Leprous – Melodies of Atonement
Il 27/09/2024, di Gaetano Iannarelli.
Gruppo: Leprous
Titolo Album: Melodies of Atonement
Genere: Progressive Metal
Durata: 52 min.
Etichetta: Inside Out Music
Sicuramente un album dei Leprous, ma non è ‘Aphelion’. La band norvegese al top del progressive metal degli ultimi anni, pubblica dieci tracce che spiazzano, che non convincono pienamente. Un progressive più diretto, meno complessità, strutture più lineare e immediate, che non appassionano come i precedenti lavori e forse più che tenere vivo l’ascolto, stancano con il passare dei minuti.
Energia ed atmosfera non mancano, ma c’è da dire che le tracce terminano senza troppe evoluzioni, prese per mano da una voce che sempre più la fa da padrona. Le prime tre tracce dell’album sicuramente sono un buon inizio. ‘Silently Walking Alone’ apre bene l’album e introduce l’atmosfera che si fa molto più interessante con ‘Atonement’, traccia apice della release e molto legata alle sonorità di ‘Aphelion’. La terza ‘My Specter’ è una traccia intensa ma non viene sviluppata, restando terreno di virtuosismi vocali. Altra traccia interessante è ‘I Hear the Sirens’, linea vocale magistrale del frontman, parte strumentale che resta con le mani legate.
Il resto dei brani scorrono senza sussulti ricordando a tratti anche altre tracce della loro discografia. A risvegliare dal torpore arriva ‘Starlight’, già solo per aver dato qualche minuto di sfogo alle chitarre, libere di creare una trama finalmente corposa, di impatto, prima di addirittura un assolo di chitarra, notevole, supportato da Kolstad, che si scatena sulle pelli. Sperimento interessante ‘Self-satisfied Lullaby’: voci celesti, eco da cattedrale e tappeto elettronico, prima di un coinvolgente e ritmata parte di chitarra. Della serie: si poteva fare di più. Chiude ‘Unfree My Soul’ che non aggiunge altro, ma ci porta a rispolverare la storica riflessione sul protagonismo pericoloso delle voci nel mondo progressive, che troppe band ha messo sulla cattiva strada. Probabilmente i fan più affezionati apprezzeranno maggiormente questo lavoro dei progster, che da una band del genere si sarebbero aspettati più sperimentazione, ricercatezza, varietà. Album che riporterà i Leprous sui palchi di mezzo mondo, che non è una brutta notizia.
Tracklist
01. Silently walking alone
02. Atonement
03. My specter
04. I hear the sirens
05. Like a sunken ship
06. Limbo
07. Faceless
08. Starlight
09. Self-satisfied lullaby
10. Unfree my soul
Lineup
Einar Solberg – voce, tastiere
Tor Oddmund Suhrke – chitarre
Robin Ognedal – chitarre
Simen Børven – basso
Baard Kolstad – batteria