Evergrey – Theories of Emptiness
Il 08/07/2024, di Dario Cattaneo.
Gruppo: Evergrey
Titolo Album: Theories Of Emptiness
Genere: Heavy Metal, Melodic Heavy Metal, Power Metal, Progressive Metal
Durata: 51 min.
Etichetta: Napalm Records
A seguito dell’ipotetica trilogia basata sugli avvenimenti e gli stati d’animo della vita rappresentata da ‘Hymns For The Broken’, ‘The Storm Within’ e ‘The Atlantic’, gli Evergrey sembrano aver trovato una sorta di “dimensione su misura” per la propria musica. ‘Rise Of The Phoenix’ e ‘A Heartless Portrait’ sono infatti due album molto simili tra loro, figli probabilmente di un simile stato emotivo e mentale. Cupi e malinconici nei testi e nelle sonorità come ci si aspetta da un album degli Evergrey; ambi gli album emanano però un certo senso di tranquillità: una sorta di consapevolezza di una confort-zone che ha permesso a Englund e soci di lavorare alla perfezione su sound e dettagli, ma che ha messo un po’ in secondo piano (attenzione, non “eliminato”) l’aspetto più puramente emotivo della loro musica. Potenzialmente questo è un peccato per coloro che seguono la band dall’inizio; e – nonostante non abbia assolutamente minato il valore delle ultime due uscite – questo trend se prolungato ancora avrebbe potuto forse portare ad infiacchire l’impatto di album successivi.
Fortunatamente, su ‘Theory Of Emptiness’ questa cosa non sembra essere successa. Sebbene il qui presente album risulti più assimilabile alla coppia di lavori più recenti piuttosto che a quelli precedenti, questo senso di tensione malinconica e drammatica qui sembra risbucare di nuovo, rendendo l’album di fatto molto interessante. ‘Falling From The Sun’ ad esempio potrebbe essere il manifesto perfetto degli Evergrey attuali.. potenti, melodici e emozionali come sanno essere loro, ma con una sorta di urgenza in più che veste la canzone molto bene: ci è piaciuta infatti la scelta di saltare il bridge dopo la breve strofa e sfociare subito nel potente ritornello, una scelta che dona appunto drammaticità all’intero (bellissimo) chorus, aumentando l’impatto. ‘Misfortune’ prosegue su binari simili, ponendosi su binari ancora più potenti: non è la velocità qui a colpirci quanto l’intensità, che permea le robuste soluzioni ritmiche e il massiccio coro, facendo risaltare le strofe nella loro maggiore etereità. ‘To Become Someone Else’, ma successivamente anche ‘The Night Within’, rappresentano momenti più melanconici e drammatici, figli appunto di questa ritrovata verve introspettiva di cui parlavamo in precedenza e che porta entrambi i brani ad avvicinarsi a quel grande disco che è ‘The Atlantic’. Tra i momenti migliori in assoluto troviamo ‘Ghost Of My Hero’, ballad potente e emozionante che trasuda di tutta la classe e la malinconia che oramai sono la vera bandiera della band svedese. Anche se oramai abbiamo già descritto buona parte dell’album c’è ancora spazio per qualche sopresa: ‘One Heart’ è vigorosa e d’impatto, e parla in qualche modo addirittura dei tempi di ‘Recreation Day’, una sorta di ‘Blinded’ più incupita; mentre la title-track finale sorprende tutti con atmosfere liquide e sospese, e una enigmatica voce narrata a coprire meditabonda la durata del brano.
‘Theories Of Emptiness’ riporta quindi un ingrediente fondamentale nella musica degli Evergrey: rispetto a ‘The Rise Of The Phoenix’ – potente ma meno coinvolgente – e ‘A Heartless Portrait’, più oscuro ma di minore impatto, si pone come un album perfettamente riuscito, che mischia al meglio i vari ingredienti che definiscono oramai da anni la musica dei cinque dark/prog metallers svedesi. Non un ‘The Atlantic’, ma poco ci manca.
Tracklist
01. Falling From The Sun
02. Misfortune
03. To Become Someone Else
04. Say
05. Ghost Of My Hero
06. We Are The North
07. One Heart
08. The Night Within
09. Cold Dreams
10. Our Way Through Silence
11. A Theory Of Emptiness
Lineup
Tom S. Englund: vocals, guitars
Henrik Danhage: guitars
Rikard Zander: keyboards
Johan Niemann: bass
Jonas Ekdahl: drums