Blaze Bayley – Circle Of Stone
Il 11/03/2024, di Gianfranco Monese.
Gruppo: Blaze Bayley
Titolo Album: Circle Of Stone
Genere: Heavy Metal
Durata: 44:08 min.
Etichetta: Blaze Bayley Records
“Ciò che non uccide, fortifica”: doveroso iniziare così la recensione del lavoro numero dodici per l’ex voce di Wolfsbane e Iron Maiden Blaze Bayley, sopravissuto ad un infarto dal quale è stato operato a marzo dello scorso anno. Ed ora, a neanche un anno di distanza, eccolo nuovamente in pista con ‘Circle Of Stone’, album già completato prima dei problemi di salute accorsi, che però ne hanno ovviamente ritardato la pubblicazione. “Come?” vi chiederete voi. “Meglio di ogni vostra aspettativa” vi rispondo io, dato che questo disco è più di un piacevole ed ispirato ritorno, forse inaspettato per quel che ormai il singer ha da dimostrare. Il trittico iniziale è trascinante: a farla da padrone sono le chitarre, sia soliste che in accoppiata (‘Tears In Rain’), mentre la voce è più potente che mai (‘Rage’). Di fronzoli non se ne vedono: si punta dritti ad un obiettivo contaminato da sano, onesto, deciso Hard & Heavy, come in ‘The Year Beyond This Year’ e ‘Ghost In The Bottle’, entrambi un trionfo chitarristico esaltante nel sostenere Bayley e sospinto da una solida sezione ritmica. Passata la trascurabile semi ballad ‘The Broken Man’, è tempo di svolta per ‘Circle Of Stone’: se fino a qui le tematiche erano incentrate sul farsi forza, sul rialzarsi dopo una o più cadute, ora si entra in luoghi più leggendari, come da copertina. Il resto non cambia quasi per nulla, anche se la titletrack, grazie anche all’ospitata di Niklas Stalvind dei Wolf ed un ritornello sing along, risulta piaciona e al tempo stesso ricercata nelle sue soluzioni chitarristiche, quasi a richiamare i più odierni Iron Maiden. Ben più rabbiosa è ‘Absence’, mentre la fitta trama di ‘A Day Of Reckoning’ (nuovamente con Stalvind), sulla scia di racconti maideniani come ‘Paschendale’ vince nella sua grandiosità, candidandosi a miglior pezzo del lotto. Ci avviciniamo al termine con le sfuriate old school di ‘The Path Of The Righteous Man’ e la vera ballad dell’album: ‘Until We Meet Again’, di tutt’altro livello per pathos ed interpretazione rispetto a ‘The Broken Man’, grazie anche all’intervento vocale di Tammy-Rae Bois ed al violino di Anna Baker.
In conclusione, lungi da me creare un duello: al 2024 è un bene che sia Bayley che Dickinson ci consegnino i loro rispettivi lavori solisti; un giorno tutto questo sarà solo un ricordo. Ma dopo aver ascoltato questo disco, so di non esagerare nello scrivere che per Bruce sarà dura controbattere, perchè se per lui il successo avuto con i Maiden è inconfutabile, all’opposto Bayley ha dimostrato di eccellere da solista. E ‘Circle Of Stone’ ne è l’ennesima conferma.
Tracklist
01. Mind Reader
02. Tears In Rain
03. Rage
04. The Year Beyond This Year
05. Ghost In The Bottle
06. The Broken Man
07. The Call Of The Ancestors
08. Circle Of Stone
09. Absence
10. A Day Of Reckoning
11. The Path Of The Righteous Man
12. Until We Meet Again
Lineup
Blaze Bayley: vocals
Chris Appleton: guitars, backing vocals
Luke Appleton: guitars, bass, backing vocals
Karl Schramm: bass, backing vocals
Martin McNee: drums