Paradise In Flames – Blindness

Il 20/06/2024, di .

Gruppo: Paradise In Flames

Titolo Album: Blindness

Genere: , ,

Durata: 39 min.

Etichetta: Demoncratic Records /Xaninho Discos

67

Immerso nel suono del black metal sinfonico, il settimo album dei brasiliani Paradise In Flames si presenta come un concept album decisamente ambizioso. Per coloro che apprezzano le intricate composizioni dei Fleshgod Apocalypse, il drammatico flair dei Dimmu Borgir e l’intensità gotica dei Cradle Of Filth, il sound dei Paradise In Flames potrebbe rappresentare miele per le proprie orecchie. ‘Blindness’, nonostante le sue elevate ambizioni, dura meno di 40 minuti, garantendo un’esperienza d’ascolto concisa ma d’impatto. La maestria musicale è innegabilmente impressionante. La band, guidata dal fondatore e unico membro originale A. Damien, ha mantenuto una formazione costante negli ultimi quattro anni, con il batterista S.J Bernardo che ha completato l’ensemble nel 2021, suggerendo una base stabile per future imprese.

Concettualmente, ‘Blindness’ è stato creato per raccontare la storia di un’opera filosofica che critica la religione come una malattia psicologica e illustra la cecità degli uomini nella loro ricerca del potere. L’album si sviluppa come una grande narrazione sinfonica e operistica, con personaggi che interagiscono attraverso cambi di ritmo e tempo. Non mancano passaggi in grado di tenere l’ascoltatore con le antenne dritte, come nel caso di ‘Endless Night Battle’ con la sua intro pianistica, o come ‘Angels & Devils’ in grado di infondere un senso di grandiosità, fondendo elementi del black metal tradizionale con influenze operistiche, creando un’esperienza coinvolgente e esplorativa. ‘Black Wings’ sviscera il lato più caotico e irruento della band andando a incorporare senza soluzione di continuità stili differenti in un costante rincorrersi tra violenza e melodia, mentre ‘War Sonata’ offre un pezzo più controllato con ruggiti e urla intensi. Non mancano però le ombre in questo lavoro. A volte, l’album sembrava eccessivamente caotico, con più canzoni che sembravano essere suonate simultaneamente. I blast beat incessanti, sebbene eseguiti con maestria, spesso sovrastavano il suono, creando una cacofonia che risultava sconcertante per le orecchie e ‘The Cure’ ne è un valido esempio. Un passaggio a vuoto che non va comunque a macchiare l’interesse verso un disco dal concept affascinante e dalla direzione sonora decisamente interessante, con il suo coraggioso melting pot stilistico in grado di fare sposare black, musica operistica e musica tradizionale brasiliana in grado di riservare un posto di rilievo per la band nel fervido panorama metal sudamericano.

Tracklist

01. Desolate World
02. Concerto No.6 In C Minor, Cold Spring
03. Black Wings
04. Reasons To Not Believe
05. I Feel The Plague
06. The Cure
07. The Priest
08. Endless Night Battle
09. War Sonata
10. Age Of Death
11. Angels & Devils

Lineup

O. Mortis – Vocals / Keyboards
A. Damien – Guitar / Vocals
R. Aeneer – Bass
G. Aalvarenga – Keyboards / Vocals
S.J Bernardo –  Drums