D-A-D – Speed Of Darkness

Il 01/10/2024, di .

Gruppo: D-A-D

Titolo Album: Speed Of Darkness

Genere: ,

Durata: 54 min.

Etichetta: AFM Records

Distributore: AFM Records

72

Finalmente sono tornati i D-A-D!!! Purtroppo fermi, discograficamente parlando dal 2019 con l’uscita dell’ottimo ‘A Prayer for the Loud’, la band torna regalandoci ben quattordici brani nuovi. ‘The Ghost’ e ‘1st. 2nd & 3rd’ sono stati i due brani usciti intorno a giugno che hanno anticipato l’uscita di questo full length cercando di placare l’appetito dei vari fan sparsi nel mondo.
Se anche voi vi siete innamorati delle canzoni adrenaliniche e potenti della band, con quel tocco tutto loro, influenzate sicuramente dai maestri del genere (chi ha detto Ac/Dc??), oggi con l’ascolto di questo nuovo lavoro dovrete modificare un pochino il tiro. Non che non ci siamo brani energici, un valido esempio possono essere ‘1st, 2nd & 3rd’ ma anche ‘Everything Is Gone Now’ oppure ‘Waiting Is the Way’ però c’è da ammettere che il sound della band si sia fatto più tranquillo e riflessivo. Gli anni passano per tutti ed ipotizziamo che la band abbia voglia di proporre e godersi un tipo di musica più pacata. Non che la band sia nuova a queste sonorità già ascoltate nella loro copiosa discografia, solo la conferma che su questo ‘Speed Of Darkness’ questo tipo di pezzi ha preso il sopravvento.
L’apertura della nuova fatica è lasciata a ‘God Prays To Man’ introdotta da un riff di matrice hard rock che vi suonerà come già sentito, canzone e ritornello di facile assimilazione. Si prosegue con i due singoli (‘1st, 2nd & 3rd’ e ‘The Ghost’) che, come detto,  abbiamo avuto già modo di ascoltare ed apprezzare per ingannare l’attesa dell’uscita dell’album.
La canzone che dal il titolo all’album ha nel titolo la parola speed/velocità, che crea certe aspettative, ma invece scopriamo che si tratta di un mid-tempo piacevole dove il trademark della band viene fuori prepotente. Il mood dell’album gira intorno a ciò che abbiamo appena ascoltato. Canzoni mid-tempo di classe, capaci con il loro andamento di catturare pian piano l’ascoltatore. Non a caso ‘Head Over Heels’ viaggia sugli stessi binari della precedente. Un riff che riporta alla mente ‘Mama Kin’ degli Aerosmith introduce ‘Live By Fire’, un brano un po’ più ritmato che facilmente farà la gioia degli spettatori se verrà eseguito nelle prossime date dal vivo. Il riff ipnotico unito ad un chorus di facile apprendimento fanno la fortuna di ‘Automatic Survival’.
Se nei precedenti album la band riusciva a tirar fuori dei brani che conquistavano sin dal primo ascolto, per questo nuovo lavoro, c’è stato bisogno di ripetuto ascolti. Cosa assai rara per questo genere di musica per la quale la prima reazione all’ascolto è tenere il tempo tambureggiando ovunque. Vero anche che i brani che ci mettono più tempo ad essere assimilati, hanno vita più lunga, anche se devo ammettere che ‘Sleeping My Day Away’ o ‘Girl Nation’ pur avendo 35 anni non mi hanno ancora annoiato e ricordo come se fosse ieri quando ho scoperto la band per merito dei loro video. Aspettando la prossima data italiana, non ci rimane altro che continuare ad ascoltare/studiare questo nuovo lavoro anche perché per non è ancora buio, quindi Disneyland non è chiuso, non è ancora arrivata la notte fonda e quindi la festa non è finita.

 

Tracklist

01 – God Prays to Man
02 – 1st, 2nd & 3rd
03 – The Ghost
04 – Speed of Darkness
05 – Head over Heels
06 – Live by Fire
07 – Crazy Wings
08 – Keep That MF Down
09 – Strange Terrain
10 – In My Hands
11 – Everything Is Gone Now
12 – Automatic Survival
13 – Waiting Is the Way
14 – I’m Still Here

Lineup

Jesper Binzer (Vocals, Guitar)
Stig Pedersen (Bass)
Jacob Binzer (Guitar)
Laust Sonne (Drums)