Blood Opera – Songs in the Key of Death
Il 23/03/2024, di Fabio Magliano.
Gruppo: Blood Opera
Titolo Album: 'Songs in the Key of Death'
Genere: Hard Rock, Heavy Metal
Durata: 45 min.
Etichetta: Self prod
Sono usciti dalla cripta più marcia e maleodorante di Toronto, i Blood Opera, ed oggi ci ammorbano con il loro album di debutto ‘Songs in the Key of Death’, un lavoro che unisce le influenze metal con l’atmosfera inquietante e macabra dei film del genere che tanto amano. Definendosi “Dead Metal”, questi artisti offrono un’esperienza unica nel loro tributo al cinema horror, e lo dimostrano con il loro ultimo singolo, una suggestiva cover del tema del classico americano dell’orrore del 1988 “Killer Klowns from Outer Space”.
Il brano è una reinterpretazione della celebre canzone dei Dickies, presente nella colonna sonora del film omonimo, e si distingue per l’aggiunta delle tastiere del compositore originale, John Massari. Questo pezzo, insieme agli altri dell’album, trasporta l’ascoltatore in un mondo di terrore e oscuri abissi, dove le voci operatiche potenti si intrecciano con riff di chitarra maliziosi e testi blasfemi ispirati ad alcuni dei film più spaventosi mai realizzati.
Ma ‘Songs in the Key of Death’ non si limita a una singola traccia: è un viaggio emozionante attraverso dodici brani, ognuno con la propria personalità e atmosfera unica. ‘Feeding Frenzy’, ad esempio, presenta la voce ospite di Morgan Lander delle Kittie e la voce fuori campo di Linnea Quigley, offrendo un mix travolgente di potenza sonora e oscurità inquietante. ‘Fight to Survive’ vede invece la partecipazione vocale di Michael Berryman, noto per i suoi ruoli in film come ‘Le Colline Hanno gli Occhi’ e ‘X-Files’, conferendo al brano un’aura di paura e tensione palpabile.
Ma non sono solo le collaborazioni a rendere questo album memorabile. Brani come ‘A Waste of Good Suffering’ e ‘The Ballad of Father Malone’ catturano l’immaginazione con le loro atmosfere cupe e testi evocativi, mentre ‘Brundlefly’ e ‘Damien’ spingono l’ascoltatore verso territori sonori più intensi e sperimentali.
‘Songs in the Key of Death’ è un’opera che non delude, grazie alla sua varietà di suoni e all’abilità dei Blood Opera nel trasportare l’ascoltatore in mondi oscuri e tenebrosi. Ad un amore viscerale (è il caso di dirlo) per band heavy rock come WASP, Gwar, Dokken… i “nostri” uniscono una malsana, quasi maniacale passione per il cinema horror e da questa esplosione splatter nasce un’autentica celebrazione dell’orrore e del metal, un’esperienza che sicuramente rimarrà impressa nella mente di chiunque si avventuri nell’universo sonoro di Blood Opera.
Tracklist
1. Just Keep Digging
2. Feeding Frenzy
3. Don’t Go Out Tonight
4. Fight to Survive
5. A Waste of Good Suffering
6. The Gates of Hell
7. Breaking News
8. Killer Klowns From Outer Space (Cover)
9. The Ballad of Father Malone
10. Brundlefly
11. Damien
12. Be My Victim
13. The Band of the Living Dead
14. The Key of Death
Lineup
RIP Junk – chitarra, voce
Damien Deathgasm – basso
Max Murder – voce
Muerto McBrains – batteria