Mötorhead – The Löst Tapes Vol. 1: Live at Sala Aqualung, Madrid, 1st June 1995

Il 14/02/2024, di .

Gruppo: Motörhead

Titolo Album: The Löst Tapes Vol. 1

Genere:

Durata: 68:53 min.

Etichetta: BMG

Distributore: Universal

80

Un po’ di tempo fa, in occasione di una mia intervista ai Gong, ci si chiedeva in redazione chi avrebbe vinto una sfida ipotetica a colpi di dischi dal vivo tra la creatura visionaria di Daevid Allen e i Grateful Dead. Incredibilmente, nella singolar tenzone non sono mai stati nominati i Mötorhead, certamente in ambito hard’n’heavy una delle realtà più prolifiche in fatto di pubblicazioni live, sia in corso di attività che (ovviamente) in questa fase postuma in cui noi tutti, orfani dello zio Lemmy, siamo in trepidante attesa e richiesta di memorabilia e testimonianze degli intensi e seminali decenni di attività del gruppo.
Di sicuro non è esente da questa tornata il box set in questione, denominato ‘The Löst Tapes’ e comprendente ben cinque concerti registrati direttamente dal deck a cassette del bancone del mixer nel corso dei torrenziali tour della band – da qui l’evocativo titolo, a metà tra una citazione di Super Mario, una revocazione di Jurassic Park e l’immagine molto vintage di tonnellate di nastri lasciate a decantare nei cassetti e recuperate da solerti produttori.
L’elemento di sicuro interesse di questo primo volume è il tour di riferimento, quello di ‘Sacrifice’, il disco del 1995 che costituisce – a mio parere – l’accoppiata più “pesante” nella vasta discografia motörheadiana assieme al precedente ‘Bastards’. La vicinanza dei due dischi e il bootleg qui catturato assicura la presenza in scaletta di un buon numero di pezzi tratti dalle rispettive tracklist, con gli estratti di ‘Sacrifice’ messi a inizio scaletta, eccezion fatta per la terremotante title track collocata verso la fine, e con un nutrito lotto di tracce dal succitato predecessore del 1993 tra cui fanno bella mostra di sé i singoli ‘Burner’ e ‘Born to Raise Hell’, nonché la fulminea opener ‘On Your Feet or On Your Knees’, la rocciosa ‘Liar’ e la riflessiva ‘Lost in the Ozone’ (uno di qui pezzi che sarebbe stato fantastico in duetto con il compianto Phil Lynott).
Come i più attenti sapranno, il presente live è anche l’occasione per il debutto di quella che è stata la formazione più longeva ad aver operato sotto lo stendardo dello Snaggletooth, il trio Lemmy/Campbell/Dee rimasto all’opera dopo la defezione di Würzel e durato per i vent’anni successivi, fino alla morte del lider maximo; il trio offre il meglio di sé, anche e soprattutto grazie all’insostituibile operato di Mikkey Dee, davvero uno dei migliori batteristi in circolazione, che marchia a fuoco gli allora pezzi nuovi mantenendo al contempo un’impronta fedele sui tanti classici inclusi in scaletta, dalle hit di fine ’70 / inizio ’80 al periodo di ‘Orgasmatron’ e ‘1916’, passando per l’anthemica ‘Killed by Death’ – “this one is dedicated to everybody”, declama sornione il buon Lemmy – e per il recupero che più elettrico non si può di ‘Silver Machine’ dei “suoi” Hawkwind.
Mi rendo conto di come sia impossibile esprimere più di tanto a parole l’energia sprigionata da un live dei Mötorhead – lo sa bene chi ha avuto la fortuna di vederli dal vivo – pertanto il consiglio in questi casi è sempre lo stesso: fate vostra questa ennesima chicca a firma Mr. Kilmister, non ve ne pentirete…

Tracklist

01. Ace of Spades
02. Sex and Death
03. Over Your Shoulder
04. I’m so Bad (Baby I Don’t Care)
05. Metropolis
06. On Your Feet or On Your Knees
07. Liar
08. Stay Clean
09. Burner
10. Orgasmatron
11. Dog Face Boy
12. Born to Raise Hell
13. Nothing Up My Sleeve
14. Lost in the Ozone
15. Mikkey drum solo
16. The One to Sing the Blues
17. Lemmy bass solo
18. You Better Run
19. Sacrifice
20. Going to Brazil
21. Killed by Death
22. Silver Machine
23. Iron Fist
24. Overkill

Lineup

Lemmy: lead vocals, bass
Phil “Zööm” Campbell: guitars
Mikkey Dee: drums