Fleshgod Apocalypse – Opera

Il 07/09/2024, di .

Gruppo: Fleshgod Apocalypse

Titolo Album: Opera

Genere: ,

Durata: 43 min.

Etichetta: Nuclear Blast

80

I Fleshgod Apocalypse sono una band in continua evoluzione alla ricerca della qualità a vantaggio della quantità, lo dimostrano gli anni intercorsi tra una pubblicazione e l’altra. Il Nuovo ‘Opera’ vede la luce a ben sei anni di distanza da ‘Veleno’, un disco che a proprio modo aveva mostrato un lieve cambio di tendenza nelle partiture del gruppo perugino, pur rimanendo fedele allo stile Death dei precedenti album. Anche con ‘Opera’ assistiamo a un nuovo cambio di passo nelle composizioni della band, che pure fermamente stabili all’interno del proprio Death inseriscono elementi ancora più sinfonici rispetto al passato, come bene evidenziato in ‘Pendulum’. In questa nuova release c’è una maggiore propensione alla forma canzone, laddove gli interventi del soprano Veronica Bordacchini risultano ancora più evidenti e presenti, non più espressione di un marchio barocco come in passato, ma più “dentro” la classica forma canzone. Per intenderci, ascoltando la bellissima ‘I Can Never Die’ è chiaro che un nuovo passo è stato compiuto dal gruppo, con riferimenti al Gothic dei Lacuna Coil; brani come ‘Morphine Waltz’ e ‘Matricide 8.21’ segnano un’evoluzione nel suono dei Fleshgod Apocalypse, una propensione alla melodia più marcata, più vicina al Symphonic, che trova la quadra nella ballad ‘Till Death Do Us Part’, in cui Veronica è protagonista assoluta. Non mancano le bordate soniche alle quali i Fleshgod ci hanno abituati nel tempo, ‘Bloodlock’, ‘Per Aspera Ad Astra’, ‘At War With My Soul’, la stessa ‘Pendulum’ che picchia forte nonostante lo stile maggiormente sinfonico. Tra i dieci brani in scaletta troviamo una Intro, ‘Ode To Art (Dé Sepolcri)’ e un Outro, la titletrack del disco, tutta pianoforte e delicata armonia.

‘Opera’ è la diretta evoluzione di ‘Veleno’, a tratti più morbido ma non meno incisivo, con qualche barocchismo in meno rispetto agli album precedenti, ma con una sana dose di mestiere e cura del particolare. I Fleshgod sanno lavorare di cesello e ‘Opera’ lo dimostra appieno. Un disco che non deluderà e soprattutto che si lascerà ascoltare a lungo.

Bentornati FA!

Tracklist

01. Ode To Art (Dé Sepolcri)
02. I Can Never Die
03. Pendulum
04. Bloodlock
05. At War With My Soul
06. Morphine Waltz
07. Matricide 8.21
08. Per Aspera Ad Astra
09. Till Death Do Us Part
10. Opera

Lineup

Francesco Paoli: Vocals, Bass
Francesco Ferrini: Piano
Veronica Bordacchini: Soprano Vocals
Fabio Bartoletti: Guitar
Eugene Ryabchenko: Drums