Greenleaf – The Head & The Habit
Il 29/07/2024, di Marina Fulco.
Gruppo: Greenleaf
Titolo Album: The Head & The Habit
Genere: Stoner Rock/Metal
Durata: 43 min.
Etichetta: Magnetic Eye Records
Sin dalla prima rullata sottolineata da un riff di chitarra l’album ‘The Head & The Habit’ mostra un ritmo incessante che vorticosamente va nella direzione di un crescendo, mostrandoci la voce calda e avvolgente di Arvid Hällagård, componente attivo dal 2018. Il brano che introduce questo nuovo lavoro dei Greenleaf, gruppo svedese fondato dal chitarrista Tommi Holappa (Dozer), è una canzone freschissima che trasuda l’entusiasmo e l’innocenza di un bambino, nonostante la band quest’anno abbia spento venticinque candeline. La traccia presenta un bel groove e ci accompagna nella realtà del ritmo frenetico della vita moderna, regalandoci una sferzata di energia che permane per l’ascolto dell’intero album, salvo alcune parentesi calme ma non per questo meno interessanti.
Con la stessa energia del primo brano segue ‘Avalanche’. Si avvertono le influenze di Spiritual Beggars e Queen Of The Stone Age. La presenza di pause utili a creare suspence e cambi di velocità rendono il brano attrattivo e mai banale, complici riff potenti e una buona gestione dei volumi, la compattezza del suono tra gli strumenti, con la presenza di una batteria in risalto sottolineata dalla potente tecnica di Sebastian Olsson.
Abbiamo la sensazione che i primi brani siano in realtà una continuazione della opener, presentano quasi caratteristiche simili, sintomo di come questa band sia nata da lunghe jam session, cardine del miglior desert rock. Il disco è un racconto della propria interiorità e pullula di sfide emotive, i Greenleaf si superano stavolta e presentano un ottimo lavoro ricco di spunti interessanti.
Una piccola perla di poco più di un minuto è rappresentata dalla ballad ‘That Obsidian Grin’, nello stile del miglior blues old-style, tamburi e ritmo lento. La voce mostra il proprio talento espressivo in questo brano oscuro e introspettivo.
Elementi degni di nota sono le parti corali di ‘A Wolf In My Mind’, il ritmo blues con un riff complesso e a tratti sabbathiano di ‘Oh Dandelion’, la sperimentazione di ‘The Tricking Tree’ che ci porta in territori psichedelici e la chiusura con il ritmo cadenzato di ‘An Alabastrine Smile’. Questo album è per chi ama la varietà e per chi desidera scoprire qualcosa di nuovo ad ogni ascolto
Tracklist
Breathe, Breathe Out
Avalanche
Different Horses
A Wolf In My Mind
That Obsidian Grin
The Sirens Sound
Oh Dandelion
The Tricking Tree
An Alabastrine Smile
Lineup
Arvid Hällagård – vocals
Tommi Holappa – guitar
Hans Fröhlich – bass
Sebastian Olsson – drums