HusqwarnaH – Purification Through Sacrifice
Il 04/12/2024, di Francesco Faniello.
Gruppo: HusqwarnaH
Titolo Album: Purification Through Sacrifice
Genere: Death Metal
Durata: 33:07 min.
Etichetta: Time To Kill Records
Apprendo che in svedese il nome “Husqvarna” significa letteralmente “le faccende domestiche”. Ora, non so se il quintetto milanese abbia emulato con la scelta del monicker la fatidica “casalinga di Voghera” o piuttosto offerto una risposta alla scelta operata da Pezzali e Repetto più di trent’anni orsono – loro con l’Harley 883, i nostri con l’altrettanto fatidica motocicletta di origine scandinava e fabbricazione svizzera – fatto sta che qualcosa di “domestico” sul loro nuovo ‘Purification Through Sacrifice’ c’è, eccome.
Se infatti decliniamo il termine con l’adagio “aria di casa nostra”, i nove pezzi più intro e outro strizzano l’occhio a una frangia talmente incontaminata del death metal da risultare a suo modo moderna, pur avendo i piedi ben piantati nella fucina primigena. Non è solo l’indugiare gutturale di Maurizio Caverzan sui pochissimi respiri che i suoi compagni di merende concedono sin da ‘To Protect And Severe’: è che il sound degli HusqwarnaH lancia un ponte ideale tra la precisione millimetrica del rifferama floridiano e quelle atmosfere tetre tipiche del Nord Europa che tanto ci piacciono, da queste parti – Benediction e primi Hypocrisy su tutti.
Va poi detto che i Nostri alzano qui il tiro rispetto al debut ‘Front: Toward Enemy’ (un titolo che era già un programma, a metà tra i videogames sparatutto e un disco dei Bolt Thrower) con una scelta aggiornata del suono che da un lato favorisce la nitidezza di ascolto e dall’altro spazza via qualsiasi eccesso di passatismo. Che a suo modo, uscito dalla porta, rientra dalla finestra dell’incedere a suo modo pacato di ‘Mass Grave’, dell’imperdibile ‘Reincarnation of Sin Pt. 2’, delle ossessive ‘Tower of Suicide’ e ‘The Jackal’s Grin’ o della lacerante ‘Wheel Of Torture’ (e come potrebbe essere altrimenti?), tutti episodi su cui fa capolino un assolo di chitarra alla vecchia maniera, neanche a dirlo.
Certo, ‘Purification Through Sacrifice’ è un album che magari non aggiunge nulla di nuovo allo scenario estremo attuale, costruito com’è su episodi di sicura presa in sede live come la violentissima ‘Lawn Mower Massacre’; però non posso non ammettere di avere avuto un debole per ‘Soldier 039’ sin dal primo ascolto, un episodio cavernoso, grattugioso e anthemico al punto giusto, un must se fosse mai stata inserita nel Singles Club di un’etichetta come la Nuclear Blast o simili. E chissà che la Time To Kill Records non lanci un domani il suo sampler di etichetta: in quel caso, gli HusqwarnaH spiccherebbero auspicabilmente e a pieno titolo nella tracklist…
Tracklist
01. Intro
02. To Protect And Severe
03. Wheel Of Torture
04. Lawn Mower Massacre
05. Graboids
06. Mass Grave
07. Reincarnation Of Sin Pt.II
08. Soldier 039
09. Tower Of Suicide
10. The Jackal’s Grin
11. Outro
Lineup
Maurizio Caverzan: vocals
Lorenzo Corno: bass, backing vocals
JP Lisi: guitar
Emanuele Biondi: guitar
Riccardo Rjillo: drums