durante un funerale, per la perdita di qualcuno a lui caro. ‘Astral Journeys Pt. I : Creation’ è un album altalenante, capace di unire momenti estremamente gradevoli ad altri banali e ripetitivi. Un disco valido, nulla più, ma vale la pena dargli un ascolto perché oltre al Black Atmosferico tra questi solchi si nasconde un po’ di Doom, un po’ di Prog e nel complesso una grande voglia da parte dell’autore di esplorare più territori possibili. Scelta condivisibile e un buon risultato. Tanto basti per essere per lo meno originale.

Tracklist

01. Akt I; First sight of a new realm… (10:36)
02. Akt I; …with forces good and evil (8:09)
03. Akt II; We dwell… (4:19)
04. Akt II; …together… (3:31)
05. Akt II; …with the ghost of… (1:32)
06. Akt II; …an eternal sorrow (10:44)

Lineup

Mathias Hemmingby: Vocals, Guitar, Keyboard & Programming