Elegy Of Madness – XI
Il 25/10/2023, di Gianfranco Monese.
Gruppo: Elegy Of Madness
Titolo Album: XI
Genere: Symphonic Metal
Durata: 42:56 min.
Etichetta: Scarlet Records
Torna il quintetto italiano degli Elegy Of Madness con il suo quinto lavoro in studio dal titolo ‘XI’, registrato e prodotto da Simone Bertozzi e Simone Mularoni (che si è occupato anche di missaggio e masterizzazione) ai Domination Studio di San Marino. Di novità rispetto al precedente ‘Invisible World’ (2020) ne riscontriamo subito una, perchè ora alla voce troviamo Chiara Di Mare, alias Kyrah Aylin, una soprano che già dalla seconda traccia (e primo singolo estratto) ‘Broken Soul’ dimostra quanto la scelta di averla a bordo sia stata azzeccatissima, dato che le notevoli qualità ben si sposano con la proposta del gruppo, affine a quanto offerto negli anni da band come gli olandesi Epica. E’ già questo un brano dove gusto e varietà non vengono disprezzati, e momenti più epici e tirati danno il cambio a strofe soavi e malinconiche. Il ritmo non cala con il terzo singolo estratto ‘Hybrid Love’, introspettivo nelle strofe ma incalzante nei ritornelli, mentre la cadenzata ‘Revelation’ cresce ascolto dopo ascolto, confermandosi personalmente come una delle canzoni più riuscite, nella quale atmosfere orientaleggianti assecondano un’epicità malinconica su cui la vocalist sa destreggiarsi come poche. La mesta dolcezza di ‘Insanity’, prevedibile rispetto a chi l’ha preceduta nella sua lineare struttura, lascia spazio alla rabbiosa ‘Goddess’, dove una voce in growl si insinua duettando con la frontwoman e donando un pizzico di varietà in più a ‘XI’. Varietà che procede con la breve ma efficace semi ballad ‘Moon’, nella quale ci si fa cullare da una Aylin accompagnata da archi e pianoforte, mentre ‘Portrait Of a Ghost’ è camaleontica e per questo si farà amare nel tempo, tra sfuriate ai confini col symphonic black metal, armoniose strofe volte ad assecondare la vocalist e per questo una struttura sempre coinvolgente. Ci si avvicina al termine del disco dopo che l’intermezzo ‘A.I. Slavery’ ci conduce al frenetico secondo singolo estratto ‘Crawling’, che colpisce nel segno grazie a ritmiche trascinanti che sfiorano il melodic death metal di band come Arch Enemy (voce inclusa), e ad un uso essenziale ma non invadente dell’elettronica. Spetta a ‘Legion’ chiudere questa quinta prova dei tarantini, e come da aspettative si è di fronte ad un brano che un pò racchiude tutte le caratteristiche della band, con ambientazioni symphonic/epic ben sostenute dalla Aylin e momenti più spinti con voci in growl annesse, il tutto racchiuso in un’epicità seconda a nessuno.
In conclusione, non credo di esagerare nel considerare ‘XI’ il disco della maturazione degli Elegy Of Madness: un lavoro che sa mantenere alta l’attenzione grazie ad una tracklist varia nella quale ogni canzone è al posto giusto e, mediante le sue caratteristiche, si discosta dal resto. E nonostante un genere che ormai ne ha dette di tutti i colori, si rimane positivamente increduli nel constatare come il quintetto abbia saputo fondere molte idee avvincenti. Poche storie: se ‘XI’ lo avesse scritto una band più in auge, come ad esempio i già citati Epica, oggi si parlerebbe di disco dell’anno!
Tracklist
01. 11:11
02. Broken Soul
03. Hybrid Love
04. Revelation
05. Insanity
06. Goddess
07. Moon
08. Portrait Of a Ghost
09. A.I. Slavery
10. Crawling
11. Legion
Lineup
Kyrah Aylin: vocals
Tony Tomasicchio: guitar
Marco Monno: guitar
Larry Ozen: bass
Francesco Caputo: drums