Ira Green – Tutti i Colori Dell’Ira

Il 02/01/2024, di .

Gruppo: Ira Green

Titolo Album: Tutti i Colori Dell'Ira

Genere:

Durata: 46:28 min.

Etichetta: Autoproduzione

72

Rock Winner a The Voice 2015, al debutto con ‘Re(BE)ligion’ l’anno successivo e con un’importante gavetta alle spalle, giunge oggi al suo terzo lavoro in studio la polistrumentista italiana Ira Green. Registrato presso La Casetta e i bresciani MBS Studios, dove sono avvenuti anche mixaggio e masterizzazione da parte di Ira e Branca, e co-prodotto da Paolo Manconi, quello che subito salta alle orecchie ascoltando ‘Tutti i Colori Dell’Ira’ sono le sue varie sfaccettature: nonostante un trademark prettamente alternative metal descriva bene la proposta del quartetto, ogni brano sa distinguersi dagli altri, a dimostrazione di come questo disco sembri un riassunto delle esperienze personali (si leggano i testi in italiano) e musicali trascorse dall’artista. Infatti, dopo il serrato hard & heavy di ‘Malia’, nella rabbiosa e convincente ‘I Miei Tempi’ la frontwoman si distingue con strofe che non sfigurerebbero in un album di Caparezza, ed un sound con echi nu metal. Similmente si muove ‘Mai ‘na Gioia (La Legge Di Murphy)’, con l’ospitata di Paolo Grillo (della pagina satirica Giovanni All’heavy) al basso, tra momenti ballabili ed altri alternative in stile Linea 77 e Settevite. Come da titolo, ‘Shattered Love Blues’ è una ballad blues che elogia il gran lavoro vocale di Ira, abile a cimentarsi anche su questo genere, e ad ornarlo con cori degni di nota. ‘Burattino’ e ‘I Am Your Hero’ sono due pezzi strumentalmente simili, prettamente alternative metal con un’elettronica (in appoggio) essenziale: nel primo la vocalist è disinvolta nello sfogarsi contro chi crede di essere unico ma si adegua alla realtà che lo circonda, senza personalità, mentre nel secondo, complice un ritornello travolgente, Ira esplode in tutta la sua potenza vocale, ricordando un episodio degli Skillet dal titolo simile (‘Hero’). E’ tempo di rifiatare, e la ballad ‘Roses’ arriva al momento giusto, colpendo in tutta la sua soave armonia e, al tempo stesso, delicata prova della frontwoman, che anche quando potrebbe alzare l’asticella astutamente non esagera, assecondando lo spirito della canzone. La cadenzata ‘Il Circo Dei Bugiardi’ si muove tra strofe Caparezza-reggae e ritornelli punk rock, mentre il crescendo Subsonica-post grunge di ‘Orfani Precoci’ si candida ad uno dei migliori brani del lotto. In ‘I Need Help’ sembra di ascoltare le Hole dalla proposta più variegata, come nello spiazzante ponte che porta al ritornello conclusivo (da 02:32) o nel riuscito assolo finale di Sora. Grazie anche all’interessante contributo di Roberto Cilia a duettare con Ira, ‘Vecchia Scuola’ risulta sia pesante che persuasiva, mentre ‘Corrida’ gioca nuovamente su spiriti “caparezziani” ed un camaleontico assolo di chitarra (da 02:26 a 02:52). La semi ballad ‘Goobye I’m Leaving’, a cui avrei dedicato la chiusura di questo album, risalta grazie nuovamente ad Ira e Sora, a dimostrazione che su spartiti più melodici la band ci sa fare; la conclusiva ‘Mondo Senza Regole’ passa invece quasi in sordina, sicuramente più prevedibile e meno aggressiva di altri capitoli qui presenti, soprattutto perchè sovrastata dalla bellezza del pezzo precedente.
Giunti al termine, ‘Tutti i Colori Dell’Ira’ eccelle senza dubbio per le qualità vocali di Ira Green ed una proposta all’avanguardia che senza fronzoli colpisce nel segno e che, in ogni pezzo, aggiunge particolari sicuramente interessanti e, alle volte, spiazzanti. Inoltre, l’alternanza tra cantato in inglese ed in italiano giova al prodotto finale, dimostrando come l’aver osato in questo senso abbia portato varietà. Peccato che, il più delle volte, si abbia l’impressione che la voce risalti fin troppo, a discapito della parte strumentale (soprattutto delle chitarre, spesso limacciose): con un sound leggermente più accorto, mezzo voto in più non glielo avrebbe tolto nessuno, tuttavia quest’ultima considerazione scinde da quello che, innegabilmente, è un lavoro dai contenuti molto validi.

Tracklist

01. Welcome To
02. Malia
03. I Miei Tempi
04. Mai ‘na Gioia (La Legge Di Murphy)
05. Shattered Love Blues
06. Burattino
07. I Am Your Hero
08. Roses
09. Il Circo Dei Bugiardi
10. Orfani Precoci
11. I Need Help
12. Vecchia Scuola
13. La Corrida
14. Goodbye I’m Leaving
15. Mondo Senza Regole

Lineup

Ira Green: vocals, guitar, bass, keyboards
Marco Branca: bass, guitar, piano, keyboards
Andrea Sora: lead guitar
Alessandro Longhi: drums