Nightblaze – Nightblaze
Il 09/04/2024, di Andrea Lami.
Gruppo: Nightblaze
Titolo Album: Nightblaze
Genere: AOR, Hard Rock, Melodic Rock
Durata: 45 min.
Etichetta: Art Of Melody Music & Burning Minds Music Group
Distributore: Art Of Melody Music & Burning Minds Music Group
I Nightblaze sono una nuova band formata da Dario Grillo (chitarre, tastiere e cosi) che, unitamente al fratello batterista Alex, alla bassista Federica Rasckellà ed al singer Damiano Libianchi (ex Perfect View) hanno dato vita a questo nuovo progetto. Le coordinate musicali della band sono quelle del rock melodico che ha come riferimento le grandi band del genere, gente come Journey, Night Ranger, Foreigner o Toto con le dovute proporzioni.
Ma torniamo a questo dischetto d’esordio. I dieci brani in esso contenuti sembrano avere un filo musicale conduttore che è la ricerca musicale sia del ritornello ma anche della melodia armonia che tengono in piedi le canzoni. Ne sono una prova l’iniziale ‘Sudden Blast’ che parte da un bel riff e si sviluppa fino al buonissimo ritornello. ‘Take On Me’ e ‘You’re Gone’ alzano un po’ il ritmo senza uscire dai binari musicali iniziali.
Per ‘Diana’ il discorso si fa leggermente diverso perché le note iniziali del brano mi hanno riportato alla mente ‘Don’t Walk Away’ dei Danger Danger. La struttura del brano risulta totalmente diversa dal brano in questione. Il discorso era solamente relativo ad una manciata di note. Ottimo lavoro di chitarra da parte di Dario Grillo per ‘Tell Me’ tanto da farla spiccare in mezzo alle altre canzoni del disco.
Conoscevo Damiano Libianchi per il suo lavoro con la precedente band (Perfect View) quindi ascoltarlo ed apprezzarne le qualità non è una sorpresa vera e propria bensì un ritrovato piacere. Per non far torto a nessuno citiamo anche la precisa sezione ritmica composta da Federica Raschellà e Alex Grillo capace di un buon lavoro puntuale e preciso. Arrivo verso la fine dell’album in attesa del colpo finale che potrebbe essere costituito dalla ballad. Mi trovo di fronte a ‘Fading Away’ e ‘Fragments Of Time’, due brani che hanno in comune un introduzione melodica che fa ipotizzare che sia arrivato il momento strappamutande… ed invece non è così. In tutti e due i casi. Gli intro di pianoforte mi hanno spiazzato ma alla fine la band mi regala altri due brani di pregevole fattura che ho apprezzato. La ballad invece, viene rappresentata da ‘Daughter’ posta in chiusura di album con l’ennesima ottima prova di Damiano. Un ultimo episodio decisamente dolce e toccante.
Ottimo inizio per i Nightblaze, capaci di mettere in questo album tutta l’esperienza accumulata nelle precedenti avventure musicali. Un buon album, con un’ottima copertina che non passerà inosservata.