The Headless Ghost – King Of Pain
Il 08/05/2024, di Giuseppe Bellobuono.
Gruppo: The Headless Ghost
Titolo Album: King Of Pain
Genere: Heavy Metal, Horror Metal, Progressive Metal, Thrash Metal
Durata: 43:86 min.
Etichetta: Punishment 18 Records
A volte, nell’heavy metal alcune band fanno scoccare delle scintille che ispirano un’intera generazione di gruppi e musicisti che cercano di catturare un po’ di quella magia per se stessi. Gli italiani The Headless Ghost hanno pubblicato ‘King Of Pain’ su etichetta Punishment 18 Records, un album di solido heavy metal dalle tinte oscure e horror che vale la pena approfondire.
La band formata da Aurelio Parise (Lionsoul) e Alberto Biffi (Daemoniac) alle chitarre, dopo aver registrato delle demo del materiale composto riesce a completare la line-up con l’arrivo di Ste Vallino (Tesla Shamanas) alla voce, Omar Cappetti (Invernal) alla batteria e Simone Pesenti Gritti (Drakkar) al basso. Il quintetto è capace di coprire una vasta gamma di generi e sfumature, dall’heavy metal al power metal (US Metal e non quello europeo per intenderci) con sfumature estreme e tecniche e l’horror metal di base.
‘King Of Pain’, rimanda al classico suono dei Mercyful Fate e di King Diamond sia per l’influenza che per l’ammirazione verso i maestri del genere (i The Headless Ghost sono nati proprio come un tributo ai gruppi citati). Le linee melodiche si mischiano a chitarre spigolose e martellanti che creano uno spesso muro di suono. Tutti i brani sono di grande impatto e la loro pesantezza ci trasporta in un mondo malvagio e oscuro tra i percorsi di morte e di delirio del protagonista.
Il disco è davvero eccellente, dalla splendida grafica dell’album realizzata da Harley Velasquez, alla produzione di Mattia Stancioiu (Elnor Studios), al songwriting (un concept incentrato sulla figura di un serial killer) che racconta una storia di pazzia, morte, amore e redenzione.
L’inizio è molto potente con il riffing sinistro delle chitarre della traccia d’apertura. ‘King of Pain’ vede la partecipazione come special guest al brano di Tobias Cristiansson (Entombed AD, Necrophobic, Grave). L’atmosfera è maestosa, nera e carica di un’aggressività infernale, resa con dei suoni cristallini e una sorta di movimento tempestoso che accompagna la tensione del brano strofa dopo strofa.
La successiva ‘Inside The Walls’ è una colata di acciaio incandescente che esce fuori dalle pareti. L’attacco quasi thrash metal sfocia in una cavalcata heavy metal classica nella sua ispirazione e decisamente esplosiva nella parte strumentale.
Gli arpeggi maligni di ‘Whisper in the Dark’ introducono una traccia che incute terrore. Anche in questo caso i riff delle chitarre polverizzano ogni cosa. Un vero anthem e uno dei brani più carismatici dell’album con assoli veloci e minacciosi su un tappeto ritmico inarrestabile e un finale mozzafiato.
Con ‘Visions’ e il suo mid-tempo passano davanti ai nostri occhi immagini di orrore e paura. Anche se il brano è mediamente lungo (così come per le altre tracce), scorre veloce e tiene alta la tensione narrativa, con una voce spietata e cruda e un grande chorus. In successione arriva ‘Let Them Go’, un altro numero notevole di puro Heavy ‘Horror’ Metal. I The Headless Ghost dimostrano di avere una personalità molto definita nel comporre canzoni che melodicamente sono molto raffinate e riconoscibili.
I sette minuti di ‘Angel In Flames’ sono una vera e propria storia horror del mistero eseguita con una potenza misurata (quasi doom) molto spettrale ed efficace allo stesso tempo.
‘Hellhouse’ è avvincente con le sue armonie dark & heavy (con echi alla Metal Church) e la conclusiva ‘Liberation’ (in pieno Mercyful Fate style per le trame compositive) ci mette in guardia a non tornare nella casa degli orrori e di stare lontano da personaggi diabolici. Un finale con uno spettacolare e a suo modo spietato crescendo di intensità ed emozioni.
I The Headless Ghost sono una band con un suono che richiama e insegue i fantasmi del passato, ma esce allo scoperto e crea qualcosa di molto personale, e funziona.
Se amate il lato oscuro del metal siete i benvenuti nella casa stregata del fantasma senza testa.
Tracklist
01. King Of Pain
02. Inside The Walls
03. Whisper In The Dark
04. Visions
05. Let Them Go
06. Angel In Flames
07. Hellhouse
08. Liberation
Lineup
Ste Vallino – voce
Aurelio Parise – chitarra
Alberto Biffi – chitarra
Simone Pesenti Gritti – basso
Omar Cappetti – batteria