Eclipse – MegalomanIIum
Il 21/11/2024, di Andrea Lami.
Gruppo: Eclipse
Titolo Album: MegalomanIIum
Genere: Hard Rock, Melodic Rock
Etichetta: Frontiers Records Srl
Distributore: Frontiers Records Srl
Di questo album, i fedeli fan della band, sanno già quasi tutto. Che si tratta di undici canzoni che sono state scritte nella stessa sessione che ha dato alla luce il primo capitolo, che l’idea della band era di pubblicare un doppio album, che la loro volontà è stata ‘modificata’ nel senso che gli album sono diventati due ed il secondo vede finalmente la luce ora.
Quindi stiamo parlando di brani che in qualche modo possono essere avvicinati al primo capitolo (qui la nostra recensione) e di conseguenza se il precedente lavoro vi aveva conquistato, molto probabilmente anche questo centrerà il bersaglio al primissimo colpo/ascolto.
Per chi come noi ha iniziato ad apprezzare la band dal primissimo album (‘The Truth And A Little More’), complice la partecipazione in veste di ospite di tale Kee Marcello, l’uscita di un nuovo album degli Eclipse porta gioia nell’ascoltare le nuove canzoni di questa band che non accenna a smettere di sfornare ottimi brani.
L’apertura dell’album è stata affidata ad ‘Apocalypse Blues’, brano uscito in versione singolo che ha già conquistato i cuori dei fan ed è già stato inserito nelle setlist dei concerti tenuti quest’estate. Il tiro della canzone unito al coro vi si stamperanno in testa sin dal primo ascolto, se siete tra i pochi che non conoscono questo brano. Si prosegue con ‘The Spark’ introdotta da quello che nel corso della canzone diventerà i chorus, altra soluzione decisamente d’effetto. Una nota di merito va fatta per ‘Still My Hero’ canzone che Erik ha dedicato a suo padre e solo il titolo/coro rendono bene l’idea del sentimento che questa canzone trasmette che accomuna un po’ tutti i figli nel loro sentimento d’amore verso i genitori. Non vedo l’ora di leggere tutto il testo per capire meglio il ruolo di questo papà con Erik.
Poteva mancare la ballad? La risposta è assolutamente no. La prima risponde al titolo di ‘Dive Into You’ mentre la seconda ‘To Say Goodbye’ un due lenti che va ad impreziosire la discografia della band. L’intro di basso di ‘One In A Million’ mi ha ricordato, per la ricerca dello stesso suono ‘Call Me Little Sunshine’ dei Ghost anche se ovviamente stiamo parlando di due canzoni completamente diverse. Non sono da meno le altre canzoni che compongono questo album, brani di sicuro effetto come ‘Falling To My Knees’ o ‘All I Want’ oppure le più adrenalitiche ‘Divide & Conquer’ e ‘Pieces’. Alla fine dell’ascolto si rimane sempre stupiti di come questa band riesca a comporre una quantità di canzoni tutte belle e quindi a non far mai scendere l’ottimo livello raggiunto.Una vena compositiva infinita della quale abbiamo la fortuna di poterne godere appieno.
Quest’anno ho avuto la fortuna di poter assistere al concerto degli Extreme con in apertura gli H.E.A.T ed gli Eclipse. Due ottime band che hanno reso la serata indimenticabile (qui il report). Perché vi racconto di questa serata? Semplicemente perché in attesa dell’esibizione delle varie band, chiacchierando con le prime file si parlava di Extreme ovviamente, ma, per quanto riguarda le band d’apertura, i pareri erano divisi. Chi per gli H.E.A.T apprezzandone la varietà compositiva e chi per gli Eclipse nella loro semplicità di trovare canzoni vincenti ma abbastanza simili. Semplicità che permette di cantare e divertirsi praticamente con tutta la setlist. Questo era l’atroce dilemma che mi ha dilaniato durante le tre esibizioni senza riuscire a scegliere perché alla fine se la musica è bella… perché bisogna scegliere? Quindi ben vengano band come Eclipse ed affini che ci regalano ogni volta splendide canzoni che ci faranno cantare, ballare e divertire ogni volta che le ascoltiamo.
Tracklist
1. Apocalypse Blues
2. The Spark
3. Falling To My Knees
4. All I Want
5. Still My Hero
6. Dive Into You
7. Until The War Is Over
8. Divide & Conquer
9. Pieces
10. To Say Goodbye
11. One In A Million
Lineup
Erik Mårtensson – Vocals
Magnus Henriksson – Guitars
Philip Crusner – Drums
Victor Crusner – Bass