Great Master – Montecristo
Il 16/02/2024, di Gianfranco Monese.
Gruppo: Great Master
Titolo Album: Montecristo
Genere: Power Metal
Durata: 59:31 min.
Etichetta: Underground Simphony
Sesta prova in studio per i veneziani Great Master, nati nel lontano 1994 dalla mente del chitarrista Jahn Carlini ma che solo dal 2009 hanno trovato una quadra per quanto concerne una pubblicazione continua di dischi (per saperne di più, vi rimandiamo alla pagina della band). Mixato e masterizzato assieme a Simone Mularoni presso i Domination Studio di San Marino, come da titolo ed opera in copertina (il dipinto rappresenta in parte il famoso ‘Viandante Sul Mare Di Nebbia’ del tedesco Caspar David Friedrich [1818], mentre il lavoro tratta ovviamente quanto si può leggere ne ‘Il Conte Di Montecristo’ di Alexandre Dumas [1844-1846]), quello che salta alle orecchie durante l’ascolto del concept ‘Montecristo’ è sicuramente un’opera mastodontica, per la quale la band non si è certo risparmiata in quanto a solennità nel raccontare ciascun passaggio della fitta trama. Ottima e camaleontica la prova del frontman Sbrignadello, egregio l’epico lavoro svolto sui cori (fondamentali non solo per il genere in questione, ma anche per il racconto in sé), volubile e al tempo stesso coerente l’apporto di chitarre e tastiere nonchè la coesione della band nell’arrivare al punto… ehm alla canzone finale. Come in ogni concept che si rispetti, non è un singolo brano a prendersi lo scettro di pezzo più riuscito, bensì un’alchimia che li rende tutti valevoli: starà a voi, a seconda (anche) dei vostri gusti, trovare magari quel guizzo o quel passaggio che vi convince maggiormente. Personalmente, azzeccata è sotto ogni aspetto la determinazione che permea ‘I Am The Master’ e ‘Man From The East’ piuttosto che la piratesca ‘My Name’ (acuto di un passato a quanto pare mai sopito dal sestetto), o come si sia cercato di non forzare troppo (assolo di chitarra compreso) nella semi ballad ‘Nest Of Storm’. Certo, non è tutto oro quel che luccica, e bisogna ammettere come l’iniziale ‘Back Home’ poteva essere accorciata: nei suoi sei minuti scarsi risulta spesso ripetitiva. Comprendendo come per un concept ci voglia tempo sia nella stesura che, infine, nell’ascolto, ‘Back Home’ resta l’unico capitolo che, secondo me, poteva essere rivisto, anche perchè il pregio di questo album è quello di riuscire comunque nell’intento in episodi più spinti (‘On October 5th (Wait And Hope)’), segno della sua qualità, sicuramente controcorrente per un mondo dagli ascolti frenetici e meno attenti, ma la cui scelta proprio per questo va lodata. Potrete dedicargli più o meno tempo all’ascolto, ma è innegabile che l’imponenza di ‘Montecristo’ abbia premiato l’aver osato da parte dei Great Master.
Tracklist
01. Le Pharaon
02. Back Home
03. The Left Hand Joke
04. Where The Shame Lives
05. I Am The Master
06. Your Fall Will Come
07. Nest Of Stone
08. My Name
09. Man From The East
10. The Weak Point
11. Final Revenge
12. On October 5th (Wait And Hope)
13. Montecristo
Lineup
Stefano Sbrignadello: vocals, flute
Jahn Carlini: guitars, backing vocals
Manuel Menin: guitars
Giorgio Peccenini: keyboards, backing vocals
Massimo David: bass, backing vocals
Denis Novello: drums
Guest:
Simone Morettin (Elvenking): drums