Infection Code – Sulphur

Il 17/11/2023, di .

Gruppo: Infection Code

Titolo Album: Sulphur

Genere: , , , ,

Durata: 52 min.

Etichetta: Anubi Press

82

Il nuovo album degli Infection Code giunge a noi a poco più di un anno di distanza dal precedente ‘Alea Iacta Est’ (trovate qui la recensione). Rispetto al suo predecessore, ‘Sulphur’ acquista una sana dose di “acidità” con suoni a tratti più nevrotici e caotici e viene meno l’elemento portante di ‘Alea Iacta Est’, quella circolarità che rimandava con puntualità al Thrash tecnico dei recenti Meshuggah. Qui i Nostri alzano l’asticella e se pur sempre di Death/Thrash si parla, il nuovo arrivato aggiusta ulteriormente il tiro trovando compimento in brani assolutamente devastanti come l’opener ‘Maze Of Death’, ‘Protoplasm Hope’, ‘Evil Side Of Mercy’, ‘Lurking Creepy Love’. Gli Infection estremizzano ulteriormente le sonorità che in alcuni casi, si ascoltino le ritmiche di ‘Blinded By Fear’ (cover degli At The Gates) e ‘Protoplasm Hope’ tra i nove brani in scaletta, rimandano a cavalcate epiche degne dei migliori Amon Amarth. Sia però chiaro a tutti, i riferimenti musicali ad alcune band ci sono ed è naturale emergano all’ascolto, ma gli Infection Code sanno plasmare perfettamente le proprie influenze in favore di un songwriting fluido, libero da vincoli e assolutamente personale. Suoni asciutti, cattiveria, evoluzioni chitarristiche dal riffing bellico e un drumming da panzer division; e sopra a tutto questo delirio la voce di Gabriele Oltracqua che qui spinge maggiormente il suo growl disturbante al limite dello scream, le urla su ‘Something Wicked This Way Comes’ ne sono un esempio palese. L’album scorre in un turbinio di emozionalità e violenza, yin e yang di un album profondo e maturo che segna un importante passo avanti per la band piemontese. Parlavo di acidità nei suoni, in particolare delle chitarre, evidenti nella parte iniziale dei primi due brani in setlist: ‘Maze Of Death’ e ‘The Colour Out The Space’, e per tutta la durata dell’album fanno capolino certe distorsioni dai connotati Psych che ad un primo ascolto mi avevano fuorviato, ma assolutamente perfetti nell’economia del disco.

Il nuovo corso degli Infection Code è segnato, la strada percorsa regala gioie alle nostre orecchie desiderose di suoni violenti che colpiscano la mente e il cuore, che siano capaci di smuoverci le viscere ma che al contempo si incuneino nel cervello e sappiano stordirci. Centro pieno con ‘Sulphur’, un disco estremamente valido che per gli affezionati del Death/Thrash tecnico sarà difficile togliere dal lettore per molto tempo. Anche ‘Sulphur’ come il precedente album è registrato da Francesco Salvadeo del The Cat’s Cage Recording Studio, pulizia del suono e ogni strumento perfettamente udibile all’ascoltatore. Evocativo anche l’artwork curato da Simone Strige di STRX Art.

 

Tracklist

01. Maze Of Death
02. The Colour Out The Space
03. Evil Side Of Mercy
04. Deleted Error
05. Old Viral Order
06. Protoplasm Hope
07. Something Wicked This Way Comes
08. Blinded By Fear
09. Lurking Creepy Love

Lineup

Gabriele: Vocals

Chris: Guitars

Davide: Bass

Ricky: Drums & Percussions, Programming