Sharada – My Syndrome
Il 05/01/2024, di Stefano Ricco.
Gruppo: Sharada
Titolo Album: My Syndrome
Genere: Stoner Rock/Metal
Durata: 37 min.
Etichetta: Glory Hunter Records
‘My Syndrome’ apre con grande potenza, con il basso in primo piano (elemento costante in tutto il disco) a costruire un’accattivante trama sonora, quella della title-track. L’efficacia sonora sembra perdere incisività all’ingresso di un riff trascinante che richiama molto, troppo, quello di ‘Cochise’ degli Audioslave: la grande differenza risiede nell’essere realizzato con una chitarra-basso, tratto caratteristico e di spicco degli Sharada che si “accontentano” di un quattro corde al posto della sei corde, ottenendo un risultato rimarchevole. Abbiamo citato gli Audioslave e citiamo i Soundgarden quale fonte di ispirazione per la band di Catanzaro, vista anche una certa affinità/somiglianza riscontrabile tra il compianto Chris Cornell e Vincenzo Perri. Dalla band americana il trio calabrese prende diversi elementi di spunto, come per l’incipit di ‘Veronica’ piuttosto vicino a ‘Rusty Cage’, pur distanziandosene con l’evolvere della canzone. Grunge e stoner sono i riferimenti sonori cui la band si rivolge, oscillando tra originalità e riproposizione di soluzioni già sentite. Oltre alle band citate, Stone Temple Pilots, Alice In Chains, ma anche Queens Of The Stone Age, sembrano far parte del loro background di ascolto, i lumi da ci attingere ispirazione. I migliori risultati si ascoltano laddove la band si distacca da una certa influenza di origine per dar voce alla propria individualità, fatta di riff massicci, ritornelli catchy mai sdolcinati, ricchi di groove, con una distorsione elettrica che si fa bene sentire. Ne sono buoni esempi ‘Life Is Deaf’, o la bella ‘Cold Water’, dall’incedere coinvolgente. Nel disco trovano spazio anche momenti più intimisti, come avviene con la ballad ‘Killer In You’. Interessante anche la chiusura in stile punk-hardcore di ‘Speed’. Al di là dei richiami sonori presenti in alcuni brani e di un genere musicale largamente esplorato, accogliamo con stima i Nostri, con la certezza che saranno proprio gli elementi maggiormente personali e caratterizzanti a dominare nel loro futuro.
Tracklist
02. Veronica
03. Breeze
04. Life Is Deaf
05. Cold Water
06. Routine
07. KIller In You
08. Cement
09. Speed
Lineup
Vincenzo Perri: voce
Stefano Lo Iacono: basso
Giovanni Caliò: batteria