Satan – Songs In Crimson

Il 23/09/2024, di .

Gruppo: Satan

Titolo Album: Songs in Crimson

Genere:

Durata: 44 min.

Etichetta: Metal Blade Recors

74

Vi ricordate le buone vecchie chitarre dell’heavy metal? Non quelle – divertenti e frizzanti – dell’hard rock; proprio i taglienti, sferraglianti, metallici riff dei primi Iron, roba tipo ‘Back in The Village’, oppure dei Mercyful Fate, dei Diamon Head… ecco, per un po’ non dovrete solo ricordarvelo, perché questo ‘Songs In Crimson’ vi riporterà in qualche modo a quei (bei) tempi. Puro heavy metal ‘guitar driven’: così potremmo definire la musica dei Satan in questo Anno Domini 2024. Forti da sempre di un sodalizio artistico indistruttibile, che dura dal 1980 e che vede la band con praticamente la stessa formazione ancora oggi; la band di Newcastle-upon-Tyne è da sempre garanzia di solidità, e questo fatto non viene assolutamente ricusato su questo nuovo album.

Cosa aspettarci dunque? Spesso parlando di immutabilità viene da pensare a dischi creati in fabbrica con lo stampino o peggio a canzoni tutte uguali, ma se c’è una cosa che la tripletta iniziale ci dice, è che tutto ciò non è assolutamente vero. Se infatti il sound dei Satan è assolutamente personale e riconoscibile e immediatamente collocabile nell’ambito della NWOBHM, si nota però subito come l’autoripetizione non appartenga assolutamente a Ross e soci. ‘Frantic Zero’ è infatti vorticosa e arrembante, ‘Era (The Day Will Come)’ da più spazio alla melodia, mentre ‘Whore Of Babylon’ si configura più mutevole e dissonante. Questa sorta di montagne russe emozionali – che permettono alla band di mantenere interesse e imprevedibilità pur lavorando in un range stilistico limitato – continua per tutto l’album, proponendo così una serie di pezzi in cui a volte la melodia è fondamentale (‘Sacramental Rites’), in cui le chitarre spesso si ricavano a forza spazi enormi grazie a lick e riffing tra i più affilata proposti in carriera (‘Martyrdom’) oppure in cui semplicemente ci viene da scapocciare sopra i ritmi di pure cavalcate heavy (‘Captives’). Senza stare a citare tutta la scaletta, possiamo ben dire che ogni pezzo dell’album abbia la sua personalità definita, e si stampi in testa in modo diverso. Un brano che ci è piaciuto più degli altri? La conclusiva quasi title-track ‘Deadly Crimson’, la quale dopo un inizio adrenalinico e arrembante ci regala intorno al minuto 2:30 un rallentamento epico davvero figo, che ci ha fatto pensare ai vecchi Dio e all’immagine intramontabile del loro cantante con l’immortale gesto delle corna.

‘Song In Crimson’ non riscrive un genere, ma invero lo spolvera e lo lucida, come un panno cerato passato sopra la vecchia Harley che ha passato l’inverno in garage. Una bella passata e il bolide è pronto a rombare… e cosi salutiamo il ritorno di queste sonorità grazie ai Satan e a questo bello ‘Song in Crimson’.

Tracklist

01. Frantic Zero
02. Era (The Day Will Come)
03. Whore of Babylon
04. Sacramental Rites
05. Martyrdom
06. Turn the Tide
07. Captives
08. Curse in Disguise
09. Truth Bullet
10. Deadly Crimson

Lineup

Steve Ramsey: guitars, backing vocals
Russ Tippins: guitars, backing vocals
Graeme English: bass
Sean Taylor: drums
Brian Ross: lead vocals